Un senatore della Repubblica italiana, pagato con i soldi dei contribuenti italiani, il quale, per denaro, fa i salamelecchi ad un dittatore che, oltre a stroncare con la forza il dissenso interno, è sospettato di essere il mandante dello squartamento del giornalista e scrittore Khashoggi, oppositore del regime saudita…
Un senatore della repubblica italiana che, al cospetto di questo dittatore, gli dice che è un grande onore essere lì con lui…
Un senatore della Repubblica italiana che, rivolgendosi condiscendente al dittatore, dichiara - da moderno uomo di sinistra – di invidiargli il costo del lavoro…
Un senatore della Repubblica italiana che, in preda ad un obnubilamento barbino, "apertis verbis" afferma che l’Arabia Saudita sarà il luogo del nuovo rinascimento…
… e Lorenzo il Magnifico si rivolta nella tomba…