ANNO XVII Marzo 2023.  Direttore Umberto Calabrese

Mercoledì, 22 Giugno 2022 09:44

Di Maio lascia i 5 Stelle: "Uno non vale l'altro". "Dovevamo scegliere da che parte stare della Storia". Usa, sostegno alla Lituania "blindato"

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Nasce un nuovo gruppo parlamentare. L'annuncio in conferenza stampa del capo della Farnesina dopo l'incontro con Mattarella. "La guerra non e' uno show mediatico, sostenere i valori europeisti e atlantisti non è una colpa. 

"Una forza politica matura dovrebbe aprirsi al confronto, al dialogo e all'esperienza maturata dentro alle istituzioni, che in certi casi ci ha fatto capire che alcune posizioni del passato erano sbagliate. Ma è successo esattamente il contrario, si è cercato solo di isolare le idee degli altri".

Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in una conferenza stampa dopo aver lasciato il M5s. "Mi sono interrogato a lungo sul percorso che il M5s ha deciso di intraprendere, un pecorso che guarda al passato, ci siamo ancorati a vecchi modelli. Era necessario aprirsi al confronto. In questi giorni alcuni di noi sono stati messi di fronte a un bivio, scegliere tra le posizioni del proprio partito e la statura e la credibilità dell'Italia. Noi non abbiamo avuto dubbi da che parte stare. Ognuno di noi dovrebbe considerare la politica come una missione" ha aggiunto Di Maio.

"Voglio dire grazie al M5s per tutto quello che ha fatto per me, sono anche convinto di aver ricambiato dando il massimo per il Movimento in tutti questi anni. Sono stati anni intensi, ricchi di emozioni, successi ma anche grandi sofferenze e quella di oggi è una scelta sofferta che non avrei mai immaginato di fare. Oggi io e tanti colleghi e amici lasciamo il M5s, quella che da domani non sarà più la prima forza politica in Parlamento. Da oggi inizia un nuovo percorso, con persone che hanno scelto di guardare al futuro. Abbiamo bisogno di aggregare le migliori capacità e talenti di questo Paese perché uno non vale l'altro" ha concluso Di Maio.

Di Maio: da noi no ennesimo partito o simbolo personale

"Le persone qui stasera non hanno alcuna intenzione di costruire una forza politica personale o di esibirvi un simbolo, di soomministrarvi l'ennesimo manifesto elettorale. Noi ci mettiamo in cammino, vogliamo farlo insieme a tanti interlocutori che la pensano come noi e vogliamo partire
da quelle zone di Italia in cui gli amministratori locali hanno duvuto fronteggiare enormi problemi per proteggere le loro comunità da minacce economiche, sociali e criminali. Dovrà essere un'onda ache avrà al centro le esperienze territoriali. Non ci sarà spazio per l'odio, per populismi, sovranismi, estremismi". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in una conferenza stampa dopo aver lasciato il M5s.

Di Maio: la guerra non è uno show mediatico

"La guerra non è uno show mediatico,  questa guerra è maledettamente atroce, vera e le persone morte sono reali". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in una conferenza stampa dopo aver lasciato il M5s.

Di Maio: irresponsabile picconare per crisi consenso

"L'Ucraina con la sua resistenza ha difeso l'Europa con coraggio e sacrificio". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in una conferenza stampa dopo aver lasciato il M5s. "Stiamo cercando in tutti i modi la pace ma c'è ancora tanto lavoro da fare" ha aggiunto. Poi ha accusato il M5s: "La prima forza politica in Parlamento ha messo in discussione il lavoro sia del presidente del Consiglio che del ministro degli Esteri continuando a mettere in difficoltà il governo anche in occasione di importanti vertici istituzionali. Solo per provare a recuperare qualche punto percentuale senza neanche riuscirci. Pensare di picconare la stabilità del governo, e quindi di un Paese intero, solo per ragioni legate alla propria crisi di consenso è da irresponsabili, a maggior ragione in un momento delicato come questo".

Di Maio abbraccia 'suoi' parlamentari dopo dichiarazioni

Al termine delle dichiarazioni per formalizzare l'addio a M5s, Luigi Di Maio si è trattenuto per alcuni minuti nella sala dell'hotel Bernini dove ha incontrato la stampa, per abbracciare i 'suoi' parlamentari che erano presenti all'evento. 

Di Maio: da alcuni in M5s rischio di indebolire l'Italia

"Dispiace che ancora una volta sia stato alimentato un lungo e logorante scontro sul negoziato della risoluzione votata oggi". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in una conferenza stampa dopo aver lasciato il M5s. Poi ha aggiunto: "Alcuni dirigenti del M5s hanno rischiato di indebolire il nostro Paese".

Di Maio: l'Italia ribadisce l'appartenenza Euro-Atlantica

Al Senato c'è stato un "voto che delinea la posizione dell'Italia e che ribadisce la nostra appartenenza all'area euro-atlantica" e non poteva essere altrimenti. "No alle ambiguità". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in una conferenza stampa dopo aver lasciato il M5s. "Di fronte alle atrocità che sta commettendo Putin non potevamo mostrare incertezze, dovevamo necessariamente scegliere da che parte stare della storia".

L'emozione di Di Maio all'annuncio dell'addio

Luigi Di Maio si commuove, nel passaggio delle dichiarazioni alla stampa per annunciare l'addio a M5s.     Nel momento in cui il ministro degli Esteri dice che si tratta di una scelta che non avrebbe "mai immaginato di fare" e di aver dato il massimo all'ormai ex partito, la voce di Di Maio si è incrinata per qualche istante, per poi riprendere.

Standing ovation per arrivo Di Maio dai 'suoi' parlamentari

Una standing ovation dei parlamentari presenti ha accolto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, arrivato in una sala dell'hotel Bernini per tenere dichiarazioni alla stampa. 

Ecco i firmatari per nuovo gruppo di Di Maio alla Camera

Ecco, secondo quanto apprende l'AGI, i deputati che hanno firmato per costituire il nuovo gruppo guidato da Luigi Di Maio: Adelizzi, Alaimo, Amitrano, Aresta, Battelli, Cadeddu, Casa, Caso, Cassese, Castelli, Cillis, Daga, Deiana, Del Grosso, Del Sesto, Di Maio, D'Ippolito, Di Sarno, Di Stasio, Di Stefano, D'Uva, Fantinati, Faro, Frusone, Gagnarli, Gallinella, Giarrizzo, Giordano, Grande, Grimaldi, Iorio, Iovino, L'Abbate, Licatini, Lombardo, Macina, Maglione, Manca, Maraia, Martinciglio, Nesci, Pallini, Rizzo, Ruocco, Scagliusi, Serritella, Spadafora, Terzoni, Vacca, Valente, Vignaroli.

Anche Sileri aderisce alla linea di Di Maio

Anche il sottosegretario alla Salute, senatore Pierpaolo Sileri, aderisce alla linea di Luigi Di Maio che stasera dovrebbe tenere una conferenza stampa alle 20,30

Renzi, il grillismo è scomparso, torniamo alla politica

"Oggi finisce la storia del Movimento 5 Stelle. È stata una esperienza politica che abbiamo combattuto perché secondo noi faceva male al Paese. Ora che il grillismo è scomparso, come avevamo previsto, basta cosi'. Non parliamone piu'. Torniamo alle cose serie, torniamo alla politica". Lo scrive Matteo Renzi in un post. 

Calenda, dissoluzione del nulla, oggi una bella giornata

"Per chi non è mai sceso a patti con i 5S, non ci ha mai fatto un governo politico, rinunciando anche a cariche e ruoli, ha sempre messo in guardia il paese sulla loro inconsistenza, oggi è una bella giornata. La dissoluzione del nulla. Giriamo pagina". Lo scrive in un post il leader di Azione, Carlo Calenda. 

Di Battista, governare per le poltrone è un ignobile tradimento

"Un movimento nato per non governare con nessuno ha il diritto di evolversi e governare con qualcuno, mantenendo, ovviamente, la maggioranza nel Consiglio dei ministri, per portare a casa risultati. Non ha alcun diritto di governare con tutti per portare a casa comode poltrone. Si chiama ignobile tradimento. Non senso di responsabilità". Queste la sferzata che arriva dall'ex deputato M5s Alessandro Di Battista dopo l'ennesimo show down interno di queste ore.

Usa, sostegno alla Lituania "blindato". Zelensky: "Al più presto settimo pacchetto di sanzioni Ue"


Non solo Lituania: l'Estonia ha convocato l'ambasciatore di Mosca per protestare contro la violazione del suo spazio aereo da parte di un elicottero russo lo scorso 18 giugno. Intanto i russi avanzano su Lysychansk.

La crisi di Kaliningrad e il rischio di un'escalation a seguito del blocco del transito di merci da e per l'enclave russa in Lituania resta al centro delle schermaglie diplomatiche tra Russia e Occidente. "La Lituania è un membro della Nato e gli Usa sono al suo fianco. Il nostro sostegno è blindato" ha garantito il portavoce del dipartimento di Stato americano, Ned Price, che ha ricordato quanto sia "ferreo" il principio contenuto nell'articolo 5 del trattato su cui si fonda l'Alleanza Atlantica: "Un attacco a un membro costituirebbe un attacco a tutti". Da parte sua, il presidente americano Joe Biden ha detto di "non temere fratture" nell'alleanza occidentale "ma - ha aggiunto - penso che a un certo punto diventerà un gioco di attesa" tra "quello che i russi possono sostenere e quello che l'Europa sarà preparata a sostenere. E' ciò di cui parleremo in Spagna", riferimento al vertice Nato di fine mese a Madrid. Non solo Lituania: l'Estonia ha convocato l'ambasciatore di Mosca per protestare contro la violazione del suo spazio aereo da parte di un elicottero russo lo scorso 18 giugno. Nel suo videomessaggio notturno, il presidente ucraino Zelensky spiunge sul "settimo pacchetto di sanzioni Ue: è necessario il prima possibile. La Russia deve sentire un costante aumento della pressione per la guerra". L'amministrazione militare di Kharkiv ha reso noto che 15 persone sono state uccise e 16 ferite nella regione. In un post su Telegram, Oleh Syniehubov ha affermato che sei vittime sono state registrate a Chuhuiv, cinque a Kharkiv, tre a Zolovhiv e una a Derhachi, dove è morta una bambina di otto anni.

La Giornata

08:40 Intelligence Regno Unito: forze filorusse Donetsk hanno perso il 55% dell'organico

Le forze filorusse dell'autoproclamata Repubblica di Donetsk hanno perso "circa il 55% del loro organico". Lo rende noto l'intelligence britannica nel suo report giornaliero sull'andamento del conflitto. "C'è un'alta probabilità che siano equipaggiate con armi e attrezzature obsolete", spiegano gli 007 di Londra

08:15 Amministrazione Luhansk: "I russi si avvicinano a Lysychansk"

Le truppe russe si stanno avvicinando a Lysychansk e bombardano la città con gli aerei. Lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale di Luhansk Sergei Gaidai. "I combattimenti di strada continuano a Severodonetsk - ha dichiarato su Telegram -Il nemico ha aperto di nuovo il fuoco sui villaggi di Synetsky e Pavlograd, sui ponti già distrutti e due volte sullo stabilimento Azot, danneggiando l'impianto. I russi stanno cercando di bloccare le unità delle Forze di difesa vicino a Borivsky e Voronov". In direzione Popasnyansky, secondo Gaidai, i russi si stanno già consolidando a Ustynivka, Pidlisny e Myrna Dolyna e stanno attaccando Bila Gora.

07:26 Gdf, congelati 1.7 mld beni a 14 cittadini su lista nera Ue

A partire dal 23 febbraio scorso, in conseguenza della crisi russo-ucraina e della conseguente escalation militare, la Guardia di finanza, quale membro del Comitato di sicurezza finanziaria, ha avviato mirati accertamenti economico-patrimoniali sugli individui e sulle entità inserite nella lista dei provvedimenti restrittivi emanati dall'Unione europea. Le verifiche hanno riguardato oltre 1.100 soggetti. Al 31 maggio, sono state eseguite misure di congelamento nei confronti di 14 soggetti, aventi ad oggetto fabbricati, autoveicoli, imbarcazioni, aeromobili, terreni e quote societarie per un valore complessivo di oltre 1,7 miliardi di euro. È quanto si legge del bilancio operativo delle Fiamme Gialle reso noto in occasione del 248esimo anniversario della loro fondazione.

06.40 Droni kamikaze russi su Sumy, 4 feriti

I russi continuano a sparare sulle aree di confine della regione di Sumy, nel nord dell'Ucraina, dove ieri 4 persone sono rimaste ferite a causa degli attacchi dei droni kamikaze russi il 21 giugno. Lo scrive su Facebook Dmytro Zhyvytskyy, capo dell'amministrazione militare regionale. "Sono state registrate in totale 42 esplosioni sul territorio della comunità", ha aggiunto Zhyvytskyyi. I bombardamenti hanno danneggiato case, fabbricati agricoli, una scuola e un consiglio del villaggio. In una delle località, è stato bombardato e distrutto anche un parco pubblico.


03:06 Aeronautica militare ucraina: distrutti mezzi e depositi di munizioni russi

L'Aeronautica militare ucraina ha riferito di aver distrutto due depositi di munizioni russi, due veicoli aerei senza pilota, 10 veicoli blindati e un missile il 21 giugno a Kiev e negli oblast di Donetsk. Lo rende noto Kyiv Independent.

00.09 Kiev, i russi hanno conquistato alcuni villaggi nell'est

L'esercito russo ha ottenuto dei successi nell'est dell'Ucraina. Lo ha reso noto lo stato maggiore di Kiev, secondo quanto riportano i media locali, spiegando che le truppe di invasione hanno conquistato i villaggi di Pidlisne e Myrna Dolyna nel sud-ovest della città di Severodonetsk e hanno ottenuto "successi parziali" vicino all'insediamento di Hirske nell'oblast di Luhansk. All'inizio della giornata Kiev aveva annunciato la resa del villaggio di Toshkivka, sulla linea del fronte orientale.

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