La riforma delle pensioni deve "entrare in vigore entro la fine dell'anno". Lo ha affermato il presidente francese Emmanuel Macron in un'intervista a BfmTv. Il presidente Francese interviene dopo una serie di manifestazioni e proteste, anche violente, che hanno infiammato il paese, non appena la controversa riforma delle pensioni è stata approvata dal governo, che ha bypassato il Parlamento.
"Ora bisogna aspettare la decisione del Consiglio costituzionale", ha spiegato all'inizio del suo intervento, intervistato all'Eliseo dai giornalisti Marie-Sophie Lacarrau e Julian Bugier, alla vigilia di una nuova mobilitazione sindacale prevista per domani. La riforma, ha detto il presidente "proseguirà il suo percorso democratico".
I francesi hanno "ragione" a essere stanchi degli scioperi e dei blocchi organizzati da chi protesta per la riforma pensioni. "Che ci siano manifestazioni per dire che sono contrari è legittimo. Ma quando ci sono blocchi, bisogna poterli rimuovere: per questo ho chiesto al governo di negoziare il più possibile, se non di intervenire" ha spiegato Emmanuel Macron.
"Quello che voglio è l'ordine repubblicano", ha aggiunto, sostenendo che i francesi sono nel "giusto" a essere stanchi e augurandosi che riprenda il prima possibile la "vita normale".
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha avanzato l'idea di "un contributo eccezionale" sui "profitti eccezionali" delle grandi aziende, un contributo perché condividano la ricchezza con i dipendenti, che però "non sarà" una tassa sui superprofitti.
Nella sua intervista dall'Eliseo a due giornalisti, uno di Tf1 e France 2 per spiegare ai francesi il senso della riforma delle pensioni, Macron ha parlato dei grandi gruppi che riescono a "riacquistare le proprie azioni" grazie ai loro profitti. Queste aziende devono "distribuire di più ai propri dipendenti", ha affermato il capo dello Stato.