ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Giovedì, 08 Dicembre 2022 08:43

Tredici minuti di applausi per il Boris Godunov alla Scala. Meloni star della Prima alla Scala.

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La prima del Boris Godunov alla Scala La prima del Boris Godunov alla Scala

Un successo non scontato per l'opera di Musorgskij, proposta nella versione originale del 1869, la più aspra e urticante. Il Maestro Riccardo Chailly e il regista Kasper Holten hanno però vinto la scommessa, facendo evaporare le polemiche. Ovazione per Mattarella : "La cultura russa non si cancella". Giorgio veste Giorgia. Ovazione della stampa italiana per l’eleganza della premier.

 

prima scala boris godunov

 Il Palco Reale della Scala

Una grande pergamena bianca su cui scrivere la storia, fatta di manipolazione del popolo, usurpazione del potere ma anche di ricerca della verità. In tutti i tempi, ieri come oggi. Il Boris Godunovdi Modest Musorgskij, diretto dal Maestro Riccardo Chailly con la regia di Kasper Holten, che questa sera ha inaugurato la stagione del Teatro alla Scala di Milano ha vinto la sua scommessa, riscuotendo 13 minuti di applausi. Con un'ovazione perIldar Abdrazakov, l'affascinante basso, al suo settimo 7 dicembre e una per il presidente della Repubblica Sergio Mattarellache al suo ingresso in sala è stato salutato con grande calore dal pubblico, con una standing ovation e 4 minuti di applausi.

Un successo quello di Ur-Boris assolutamente non scontato visto che si trattava della versione originale, del 1869, più aspra e urticante. E non scontato anche per le polemiche che fino a questo pomeriggio hanno accompagnato l'opera russa, con la manifestazione degli ucraini in piazza Scala, contrari a questa programmazione. Quando si è alzato il sipario tutte le polemiche sono evaporate ascoltando la storia, che non fa "alcuna apologia pro Putin" ma piuttosto il contrario, ha più volte detto il sovrintendente Dominique Meyer. L'opera ha convinto tutti.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 3 persone e persone in piedi

il premier Giorgia Meloni

Si tratta di "Un'opera di un fascino irresistibile, coinvolgente al massimo" per il presidente Mattarella, che ha assistito all'opera dal Palco Reale con la figlia Laura, il premier Giorgia Meloni e la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, il presidente del Senato Ignazio La Russa, il governatore Attilio Fontana e il sindaco Beppe Sala. Folta la platea di politici con i ministri della cultura Gennaro Sangiuliano, delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso, della Ricerca e Università Anna Maria Bernini e per le Riforme istituzionali Maria Elisabetta Alberti Casellati. Per Mattarella "la grande cultura russa è parte integrante della cultura europea, la responsabilitaàdella guerra va attribuita al governo di quel Paese non certo al popolo russo o alla sua cultura.

Anche per il premier Meloni l'opera è stata "avvincente", e ha invitato a distinguere: "Noi non ce l'abbiamo col popolo russo, con la storia russa, noi ce l'abbiamo con le scelte di chi politicamente ha deciso di invadere una nazione sovrana". Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha fatto un paragone con Dostoevskij: "Credo che l'arte vada sempre distinta dalla politica altrimenti non dovremmo più leggerlo". "Dobbiamo onorare la cultura e non permettere a Putin di distruggerla" ha sottolinea la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, ospite d'onore della serata in abito lungo, blu notte, con corpetto di paillettes e la gonna scivolata di seta leggera. "Lo stilista? Non saprei" dice strappando più di un sorriso.

Mattarella: "La cultura russa non si cancella"

Tredici minuti di applausi per l'opera di Musorgskij. Il presidente della Repubblica accolto da un'ovazione. Meloni: "Separare la cultura dalla politica russa". Sul palco reale anche la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen.  Contestazione degli ambientalisti : vernice sulla facciata del teatro, 5 fermi

Proteste ambientaliste e contestazioni della comunità ucraina hanno preceduto la prima del Boris Godunov, capolavoro del compositore russo Modest Petrovič Musorgskij, al Teatro alla Scala di Milano. Cinque dimostranti sono stati fermati per aver imbrattato di vernice la facciata dell'edificio.

Sia le figure istituzionali presenti che il sovrintendente della Scala, Dominique Meyer, trovano però inconcepibile che aprire la stagione con un'opera russa possa essere interpretato come un appoggio all'attuale politica del Cremlino.

"La cultura russa non si cancella, è europea", ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accolto da un'ovazione. Con lui, sul palco reale, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, "incuriosita per la nuova e bella esperienza", il presidente del Senato, Ignazio La Russa, e la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. . "Come è noto io ho una posizione estremamente chiara sul tema dell'invasione dell'Ucraina", ha affermato la premier, fasciata in un abito nero di Armani, "però noi non ce l'abbiamo con il popolo russo, con la storia russa con la cultura russa, noi ce l'abbiamo con la scelta politica. E i due piani vanno tenuti distanti altrimenti facciamo molta confusione". Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha ricordato da parte sua che "Boris Godunov racconta la storia di uno zar che alla fine cade vittima dei rimorsi per le sue azioni".

È anche la 'prima' senza restrizioni Covid, pochissimi gli spettatori che indossano la mascherina. Rinascita sia, allora ma senza colori. Stravince il nero degli abiti, eleganza sobria alla milanese. Percorrono il tappeto rosso del Piermarini prima di godersi lo spettacolo, tra gli altri, Fabrizio Gifuni, Stefano Accorsi, Alessandra Mastronardi, Corrado Augias, Alessandro Baricco, Fedele Confalonieri e la senatrice Liliana Segre.

Giorgia Meloni con Andrea Giambruno

Meloni: è stata un'opera avvincente

 "E' stata un'opera avvincente, non era facile lasciare le persone incollate". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, lasciando il Teatro alla Scala dopo aver assistito al Boris Godunov che inaugura la stagione 2022-2023.  "Vediamo", ha poi risposto Meloni a chi gli chiedeva se tornerà l'anno prossimo per la Prima della stagione 2023-2024. 

Tredici minuti di applausi per il Boris Godunov

Tredici minuti di applausi per Boris Godunov di Modest Musorgskij, diretto dal Maestro Riccardo Chailly con la regia di Kasper Holten, che questa sera ha inaugurato la stagione del Teatro alla Scala di Milano. Un successo, non scontato per un'opera nella sua versione più "aspra, cupa" e difficile. Il pubblico scaligero ha apprezzato tutto il cast, in particolare il basso Ildar Abdrazakov, al suo settimo 7 dicembre.

Chailly a Mattarella: "Avverato l'auspicio, è tornato"

 "L'Auspicio dello scorso anno si è realizzato. E' tornato a Milano, alla Scala che lo ha accolto con il calore di sempre". Il maestro Riccardo Chailly si è rivolto così al presidente della Repubblica Sergio Mattarella che durante l'intervallo della Prima del Boris Godunov, è andato a salutarlo in camerino. Come si rocorda l'anno scorso, il Capo dello Stato, alla Serata inaugurale della stagione, era stato salutato con grande affetto dal pubblico che gi aveva tributato 6 minuti di applausi e chiesto il "bis" alla guida del Paese.

Sergio Mattarella e Giorgia Meloni

Per Meloni selfie con un sostenitore: "Sei la migliore"

Il presidente del consiglio Giorgia Meloni che questa sera sta assistendo alla prima della stagione del Teatro alla Scala di Milano è stata accolta calorosamente da alcuni sostenitori che l'attendevano all'esterno del palco reale, dove stava rientrando al termine dell'intervallo. Uno di loro l'ha avvicinata per chiederle un selfie, al quale Meloni non si è sottratta. E prima che andasse via l'ha salutata urlando "sei la migliore presidente del mondo".

Meloni: l'opera mi sta piacendo ma ne parliamo alla fine

 "L'opera mi sta piacendo ma ne parliamo alla fine". Il presidente del consiglio Giorgia Meloni, durante l'intervallo del Boris Godunov, al Teatro alla Scala di Milano, commenta così l'opera russa che inaugura la stagione.

Mattarella: l'opera mi è piaciuta moltissimo

L'opera che questa sera inaugura la prima della stagione del Teatro alla Scala di Milano, il 'Boris Godunov' "mi è piaciuta moltissimo". È il primo commento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ai giornalisti, nell'intervallo dell'opera russa di Musorgskij. - "Un'opera di un fascino irresistibile, coinvolgente al massimo", ha aggiunto.

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