ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Lunedì, 07 Dicembre 2020 10:35

Penisola sferzata dal maltempo. La neve paralizza l'Alto Adige: treni fermi e 50 strade chiuse

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L'autostrada del Brennero è stata riaperta al traffico. L'A22 era chiusa da sabato sera per motivi di sicurezza tra Vipiteno e il confine di Stato. Disagi al Brennero. Oltre 500 gli interventi dei vigili del fuoco, problemi su 50 strade statali e provinciali. Problemi anche in altre regioni.

L'autostrada del Brennero è stata riaperta al traffico. L'A22 era chiusa da sabato sera per motivi di sicurezza tra Vipiteno e il confine di Stato. Il via libera alla riapertura è arrivato dalla Commissione valanghe, che ha rivalutato la situazione dopo il passaggio dell'ondata di maltempo. 

La ferrovia del Brennero tra Bolzano e il confine di Stato è interrotta per motivi di sicurezza. L’Austria dal versante italiano non è raggiungibile perché da ieri sera è interrotta anche la corsia nord dell’autostrada A22 tra Vipiteno e Brennero. Interrotta anche la strada statale 12 in entrambe le direzioni tra Colle Isarco e Brennero. Interrotta per motivi di sicurezza anche le ferrovie della Val Pusteria (Valdaora – Lienz in Austria) e la ferrovia della Val Venosta su tutto il tratto tra Merano e Malles.

In Alto Adige è la seconda notte consecutiva di forti nevicate e di pesanti disagi. Nelle ultime 24 ore sono stati 500 gli interventi di vario soccorso da parte dei vigili del fuoco permanente e volontari (250 solo l’ultima notte). Oltre 50 le strade chiuse tra statali e provinciali e tutte e tre le ferrovie interrotte.

I danni causati dal maltempo in Alto Adige.

Bolzano è raggiungibile solo attraverso l’autostrada perché anche la strada statale 12 è interrotta in più punti sia a nord che a sud della città. Per motivi di sicurezza, ovvero rischio valanghe, caduta di alberi o massi, da questa mattina è stata chiusa precauzionalmente la ferrovia del Brennero nel tratto compreso tra Bolzano il confine di Stato. Chiusa da ieri sera anche la corsia nord dell’autostrada A22 tra la barriera di Vipiteno e il confine di Stato che non può essere raggiunto nemmeno lungo la strada statale 12 perché interrotta a Colle Isarco.

 Attualmente il Brennero, dove viene misurato circa mezzo metro di neve, è raggiungibile solo dal versante austriaco. È interrotta da questa mattina anche la ferrovia della Val Venosta sull’intero tratto da Merano a Malles. Sempre per motivi di sicurezza è interrotta fino a domani la ferrovia della Val Pusteria nel tratto tra Valdaora – Prato alla Drava – Lienz (Austria). Su entrambe le tratte sono stati organizzati pullman sostitutivi.

Sulle Dolomiti trentine il rischio valanghe è massimo, ovvero di livello 5. La statale 12 è chiusa all’altezza dell’abitato di Egna, tra Ponte Gardena e Chiusa (alberi caduti), tra Fortezza e Mules e nel tratto finale da Colle Isarco al Brennero. Isolata la Val Badia a seguito della chiusura dei passi Campolongo, Valparola e Gardena e dell’interruzione a San Lorenzo di Sebato. L

a statale 508 della Val Sarentino è interrotta in più punti e non consente di raggiungere Bolzano. Chiusa già da ieri sera la statale 51 ‘Alemagna’ tra Dobbiaco e Cortina d’Ampezzo. Sospesa per rischio valanghe la circolazione sui passi. Chiusi i passi Palade, Giovo, Pennes e tutti i dolomitici (Gardena, Sella, Pordoi, Campolongo, Valparola, Falzarego e Monte Croce Comelico). Chiusura invernale per i passi Stelvio, Rombo, Erbe (raggiungibile dalla Val Badia) e Stalle. In Svizzera sono stati chiusi per motivi di sicurezza i passi Flueela, del Forno e Bernina.

Problemi e disagi anche in altre zone del Paese. In Veneto, in provincia di Vicenza, allerta per lo stato dei fiumi, e nel pomeriggio è attesa l'acqua alta a Venezia. Al Sud, da ieri. pioggia e vento. 

Mai così tanta pioggia, in sole 48 ore, da oltre 30 anni a questa parte: è il dato più significativo dell'allerta rossa che ha interessato il Fvg nel fine settimana e che ha causato l'ingrossamento dei fiumi, qualche frana e la chiusura temporanea di arterie secondarie.

Sferzata dal maltempo da nord a sud, per i vortici ciclonici sospinti da correnti polari che hanno portato neve e pioggia, ieri l'Italia in diverse zone è andata sott'acqua e i fiumi sono sorvegliati speciali dappertutto, anche a Roma dove le banchine del Tevere sono state chiuse. Slittata la partita Udinese-Atalanta per l'allagamento del campo Dacia Arena: risale al 2009 l'ultimo rinvio di un match a Udine. Anche oggi è prevista allerta rossa su parti del Veneto, Fvg, Emilia Romagna e provincia di Bolzano, con spostamento della perturbazione verso il meridione.

Nel Potentino un operario è morto travolto dall'acqua: lavorava per l'ufficio tecnico comunale ed è finito in un canale. Senza sosta gli interventi dei vigili del fuoco - oltre 600 da venerdì nel solo Veneto - e della macchina della protezione civile per prestare soccorso alla popolazione, rimuovere detriti e alberi caduti, cinturare gli smottamenti e fresare la neve. Il monitoraggio costante dei bacini non è però riuscito a impedire l'esondazione del Panaro nel modenese - con 60 famiglie evacuate e il cedimento di un sostegno in pietra del ponte Samone - nonostante milioni di metri cubi d'acqua provenienti anche dal Secchia siano stati dirottati verso le casse di espansione, subito colmate per il rapido scioglimento di 40 cm di neve in quota, sommato ai rovesci temporaleschi.

I governatori di Veneto ed Emilia Romagna, Luca Zaia - che ha esortato a non andare nel bellunese dove è crollato un piccolo ponte e una casa di riposo è stata sfollata - e Stefano Bonaccini, ancora convalescente dopo il Covid, chiedono lo stato d'emergenza. Chiuso il valico del Brennero, bloccato anche il traffico ferroviario verso l'Austria. Allagamenti in Campania e in Sicilia, con sgomberi specie nel messinese, fermi i collegamenti con le Eolie e ridotti quelli nel golfo di Napoli, flagellata dal temporale che ha allagato bassi e scantinati. E' all'altezza di Gaggio di Castelfranco Emilia, a poca distanza da Nonantola - dove l'acqua è arrivata fino in centro - e Modena, che si è rotto l'argine del Panaro. Almeno 60 le famiglie da mettere in sicurezza anche con l'intervento di elicotteri. Pronte all'accoglienza le tre strutture dedicate agli sfollati: il PalaReggiani (per i covid negativi), la Palestra delle Scuole Guinizelli (per le persone in isolamento) e la Palestra delle Scuole 'Rosse"'(per i covid positivi). Di situazione "critica, ma sotto controllo", ha parlato Giovanni Gargano, il sindaco di Castelfranco Emilia, il Comune che assiste gli alluvionati, entrato in emergenza nella notte, mano a mano che avanzava l'onda del Panaro. Sul Secchia, a Ponte Alto di Modena, è in corso il colmo della piena, durerà diverse ore con livelli oltre gli 11 metri, circa 60 cm in più rispetto al massimo storico.

Allagamenti si sono verificati a valle della cassa di espansione di Campogalliano e di quella del Panaro a Fossalta, e anche in abitazioni vicine al torrente Tiepido, gonfio di pioggia. A Boretto (Reggio Emilia), la Coldiretti calcola che il livello del Po è salito di 2,5 metri. L'allerta rossa per i fiumi in Emilia è di 36 ore nel modenese, stessa durata ma livello arancione nel ferrarese. "A causa del rischio di frane e valanghe provocato dal maltempo di queste ore invito tutti i cittadini ad evitare di dirigersi verso il bellunese", ha detto il governatore Zaia, allarmato per il bellunese, dove collegamenti e viabilità sono in crisi per le piogge, nevicate e smottamenti. 

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