Sono 16.308 i contagi da coronavirus resi noti oggi in Italia secondo i dati contenuti del bollettino della Protezione Civile. Da ieri sono stati registrati altri 553 morti, che portano il totale a 68.447 dall'inizio dell'emergenza legata all'epidemia. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 176.185 tamponi. Sono in totale in Italia 2.784 i ricoverati in terapia intensiva, rispetto a ieri si registrano 35 persone in meno.
La corsa all'ultimo weekend di shopping prima della zona rossa di Natale ha portato assembramenti un po' in tutte le città italiane, le stesse scene che avevano spaventato esperti e governo nel fine settimana precedente, spingendo a una stretta con diverse deroghe. I contagi e le vittime del Covid sono ancora su cifre preoccupanti, ma un fiume di gente si è riversato in via del Corso a Roma - poi chiusa parzialmente al pari di piazza Navona - come al Vomero a Napoli, a pochi giorni dall'entrata in vigore delle nuove misure del decreto per le festività. L'esodo che si temeva nelle stazioni e sulle autostrade invece non si è verificato, con i controlli straordinari già in funzione. Ma il giorno critico potrebbe essere lunedì prossimo, 21 dicembre, quando non si potrà più spostarsi tra regioni ma sarà sempre consentito tornare alla residenza o al domicilio. Gli italiani in vista del lockdown, tra rosso e arancione, che durerà fino alla Befana, si sono accalcati nelle strade per le compere che in tempi normali venivano distribuite nell'arco di parecchi giorni.
E sono 16.308 i positivi al tampone per il coronavirus in 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime sono 553. Venerdì i positivi erano stati 17.992, i morti 674. In totale i casi da inizio epidemia in Italia sono 1.938.083, le vittime 68.447. Gli attualmente positivi sono 620.166 (-7.632) , i guariti e dimessi 1.249.470 (+23.384). In isolamento domiciliare ci sono 592.018 persone (-7.192).
Sono 176.185 i tamponi per il coronavirus effettuati in 24 ore in Italia, in leggero calo rispetto a venerdì, quando erano stati 179.800. Il tasso di positività (rapporto positivi-test, compresi quelli ripetuti e di controllo) è del 9,2%, in flessione rispetto al 10% di venerdì (-0,8%).
Calano di 35 unità - nel saldo giornaliero tra ingressi e uscite - i pazienti in terapia intensiva per il Covid in Italia. I ricoverati nei reparti ordinari diminuiscono invece dii 405 unità in 24 ore.
Folla al centro di Roma per lo shopping natalizio. Scattata la chiusura momentanea al traffico pedonale di via del Corso all'altezza di Largo Goldoni per far defluire le persone. Pattuglie della polizia locale a presidio dei ponti del Lungotevere per agevolare il più possibile la circolazione.
Tanta gente ha invaso anche le vie del centro storico di Bologna per l'ultimo sabato di shopping, in vista delle restrizioni natalizie che, da giovedì, riporteranno l'Italia in zona rossa. In via Indipendenza, via Rizzoli, via Farini, le strade intorno a piazza Maggiore, moltissime persone hanno approfittato per comprare i regali, anche se, probabilmente, meno di quella che ci sarebbe stata in un qualunque sabato pre-natalizio. Le strade erano comunque affollate, molte file si sono formate fuori dai negozi più gettonati e, fino alle 18, i bar erano pieni di clienti che hanno approfittato di una delle ultime occasioni per un aperitivo o per un caffè al tavolo. Contrariamente a quanto era stato annunciato non sono stati presi particolari provvedimenti per contingentare le persone, come transenne o filtraggi nelle aree più affollate. Nel pomeriggio l'accesso è stato libero pressoché ovunque, salvi i limiti di clienti nei singoli negozi. Presenti, ma molto discreti, i controlli: vigili urbani, carabinieri e polizia hanno soprattutto cercato di dissuadere le persone dall'assembrarsi e vigilato sul fatto che tutti avessero la mascherina correttamente indossata.
In vista della partenza della zona rossa prenatalizia, i milanesi (e non solo) si sono riversati in centro per comperare i regali e fare un ultimo brindisi con gli amici. Molti i gruppi di ragazzi nella zona di corso Como e anche in piazza Duomo, ma anche coppie e famiglie piene di pacchetti. Pieni anche diversi ristoranti all'ora di pranzo con gruppi di colleghi, o di compagni di scuola e affollati anche i tavoli all'aperto dei bar famosi per l'aperitivo. Code si sono formate davanti a molti negozi: dalla Rinascente, davanti alle vetrine di Natale, che da diversi giorni ha montato delle transenne per differenziare entrate e uscite; ma anche da Gucci e Vuitton in Galleria, dove la polizia locale regola gli ingressi. Qualche breve attesa si è verificata anche in metro, dove per rispettare il contingentamento al 50% della capienza, i tornelli di ingresso alle banchine sono stati chiusi (per alcuni minuti) 150 volte fino alle 16.
E una mattina di caos quella che si è vissuta nel quartiere collinare del Vomero, da sempre luogo preferito per lo shopping da decine di migliaia di napoletani. Strade bloccate, clacson che suonavano all'impazzata, automobilisti alla ricerca disperata di un parcheggio. "Un vero e proprio delirio pre natalizio", commenta una anziana residente, "inaudito in un periodo di pandemia". Ma non solo le automobili hanno affollato le strade del quartiere. L'isola pedonale Scarlatti-Giordano è stata invasa da un vero e proprio fiume umano. Tutti in strada per le ultime compere prima delle festività natalizie prima che si torni in zona rossa dal 24 dicembre. Le vie dello shopping sono state letteralmente prese d'assalto così come il mercatino di Antignano e quello di via De Bustis dove mantenere il distanziamento fisico era praticamente impossibile. File fuori dei negozi, ma anche all'esterno di bar per gustare un caffè, sebbene da asporto, con amici e parenti.
Nuovi casi di Covid in diminuzione in Italia. Secondo il bollettino del ministero della Salute sono stati 16.308 nelle ultime 24 ore, a fronte dei 17.992 di ieri. I tamponi effettuati sono 176.185 (ieri 179.800), per cui il rapporto positivi/test scende al 9,2% (ieri 10%). Le vittime delle ultime 24 ore sono 553 (ieri erano state 674), per un totale di 68.447.
La regione con il maggior numero di nuovi casi giornalieri si conferma il Veneto con 3.834 davanti a Lombardia (1.944), Emilia Romagna (1.641), Lazio (1.410) e Puglia (1.382). Gli attualmente positivi sono 620.166, con un decremento di 7.632 unita' rispetto a ieri, i dimessi/guariti diventano 1.249.470 (piu' 23.384). In leggero calo anche la pressione sulle strutture ospedaliere: i pazienti in terapia intensiva sono 2.784 (-35 rispetto a ieri; 260 gli ingressi del giorno), quelli ricoverati con sintomi 25.364 (-405). In isolamento domiciliare sono in 592.018, meno 7.192 rispetto a ieri.
La situazione regione per regione:
EMILIA ROMAGNA- Sono 1.641 i nuovi contagi da Coronavirus in Emilia Romagna secondo il bollettino reso noto oggi su un totale di 13.851 tamponi. Da ieri sono stati registrati altri 73 morti.
CAMPANIA - Sono 949 i contagi da coronavirus resi noti oggi in Campania secondo i dati contenuti del bollettino della Protezione Civile. Da ieri sono stati registrati altri 32 morti, che portano il totale a 2.560 dall'inizio dell'emergenza legata all'epidemia.
PUGLIA - Oggi in Puglia sono stati registrati 1.382 casi positivi di Covid-19 su 10.848 test effettuati e 26 decessi. Lo rende noto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, nel bollettino sull'emergenza coronavirus.
LAZIO - Oggi su 15mila tamponi nel Lazio (-932) si registrano 1.410 nuovi casi di coronavirus (-18), 41 morti (-33) e +1.939 guariti. Diminuiscono secondo il bollettino i casi, i decessi, i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è stabile al 9%.
LOMBARDIA - Sono 1.944 i contagi da coronavirus resi noti oggi in Lombardia secondo i dati contenuti del bollettino della Protezione Civile. Da ieri sono stati registrati altri 105 morti, che portano il totale a 24.330 dall'inizio dell'emergenza legata all'epidemia.
FRIULI - Oggi in Friuli Venezia Giulia sono stati rilevati 974 nuovi contagi da coronavirus su 12.921 tamponi (pari al 7.54%). In riduzione i morti: 8 casi più 1 pregresso (23 in meno rispetto a ieri) e in miglioramento anche le terapie intensive (55 totali, -4) e i ricoveri in altri reparti (594, -7). Lo comunica il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.
PIEMONTE - Sono 638 i nuovi contagi da coronavirus in Piemonte secondo il bollettino reso noto oggi. Da ieri sono stati registrati altri 38 morti.
VENETO - Sono 3.834 i nuovi contagi da Coronavirus in Veneto secondo il bollettino reso noto oggi dal governatore Luca Zaia. Da ieri sono stati registrati altri 114 morti. "In Veneto sono stati eseguiti 3,1 milioni di test molecolari, 1,5 milioni di rapidi - spiega durante una conferenza stampa on line -. I test molecolari effettuati nelle ultime 24 ore sono 18.924, i rapidi 39.877 per un totale di 58.801 tamponi nelle ultime 24 ore. Su questi tamponi i positivi nelle ultime 24 ore sono 3.834 pari al 6,52%".
SARDEGNA - Sono 380 i nuovi casi di coronavirus registrati oggi in Sardegna, su 4.068 i nuovi tamponi eseguiti, secondo l’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale. Nove i decessi.