"Stiamo andando a un incontro con i paesi dell'America Latina e dell'Europa per promuovere il dialogo che deve continuare in Messico naturalmente per una soluzione democratica, il presidente Nicolás Maduro è pienamente d'accordo", ha detto il ministro degli Esteri colombiano durante un incontro con i giornalisti citati da EFE.
Inoltre, il ministro degli Esteri colombiano ha assicurato che "ovviamente" le "regole del gioco sono ancora da definire", ma ha festeggiato la "grande notizia" ovvero che si terrà un incontro, previsto dopo la settimana di Pasqua, per aprire il cammino nella crisi che sta vivendo il Venezuela.
Nel contesto
Martedì scorso, 28 marzo, Petro ha annunciato che avrebbe convocato una "conferenza internazionale" per far avanzare il dialogo politico tra "la società e il governo venezuelano".
La conferenza si terrà nella città colombiana di Bogotà, come precisato dalla Presidenza, e la presenza di Nicolás Maduro non è ancora confermata, anche se non è esclusa.
L'ultimo incontro tra il governo e l'opposizione è stato lo scorso novembre dello scorso anno in Messico, dove ci sono stati pochi progressi.
Nei mesi scorsi l'opposizione ha chiesto di tornare al tavolo dei negoziati, al fine di ottenere la fine della "violazione dei diritti umani e del saccheggio a cui è sottoposto il popolo venezuelano".
Tuttavia, il chavismo ha messo in discussione il ritorno al dialogo accusando la Piattaforma Unitaria di aver mancato alla parola data non finalizzando il Secondo Accordo Parziale per la Protezione del Popolo Venezuelano, che prevede il recupero delle risorse trattenute nel sistema finanziario internazionale.