ANNO XIX Luglio 2025.  Direttore Umberto Calabrese

Sabato, 21 Novembre 2020 06:37

Coronavirus in Italia, 37.242 nuovi contagi e altri 699 morti

Written by 
Rate this item
(0 votes)

1.345.767 casi, 48.569 morti, 520.022 guariti, 777.176 malati. Dati Protezione Civile del 20 novembre 2020. Rallenta ancora l'incremento dei pazienti in terapia intensiva. Nelle ultime 24 ore sono stati 37.242 (a fronte dei 36.176 di ieri) con un numero di tamponi effettuati (238.077) inferiore ai 250.186 di ieri

Sono 37.242 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia secondo i dati resi noti oggi nel bollettino del ministero della Salute. Da ieri sono stati registrati altri 699 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 238.077 tamponi. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 3.748, con un incremento di 36 unità.

"Il numero dei nuovi positivi è leggermente superiore a quello di ieri, ma le oscillazioni tra un giorno e l'altro non sono significative. Siamo davanti ad un quadro di stabilizzazione dei nuovi positivi. Quasi 700 decessi è un numero elevato, non è un dato rassicurante. I decessi sono sempre tanti", commenta Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della Salute.

Sono 37.242 i casi di coronavirus individuati in Italia nelle ultime 24 ore, circa mille più di ieri. L'incremento delle vittime è invece di 699 in un giorno, in aumento rispetto a ieri. 

Dall'inizio dell'emergenza sono state 1.345.767 le persone finora contagiate, con un numero complessivo di vittime di 48.569. Le regioni che registrano il maggiore aumento di nuovi casi nelle ultime 24 ore sono la Lombardia (9.221) e la Campania (4.226) - entrambe con un notevole incremento rispetto a ieri - seguite da Piemonte (3.861) e Veneto (3.468).

Dopo giorni di calo, torna a salire l'incidenza dei positivi rispetto al numero di tamponi effettuati nelle ultime 24 ore: è del 15,6% mentre ieri il dato era del 14,4%. I tamponi effettuati nell'ultimo giorno sono stati 238.077 circa 12mila in meno rispetto a ieri.

Rallenta ancora l'incremento dei pazienti in terapia intensiva: nelle ultime 24 ore sono 36 in più rispetto a ieri, per un totale di 3.748. Secondo i dati del ministero della Salute gli attualmente positivi sono 777.176, 15.505 in più nelle ultime 24 ore: di questi, 33.957 sono ricoverati nei reparti ordinari, con un incremento di 347, e 739.471 in isolamento domiciliare (+15.122). Dall'inizio dell'emergenza, infine, le persone dimesse o guarite sono 520.022, con un incremento di 21.035 in un giorno.

Incremento dei nuovi casi di coronavirus in Italia: secondo il bollettino del ministero della Salute, nelle ultime 24 ore sono stati 37.242 (a fronte dei 36.176 di ieri) con un numero di tamponi effettuati (238.077) inferiore ai 250.186 di ieri. Il rapporto positivi/tamponi risale a 15,6 (ieri 14,6). Elevato il numero dei morti, 699 (ieri erano stati 653), per un totale di 48.569.

Gli attualmente positivi diventano 777.176, con un incremento di 15.505 unità rispetto a ieri, i dimessi/guariti 520.022 (+21.035). I casi totali di coronavirus nel nostro Paese dall'inizio dell'emergenza salgono a 1.345.767. I ricoveri ordinari salgono di 347 unità (totale 33.957), quelli in terapia intensiva di 36 (totale 3.748). In isolamento domiciliare sono 739.471 pazienti, +15.122 rispetto a ieri.

La regione con il maggior numero di nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore resta la Lombardia, con 9.221, davanti a Campania (4.226), Piemonte (3.861), Veneto (3.468), Lazio (2.667), Emilia Romagna (2.533), Toscana (2.207), Sicilia (1.634), Puglia (1.456) e Friuli Venezia Giulia (1.018). Il totale dei tamponi effettuati è di poco inferiore a quota 20 milioni: per l'esattezza, 19.962.604.

"Oggi abbiamo un po' più casi di ieri, ma le oscillazioni giornaliere non sono significative. Siamo di fronte a un quadro di sostanziale stabilizzazione nel numero dei nuovi positivi. I decessi invece sono sempre piuttosto elevati, e questo certamente non è un dato rassicurante. I ricoveri sono in aumento rispetto a ieri, ma anche qui è difficile valutare su un singolo giorno, mentre è stabile il numero dei ricoveri in TI. Per le regioni Lombardia e Campania sono quelle che hanno un maggior numero di casi". È l'analisi dei dati odierni del Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza, al punto stampa sull'analisi dei dati del monitoraggio regionale.

Read 451 times

Utenti Online

Abbiamo 990 visitatori e nessun utente online

La tua pubblicità su Agorà Magazine