ANNO XVIII Maggio 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Lunedì, 28 Giugno 2021 18:57

Conte a Grillo: "Non sarò un leader dimezzato o un prestanome"

Written by  Marvin Ceccato
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Conferenza stampa dell'ex premier al Tempio di Adriano a Roma. "La leadership politica deve essere chiara e deve avere anche i pieni poteri della comunicazione".

"Spetta a Beppe Grillo decidere se essere il genitore generoso che lascia crescere la sua creatura in autonomia o il genitore geloso. Io non potrei mai essere un prestanome. La leadership politica deve essere chiara e deve avere anche i pieni poteri della comunicazione". Ha parlato chiaro, Giuseppe Conte.

L'ex premier non molla il Movimento: non recede e 'detta' a Beppe Grillo le sue condizioni per andare avanti nella rifondazione di 'M5s 2.0'. "Non ha senso imbiancare una casa che necessita di una profonda ristrutturazione", dice l'ex presidente del Consiglio che nella sua conferenza stampa al Tempio di Adriano lancia un avvertimento: il Movimento "rischia una fase di declino" e "ha bisogno di una leadership forte, solida e chiara. Mentre una diarchia non sarebbe funzionale".

E certamente, chiarisce, non è lui "potersi prestare a fare il prestanome di un'operazione di facciata". Peraltro, con il nuovo Statuto che sarà diffuso domani agli attivisti si potrà vedere, nero su bianco, come il futuro capo politico avrà dei poteri ridimensionati dalla presenza di un consiglio nazionale e di alcuni vicepresidenti.

Conte rivendica il lavoro svolto in questi mesi, anche per risolvere il 'caso Casaleggio', chiede alla "comunita' M5s di assumersi le sue responsabilità" e guarda a un "campo largo" nelle alleanze politiche, in piena autonomia.

Grillo? Si sono sentiti anche ieri, conferma. A lui, dice ancora Conte, va "un grande rispetto", insieme a un no alle "ambiguita". "Decida se essere un padre generoso o un genitore padrone che contrasta l'autonomia dei figli", è la sfida che arriva dall'ex presidente del Consiglio. 

"Ho avuto un fittissimo scambio di mail con Beppe Grillo, ho accolto un buon numero delle sue osservazioni. Le altre non possono accoglierle, perché alterano questo disegno e creano confusione di ruoli e di funzioni. Domani mattina consegnerò i documenti frutto del mio lavoro dapprima a Grillo e poi a Vito Crimi, chiedendo che siano diffusi. Sono condizioni imprescindibili del mio impegno".
Giuseppe Conte

"Una forza politica che ambisce a guidare il Paese non può avere una leadership dimezzata. Una diarchia non sarebbe funzionale", ha detto ancora l'ex premier. "Non posso prestarmi per un'operazione politica che nasce invischiata tra vecchie ambiguità e timore di procedere a una svolta". AGI

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