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Martedì, 11 Aprile 2023 15:09

Ancora una notte tranquilla per Berlusconi al San Raffaele

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L'ingresso dell'ospedale San Raffaele di Milano con un cartellone di solidarietà a Silvio Berlusconi  L'ingresso dell'ospedale San Raffaele di Milano con un cartellone di solidarietà a Silvio Berlusconi

L'ex premier, ricoverato da mercoledì scorso in terapia intensiva per una infezione polmonare in conseguenza di una leucemia cronica ha chiesto ieri di poter tornare a casa. "Forza Silvio da Sasà di Re Mykonos", lo striscione appeso questa mattina sulla cancellata dell'ospedale milanese. Nel giorno della Pasquetta i medici avevano diffuso un comunicato in cui si spiegava che le condizioni di salute del leader di Forza Italia sono in progressivo e costante miglioramento. 

Un’altra notte trascorsa “tranquilla” per Silvio Berlusconi che da mercoledì scorso si trova ricoverato in terapia intensiva al San Raffaele di Milano per una polmonite insorta come conseguenza di una leucemia mielomonocitica cronica di cui il Cavaliere soffre da anni. Lo fanno sapere fonti dell’ospedale, precisando che per il momento non sono previsti bollettini medici di aggiornamento sulle condizioni di salute dell’ex premier.

Intanto arriva dalla Grecia una nuova testimonianza di vicinanza all'ex premier. “Forza Silvio da Sasà di Re Mykonos”: è lo striscione affisso sulla cancellata del San Raffaele (lato via Olgettina 60) da Salvatore,  un 'supporter' del Cav.  “Sono qui per dimostrare la mia vicinanza a Berlusconi - racconta Sasà, proprietario di un locale a Mykonos, mentre armeggia con lo scotch - È un grande uomo e fa il bene dell’Italia. Ho avuto il piacere di conoscerlo a Milano quando Ambrosini giocava nel Milan e io andai a vedere la finale”. Berlusconi, ha voluto precisare, “non mi ha mai aiutato e non ho mai chiesto raccomandazioni” ma “io lo amo”.

I medici che curano l'ex premier -  il primario di Rianimazione Alberto Zangrillo e l’omologo di Ematologia Fabio Ciceri - ieri avevano firmato una nota congiunta con cui informavano ufficialmente che “nelle ultime 48 ore si è assistito a un progressivo e costante miglioramento delle funzionalità d'organo monitorate. Le terapie citoriduttiva, antimicrobica e antinfiammatoria stanno producendo i risultati attesi, consentendoci - questa è la svolta - di esprimere un cauto ottimismo"

Ciononostante, concludevano i due specialisti, “il presidente Silvio Berlusconi resta ricoverato in ambito intensivo": ragion per cui - a dispetto di ricostruzioni giornalistiche smentite dallo stesso Zangrillo - il fondatore di Fi non può “né alzarsi né camminare”.

A conferma di quello che appare come un promettente cambio di registro, seppure in un quadro clinico che resta “difficile”, c'è quanto trapelato da fonti sentite dall’AGI secondo cui l’umore del leader azzurro ieri era così “alto” da avergli fatto esprimere il desiderio di “tornare a casa al più presto”. Chiusa la parentesi di Pasqua, domani sarà passata una settimana dall’inizio della degenza nel nosocomio milanese. 

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