Durante un intervento alla tv di Stato venezuelana Vtv, Maduro ha insistito che "c'è un pericolo reale che si scateni una guerra nucleare nel mondo. C'è questo pericolo, e il Venezuela suona il campanello d'allarme. Il Venezuela denuncia questa situazione per risvegliare la coscienza mondiale".
Sviluppando il suo discorso, il capo dello Stato venezuelano ha sostenuto che in realtà "la guerra mondiale è già iniziata", e nella "sua prima fase è economica, con sanzioni, embarghi, incertezza nell'approvvigionamento di petrolio, carburante, ferro, acciaio, grano, fertilizzanti, mais, riso, e materie prime in genere". C'è, ha proseguito, "incertezza nei prezzi, nella fornitura di generi alimentari, di prodotti energetici, per l'uso delle valute, del sistema finanziario, per piegare la resistenza di Paesi, regioni".
Oggi, ha poi detto, "c'è guerra al confine meridionale della Russia a causa di coloro, Europa, Occidente e Nato che non hanno rispettato gli accordi (di Minsk), di coloro che hanno tentato di circondare la Russia e prenderla di mira con armi nucleari, di coloro che hanno annunciato che l'Ucraina avrebbe avuto armi nucleari puntate contro la Russia".
Questi "sono i responsabili del conflitto armato", ha assicurato, aggiungendo che "la nostra avvertenza è che la guerra economica non si intensifichi ulteriormente e diventi a una guerra militare, o ciò che è peggio per l'umanità e per la sopravvivenza della nostra specie su questo pianeta, una guerra nucleare".