"Sono pieno di Spagna", ha detto l'autore 93enne nel suo discorso di ringraziamento all'Auditorium dell'Università di Alcalá de Henares, vicino a Madrid, per continuare a ripercorrere i suoi legami con il Paese europeo attraverso la lingua, i viaggi e le amicizie .

Dal pulpito dell'Auditorium il poeta ha pronunciato un discorso intessuto di difesa della cultura, della democrazia e della libertà, valori molto presenti nella sua opera, e incentrato sul rinnovamento della democrazia per "difenderla da tutto ciò che la perseguita ."

“Nei paesi dove esiste, serve una pedagogia per rafforzarlo. In altri, che non l'hanno conosciuto, è vano cercare di introdurlo. I democratici devono chiederne a gran voce il rinnovo”, ha affermato.

Il vincitore ha avuto parole anche per il suo amico, il poeta nicaraguense Sergio Ramírez, a cui è stato tolto la nazionalità dal governo del suo paese.

Per chiudere il suo discorso, Cadenas ha scelto una famosa citazione sulla libertà del Don Chisciotte, l'opera principale di Miguel de Cervantes: “La libertà, Sancho, è uno dei doni più preziosi che il cielo ha fatto agli uomini. I tesori che la terra contiene non possono essere eguagliati con essa, né il mare lo nasconde”.

Il re Felipe VI, che ha presieduto la cerimonia insieme alla regina Letizia, ha elogiato l'eredità del vincitore come un'opera "la cui densità, valore e significato arricchiscono la lingua, alimentano la tradizione e rinnovano la nostra letteratura".

"L'opera di Rafael Cadenas è quella di un grande poeta moderno, quella di qualcuno che non vuole lo stile ma l'onestà, un'ambizione preziosissima", ha detto il monarca spagnolo.

Per il secondo anno consecutivo il premio va a un'autrice americana, dopo che l'edizione precedente era andata a un'altra poetessa, l'uruguaiana Cristina Peri Rossi. La giuria ha scelto Cadenas "per la trascendenza di un creatore che ha fatto della poesia una ragione della propria esistenza", secondo la sentenza resa pubblica a novembre.

Cadenas si aggiunge così all'eredità cervantina che ha già distinto altri autori come Miguel Delibes, Octavio Paz o Jorge Luis Borges e che negli ultimi 5 anni è caduta sui poeti iberoamericani: Cristina Peri Rossi (2021), Francisco Brines (2020 ), Joan Maragarit (2019) e Ida Vitale (2018).

Dei sei decenni di lavoro dello scrittore venezuelano, il suo lavoro più riconosciuto, tradotto e pubblicato è "Defeat", un poema impegnato venato di disincanto pubblicato nel 1963. Negli ultimi anni, l'autore ha espresso una certa distanza da quel primo successo , in particolare i Versetti che si riferiscono ai guerriglieri. In risposta, Cadenas ha prodotto un altro testo ben noto, questa volta intitolato "Failure" (1996).

Rafael Cadenas aggiunge il Miguel de Cervantes ad altri prestigiosi premi come il Premio Nazionale di Letteratura del Venezuela, il Premio FIL per le lingue romanze di Guadalajara e il Premio Reina Sofía per la poesia iberoamericana.

Dal suo arrivo in Spagna quattro giorni fa, Cadenas ha partecipato agli eventi organizzati dalla Settimana Cervantes, come la lettura continua del Don Chisciotte, e martedì rispetterà la tradizione di depositare un simbolo della sua eredità nel cosiddetto Istituto Caja de las Letras del Cervantes di Madrid. Si tratta di un antico caveau, le cui scatole custodiscono oggetti donati da personalità della cultura.