ANNO XVIII Maggio 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Giovedì, 17 Febbraio 2022 15:35

Mosca ha espulso il vice ambasciatore Usa

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Nei prossimi giorni Draghi a Mosca per incontrare Putin. Di Maio da Lavrov: "Ci stiamo coordinando per trovare una data". Intanto, secondo la Casa Bianca, la Russia aumenta la sua presenza sul confine ucraino con almeno 7mila militari. Tensione nel Dombass, Kiev: "Le nostre postazioni colpite con armi proibite ma non abbiamo risposto aprendo il fuoco".

Secondo un alto funzionario della Casa Bianca la Russia può invadere l'Ucraina "in qualsiasi momento" trovando un falso pretesto. Mosca, infatti, avrebbe aumentato la sua presenza sul confine ucraino con almeno "7.000 militari", alcuni dei quali sono arrivati nella giornata di mercoledì. Ha quindi definito poi "falso" l'annuncio russo di aver ritirato i soldati.

Lo stesso funzionario ha poi aggiunto che il governo di Putin potrebbe "in qualsiasi momento" lanciare un'operazione che servirebbe come "falso pretesto" per invadere l'Ucraina e che "la Russia dice di voler trovare una soluzione diplomatica, ma le sue azioni fanno pensare il contrario".

La segretaria al Tesoro americano Janet Yellen, intanto, ha affermato che le sanzioni contro la Russia nel caso di un'invasione dell'Ucraina avrebbero delle "ripercussioni mondiali". "Noi vogliamo che queste sanzioni gravino soprattutto sulla Russia, ma dobbiamo riconoscere che avrebbero anche delle ripercussioni mondiali", spiega in un colloquio con l'agenzia Afp.

La giornata

 15:11

Tutti i leader europei sono d'accordo su eventuali sanzioni

"Abbiamo già preparato un intero pacchetto di sanzioni molto dure" e "come Alto rappresentante sono pronto a presentare questo pacchetto in Consiglio non appena necessario" e "sono sicuro che, anche se è richiesta l'unanimità, il Consiglio le approverà" perché "l'Europa è unita sul tema" e alla riunione di oggi tra i leader "tutti hanno insistito nell'essere d'accordo, l'unità c'è". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al termine del Consiglio europeo straordinario sulla crisi russo-ucraina. Alla domanda se anche l'Ungheria si fosse dichiarata favorevole alle sanzioni alla Russia, Borrell ha risposto "ho detto tutti", riprendendo le sue precedenti parole sul sostegno arrivato oggi dai leader europei al pacchetto di contromisure. 

  •  15:09

    La Nato: Mosca ha i mezzi per attaccare senza preavviso

    "La Russia ha soldati e capacita' sufficienti per lanciare una vera e propria invasione dell'Ucraina con tempi di preavviso molto brevi o senza preavviso". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa al termine della riunione con i ministri della Difesa della Nato. "Questo è il pericolo ed è per questo che continuiamo a fare appelli per la de escalation, non è ancora troppo tardi", ha aggiunto. 

  •  15:06

    Gli Usa hanno ricevuto la risposta russa alle garanzie di sicurezza

    Gli Stati Uniti hanno ricevuto la risposta scritta della Russia alle loro controproposte sulle garanzie di sicurezza chieste da Mosca. Lo riportano i media americani citando il dipartimento di Stato.

  •  15:05

    Usa, risponderemo all'espulsione del vice ambasciatore a Mosca

    Gli Stati Uniti ritengono "priva di fondamento" la decisione di Mosca di espellere il numero due della loro ambasciata nella Federazione russa, Bart Gorman, e hanno promesso che "risponderanno". Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti, citando la rappresentanza diplomatica americana a Mosca che spiega come il diplomatico sia in possesso di regolare visto. 

  •  15:04

    Espulso il vice ambasciatore Usa a Mosca

    La Russia ha espulso il vice ambasciatore degli Stati Uniti a Mosca, Bart Gorman. Lo riporta Ria Novosti.

  •  14:48

    Borrell, pesanti bombardamenti al confine ucraino

     "Abbiamo avuto notizia di alcuni ritiri di soldati, ma non abbiamo prove" che questi siano effettivamente avvenuti, mentre "abbiamo prove dell'aumento dei combattimenti e di bombardamenti pesanti in alcune zone del confine che io stesso ho visitato a inizio gennaio dove non vi erano attivita' militari". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al termine del Consiglio europeo straordinario sulla crisi russo-ucraina. "Abbiamo assistito anche ad attivita' di disinformazione da parte russa" su "presunti attacchi contro i russi in questa zona dell'Ucraina", ha aggiunto Borrell. 

  •  14:36

    Allarme degli Usa all'Onu: l'invasione russa imminente

    "Le prove sul campo dicono che la Russia si sta muovendo verso un'imminente invasione. Si tratta di un momento cruciale". Lo ha detto l'ambasciatore americano alle Nazioni Unite, Linda Thomas-Greenfield, parlando alla stampa. 

  •  14:34

    Usa, la Russia ha portato le sue truppe alle porte della Nato

    Gli ultimi movimenti "portano la Russia portano la Russia alle porte della Nato". A parlare, dopo una riunione dei ministri della Difesa della Nato, è il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin. "Io stesso ero un soldato non molto tempo fa. So in prima persona che non si fanno questo genere di cose senza motivo", ha detto Austin. "E di certo non lo fai se ti stai preparando a fare le valigie e tornare a casa", ha aggiunto. 

  •  14:27

    Zelensky ha chiesto aiuto Italia per parlare con Putin

     "Occorre mantenere il dialogo il più possibile aperto. Zelensky in una telefonata che abbiamo avuto ieri ha chiesto la possibilità di riuscire a parlare con il presidente Putin, di vedere se l'Italia avesse potuto aiutarlo su questo fronte. La stessa richiesta e' stata rivolta ad altri intorno al tavolo di oggi. Evidentemente non sarà facile, ma l'obiettivo è quello: fare si' che il presidente Putin e il presidente Zelensky si siedano attorno allo stesso tavolo". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, al termine del vertice Ue straordinario sulla crisi tra Ucraina e Russia. "Tutti i canali bilaterali, la Nato, l'Osce, il Formato Normandia, sono tutti canali di dialogo che vanno utilizzati con la massima determinazione", ha aggiunto.

  •  14:24

    Draghi, no de-escaltion; pronti a ogni eventualità

    "Questi episodi che sembravano annunciare una de-escalation non sono al momento presi seriamente, quindi dobbiamo rimanere pronti a ogni eventualità" ha dichiarato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, al termine del vertice Ue straordinario sulla crisi tra Ucraina e Russia. 

  •  14:15

    Draghi nei prossimi giorni a Mosca

    "È previsto per i prossimi giorni il mio viaggio a Mosca". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, al termine del vertice Ue straordinario sulla crisi tra Ucraina e Russia. "Lo stanno organizzando ora", ha spiegato.

  •  13:21

    Nato, Mosca cerca un pretesto per attaccare Kiev

    "Siamo preoccupati dal fatto che la Russia stia cercando di mettere in scena un pretesto per un attacco armato contro l'Ucraina, ma non ci sono ancora certezze sulle intenzioni della Russia. Quello che "sappiamo è che la Russia ha accumulato la più grande presenza militare in Europa da decenni all'interno e intorno all'Ucraina".

    Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa al termine della riunione con i ministri della Difesa della Nato. Sappiamo anche che ci sono molti agenti dell'intelligence russa in Ucraina, come nella regione del Donbass" la cui missione sarebbe quella di "offrire una scusa per invadere l'Ucraina", ha aggiunto Stoltenberg.

  •  13:18

    Berlino, nessun segnale di ritiro delle truppe, da Mosca solo parole

    Non c'è alcun segnale di ritiro delle truppe russe dall'Ucraina ma "solo parole". Lo ha dichiarato, secondo quanto riporta Reuters, il ministro della Difesa tedesco, Christine Lanbrecht, giunta a Bruxelles per un vertice Nato. "Non lo abbiamo ancora visto e lo stiamo aspettando", ha detto Lanbrecht a proposito della smobilitazione annunciata da Mosca, "ci sono solo parole per il momento, nessun fatto".

    "I fatti devono seguire urgentemente e si puo' solo lanciare un appello urgente alla Russia: contribuisca alla de-escalation, altrimenti ci saranno conseguenze politiche ed economiche molto dure", ha aggiunto.

  •  12:35

    Ucraina: Lukashenko, se minacciati ospiteremo armi nucleari

    Il presidente bielorusso, Aleksandr Lukashenko, ha dichiarato che il suo Paese sarebbe disposto a ricevere "armi nucleari" in caso si sentisse minacciato dai Paesi occidentali. "Se necessario, se questi passi stupidi e insensati vengono intrapresi dai nostri rivali e oppositori, dispiegheremo non solo armi nucleari ma anche armi supernucleari, al fine di difendere il nostro territorio", ha affermato Lukashenko. 

  •  12:15

    Scholz, la situazione è ancora estremamente grave

    "La situazione" alle frontiere russo-ucraina "è estremamente grave e non è stato ancora osservato un ritiro delle truppe russe", ma "accogliamo con favore il segnale dalla Russia di continuare la diplomazia. L'azione deve ora seguire". Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, in un tweet pubblicato poco prima del suo arrivo a Bruxelles al vertice straordinario dell'Ue sulla crisi russo-ucraina che precederà il summit Unione europea/Unione africana. Ieri notte il cancelliere ha avuto una telefonata con il presidente americano, Joe Biden, con il quale ha fatto il punto della situazione alla vigilia dell'incontro con i leader europei. 

  •  11:53

    Kiev accusa: le bombe dei filorussi hanno colpito un asilo, 2 feriti

    Le autorità militari a Kiev hanno denunciato che, durante i bombardamenti dei ribelli filorussi nei territori del Donbass, uno dei proiettili ha colpito un asilo nido a Stanytsia Luhanska (una cittadina a 16km da Luhansk).
    I bambini e il personale sono stati immediatamente evacuati, ma secondo le autorità militari russe sono rimasti feriti due operai addetti al giardinaggio. Nel cannoneggiamento, secondo Kiev, sono state danneggiate anche le infrastrutture comunali e metà della cittadina è rimasta senza elettricità. "I militari hanno comunque messo al sicuro i civili", ha aggiunto l'esercito. 

  •  11:50

    Cremlino, ritiro militari russi "richiede tempo"

    Il ritorno delle forze russe alle loro caserme del confine con l'Ucraina "richiederà tempo". Lo ha sottolineato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, mentre l'Occidente continua ad accusare Mosca di ammassare truppe e di non vedere segni di ritiro.
    "Il ministro della Difesa ha indicato che alcune fasi delle esercitazioni stanno volgendo al termine e che gradualmente i militari torneranno alle loro basi permanenti", ha detto ai giornalisti Peskov, spiegando che si tratta di "un processo che si richiede tempo". 

  •  11:49

    Mosca esclude per ora la ripresa dei lavori del Consiglio Nato-Russia

    Il senso d'infallibilità e superiorità della Nato "ha superato i limiti". Lo ha denunciato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in conferenza stampa dopo i colloqui con il collega Luigi Di Maio, aggiungendo che la Russia ritiene impossibile la ripresa dei lavori del Consiglio Nato-Russia.

    "Quando sarete pronti a un dialogo normale", ha aggiunto riferendosi indirettamente al segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, "fateci sapere e riprenderemo a lavorare". Al momento, i rapporti tra l'Alleanza e la Russia sono congelati dopo la chiusura delle rispettive rappresentane diplomatiche. Secondo Lavrov, la Nato sta facendo esattamente quello di cui accusa Mosca: rafforzare la sua presenza militare vicino ai confini russi

  •  11:15

    Cremlino, in Donbass situazione sta peggiorando

    Il Cremlino sta monitorando l'aggravarsi della situazione in Donbass, rilevando l'enorme potenziale di attacco delle truppe ucraine sulla linea di contatto. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, commentando le notizie di bombardamenti lungo la linea del fronte tra separatisti e governativi.

    "Leggiamo e vediamo le notizie che provengono da lì. Naturalmente, i nostri militari hanno più informazioni, perché ci sono dati da fonti speciali. Ma anche senza questo, e' assolutamente chiaro che la situazione sta peggiorando", ha detto Peskov alla stampa.

    "Nelle ultime 24 ore, abbiamo sentito notizie secondo cui, si dice, la Russia conserva un enorme potenziale di attacco al confine. Ma stiamo parlando del nostro territorio. Ma nessuno, nemmeno un rappresentante occidentale, parla dell'enorme potenziale di attacco delle forze armate ucraine sulla linea di contatto", ha denunciato il portavoce

  •  11:01

    Lavrov, oggi invieremo risposta a proposte Usa

    La Russia invierà oggi la sua lettera agli Stati Uniti con le risposte alle proposte americane di garanzia di sicurezza. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri di Mosca, Serghei Lavrov, in conferenza stampa congiunta con il titolare della Farnesina, Luigi Di Maio.

    Lavrov ha specificato che la lettera russa di risposta agli Usa verra' resa pubblica. "Riteniamo che sia assolutamente essenziale che i membri interessati delle nostre società civili abbiano un'idea di ciò che sta accadendo, un'idea di quali posizioni rappresenta ciascuna parte", ha detto il capo della diplomazia russa.

    In caso contrario, ha proseguito Lavrov, "se viene tenuta segreto, come preferirebbero i nostri colleghi a Washington e Bruxelles, allora l'opinione pubblica verrebbe 'intasata' dalle bugie e dalla propaganda, di cui è già pieno lo spazio dell'informazione"

  •  10:57

    Di Maio, Draghi vedrà Putin a Mosca

    "Ci stiamo coordinando per trovare una data per un incontro" a Mosca del presidente Draghi con il presidente Putin: lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nella conferenza stampa congiunta con il suo omologo russo, Serghei Lavrov, al termine dell'incontro che hanno avuto a Mosca.

    "Il presidente Draghi - ha spiegato Di Maio - ha avuto colloqui telefonici con il presidente Putin e, per quanto mi riguarda, mi sono sentito più volte con il ministro Lavrov e abbiamo riposto all'invito di Putin a Draghi. Ci stiamo coordinando per trovare una data per questo incontro".

  •  10:40

    Lavrov, Mosca e Roma vogliono continuare contatti

    I leader di Russia e Italia, Vladimir Putin e Mario Draghi "sono favorevoli a continuare i contatti" e col ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, "abbiamo parlato di possibilità future" in questo senso. Lo ha detto il capo della diplomazia russa, Serghei Lavrov, al termine dei colloqui a Mosca col titolare della Farnesina, durati oltre un'ora. Secondo Lavrov, il colloquio ha puntato l'attenzione sui temi su cui hanno trovato punti di accordo Putin e Draghi nella loro ultima telefonata.

  •  10:30

    Von der Leyen, speriamo nel meglio ma siamo pronti al peggio

    "Speriamo per il meglio ma siamo pronti al peggio". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in merito alla crisi tra Russia e Ucraina. "La diplomazia non ha ancora detto la sua ultima parola e questo è buono. Abbiamo ancora speranza che la pace prevarrà e apprezzo gli sforzi di tanti leader per l'impegno con entrambe le parti per trovare una soluzione diplomatica", ha spiegato von der Leyen ricevendo il premier ceco, Petr Fiala. 

  •  10:28

    Von der Leyen: non ci sono riscontri alle parole Mosca sul ritiro

     "Speriamo per il meglio ma siamo pronti al peggio". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in merito alla crisi tra Russia e Ucraina. "La diplomazia non ha ancora detto la sua ultima parola e questo è buono. Abbiamo ancora speranza che la pace prevarrà e apprezzo gli sforzi di tanti leader per l'impegno con entrambe le parti per trovare una soluzione diplomatica", ha spiegato von der Leyen ricevendo il premier ceco, Petr Fiala. 

  •  10:05

    Lavrov a Di Maio, escalation solo sui media Occidente

    La crisi ucraina non è scatenata dalla Russia, ma nelle menti e nei media occidentali, le domande sulla riduzione dell'escalation dovrebbero essere rivolte a loro. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, incontrando il titolare della Farnesina, Luigi Di Maio, a Mosca.

    "L'intera situazione non si sta sviluppando qui, sul territorio russo, si sta sviluppando nelle menti, nei cervelli e nei mass media dell'Occidente, principalmente negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. E, naturalmente, il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, contribuisce a sviluppare ulteriormente la situazione", ha detto Lavrov. "Pertanto", ha proseguito il ministro russo", "tutte le domande su come affrontare ciò che chiamano escalation dovrebbero essere rivolte a loro". Lavrov ha così commentato le parole d'apertura di Di Maio, il quale ha detto di voler sentire la valutazione russa sulla situazione attuale. 

  •  10:05

    Di Maio a Lavrov, contate sull'Italia per una soluzione

    "Per quanto riguarda le tensioni ai confini con l'Ucraina, l'Italia si è impegnata a essere in prima linea nella ricerca di una soluzione diplomatica, potete contare sull'Italia" ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, incontrando a Mosca l'omologo russo, Serghei Lavrov 

  •  09:24

    Dalle immagini dei satelliti "risulta" intensa attività

    Le immagini satellitari del confine russo-ucraino mostrano che la Russia ha effettivamente ritirato alcune attrezzature militari, ma anche che sono arrivati altri mezzi e che comunque l'esercito di Mosca ha schierati ancora molti soldati e anche materiale vicino alla frontiera.

    È quanto risulta - riferisce l'agenzia Reuters che però non ha potuto verificare la tesi in maniera indipendente - dalle immagini catturate da un'azienda privata statunitense, la Maxar Technologies, che segue da settimane cosa sta succedendo al confine ucraino-russo. La Russia da giovedi' sostiene che sta cominciando a ritirare le sue truppe dal confine, ma Nato, Usa e Ue non sono certi di quanto stia effettivamente accadendo.

  •  09:20

    Al via l'incontro a Mosca tra Di Maio e Lavrov

    È cominciato a Mosca l'incontro tra il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, e il capo della diplomazia russa, Serghey Lavrov. La missione di Di Maio punta a disinnescare la tensione e favorire una soluzione diplomatica alla crisi ai confini fra Russia e Ucraina. 

  •  08:36

    Kiev smentisce di aver cannoneggiato i ribelli filorussi

    L'esercito ucraino smentisce di aver lanciato colpi di mortaio contro le postazioni separatiste nella regione filorussa nell'Est del Paese e anzi ha replicato che sono stati i ribelli a cannoneggiare le postazioni di Kiev. Lo riferisce l'agenzia Reuters che ha sentito al telefono un portavoce militare ucraino. "Nonostante il fatto che le nostre posizioni siano state colpite con armi proibite, inclusa l'artiglieria da 122 mm, le truppe ucraine non hanno risposto aprendo il fuoco".

  •  08:27

    i ribelli filorussi di Luhansk accusano Kiev di 5 attacchi con mortaio

    I ribelli filorussi dell'autoproclamata Repubblica popolare di Luhansk, in Ucraina orientale, hanno accusato le forze governative di Kiev di aver condotto attacchi di mortai contro il loro territorio, in aperta violazione del cessate-il-fuoco previsto dagli accordi di Minsk: sarebbero stati cinque gli attacchi dall'inizio della giornata. Le forze ucraine, accusano i ribelli, hanno usato mortai, lanciagranate e una mitragliatrice in cinque località.

  •  08:16

    Mosca, 10 convogli militari stanno lasciando la Crimea

    Dieci convogli militari stanno lasciando la Crimea, al termine delle esercitazioni militari, per tornare alle loro basi permanenti. Lo ha reso noto il servizio stampa del distretto militare meridionale russo.

    "La polizia stradale sta scortando convogli di equipaggiamenti militari che stanno tornando alle basi di partenza al termine di un'esercitazione militare in Crimea". "La polizia stradale ha già scortato circa 10 convogli con carichi di grandi dimensioni, pesanti e pericolosi".
     

  •  07:57

    Zelensky, "segnali" dalla Russia sul ritiro ma non basta

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato di non esser in grado di dire se davvero i russi stiano ritirando le loro truppe dal confine con l'Ucraina: ha spiegato che ci sono "vari segnali" in questo senso, ma ha aggiunto che "non è il momento di fidarsi dei segnali".

    "La situazione è sotto controllo, ma non stiamo vedendo alcun cambiamento: stiamo vedendo una concentrazione di truppe e piccole rotazioni. Non lo definirei un ritiro delle truppe. Non trarrei conclusioni", ha spiegato al telethon UArazom (Insieme). "Diremo che c'è un ritiro quando accadrà".

  •  07:29

    Mosca, un treno sta riportando alla base carri armati e materiale corazzato

    Nella Federazione Russa, un treno sta riportando alla base carri armati e altro materiale corazzato appartenenti al distretto militare occidentale che hanno terminate le loro esercitazioni. Lo ha reso noto il ministero della Difesa a Mosca.

    "Un treno militare che trasporta personale e materiale militare delle unita' dell'esercito del distretto militare occidentale ha cominciato il viaggio di ritorno alla base permanente, una volta completate le esercitazioni di routine ai poligoni di addestramento", si legge nella nota.  Il ministero però non nomina la regione da cui le unita' militari stanno rientrando. I blindati, aggiunge la nota, vengono "trasportati su rotaia a una distanza di circa 1.000 chilometri".
     

  •  07:05

    Yellen, le sanzioni alla Russia avranno ripercussioni mondiali

    La segretaria al Tesoro americano Janet Yellen afferma che le sanzioni contro la Russia nel caso di un'invasione dell'Ucraina avrebbero delle "ripercussioni mondiali". "Noi vogliamo che queste sanzioni gravino soprattutto sulla Russia, ma dobbiamo riconoscere che avrebbero anche delle ripercussioni mondiali", spiega in un colloquio con l'agenzia Afp

  •  06:53

    Harris incontrerà Zelensky a Monaco

    La vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sabato a margine della conferenza di sicurezza di Monaco. Lo ha riferito un alto funzionario della Casa Bianca. "Sarà una buona occasione per sottolineare il nostro impegno per la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina", ha aggiunto la fonte.

    Harris, oltre a tenere un discorso sabato, secondo giorno della conferenza, ha un programma "molto intenso" di incontri diplomatici. Venerdi' dovrebbe incontrare il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg e i leader degli Stati baltici. Sabato, oltre al presidente ucraino, Kamala Harris dovrebbe vedere il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

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