Sono almeno due le del maltempo che sta flagellando da ore l'Emilia Romagna. Un 80enne, del Ravennate, è stato travolto in bici dalle acque del fiume Senio mentre attraversava una strada chiusa. Tutta la regione è colpita da allagamenti e frane. Il torrente Sillaro, un affluente del Reno, è esondato e 35 famiglie sono state evacuate. La pioggia che cade ininterrotte da ore ha portato il Po al livello più alto da inizio anno.
Squadre dei vigili del fuoco hanno poi individuato il cadavere di un settantenne tra le macerie di un'abitazione crollata a Fontanelice (Bologna) a seguito di una frana generata dal maltempo. Disposto l'invio del team Usar (Urban Search and Rescue) dalla Toscana e unità cinofile.
Esondazioni
Le situazioni più critiche
Bologna
A Bologna la scorsa notte si è verificata un'altra piena del torrente Ravone in via Saffi, sempre nello stesso punto di ieri, che ha provocato allagamenti che hanno coinvolto anche un negozio al civico 22 e ad alcune cantine. Tra le 3 e le 4 di questa mattina l'acqua si è ritirata lasciando danni anche all'asfalto.
L'assessore comunale Borsari nella notte si è recato sul posto per seguire l'evoluzione della situazione. Gli operatori di Hera e del Global strade sono sul posto per la pulizia. La via rimane dunque chiusa da via del Chiù ai viali. Questa mattina, per aiutare il deflusso del traffico nella zona, sono state aperte le preferenziali di via Saffi (da via del Chù verso la periferia), via Andrea Costa, via Porrettana e via Saragozza.
Quindi non verranno fatte multe a chi le percorre. Per quel che riguarda le altre strade del territorio comunale si registrano alcuni smottamenti ed allagamenti in via delle Lastre, zona San Mamolo, con problemi di circolazione ma senza danni a persone. Smottamenti si sono verificati anche nel parco di Villa Spada. Il sindaco di Bologna e della Città metropolitana Matteo Lepore sta seguendo anche la situazione del territorio metropolitano nella cabina di regia con i Sindaci, la Protezione civile, la Prefettura e la Regione.
Faenza
Situazione molto critica a Faenza, nel ravennate, dove sono in corso da parte dei vigili del fuoco evacuazioni di alcune abitazioni a scopo precauzionale di alcune abitazioni per l'esondazione del fiume Lamone a causa delle piogge abbondanti. Inviate squadre in rinforzo da fuori regione.
"Siamo oltre dieci metri sul livello abituale". Così il sindaco di Faenza Massimo Isola in merito alla situazione dei fiumi che hanno rotto gli argini in più punti esondando e inondando parte della città. "Da questa mattina abbiamo la presenza di una trentina di Vigili del Fuoco provenienti dal Veneto che resteranno con noi 48 ore. Saranno ore complesse: abbiamo centinaia di persone che nell'immediato non potranno tornare a vivere nel quartiere allagato".
Forlì-Cesena
Abitazioni evacuate precauzionalmente anche a Dovadola (Forlì-Cesena) per una frana, a Monzuno e Castel San Pietro (Bologna) per allagamenti. Inviate in rinforzo sezioni operative vigili del fuoco da Veneto e Lombardia, mezzi anfibi da Lombardia e mezzi movimento terra dalla Toscana.
Sono complessivamente 400 gli interventi dei vigili del fuoco per il maltempo in Emilia Romagna.
Ravenna
Il Comune di Ravenna ha lanciato una allerta per la possibile piena del fiume Montone con forte rischio di superamento del livello 3, il più alto. La Polizia loca e la Protezione civile proseguono nel monitoraggio ed è raccomandata la massima prudenza per il rischio idrogeologico.
Si consiglia inoltre la cittadinanza di seguire per aggiornamenti i canali social istituzionali e del sindaco Michele de Pascale e il sito www.comune.ra.it. Chi vive nei pressi dei fiumi deve prepararsi a una possibile evacuazione, così come è avvenuto in altri centri del Ravennate.
Nella nota diramata dal Comune vengono elencati anche i più importanti comportanti da adottare, all'insegna della massima prudenza: non recarsi negli scantinati, prestare particolare attenzione allo stato dei corsi d'acqua e non accedere ai capanni presenti lungo gli stessi; non mettersi alla guida a meno che non sia strettamente necessario e, nel caso, prestare attenzione alle strade eventualmente allagate e non accedere ai sottopassi nel caso li si trovi allagati.
Stop alla circolazione dei treni su varie linee
La circolazione ferroviaria è al momento sospesa fra Faenza e Forlì (linea Bologna-Rimini), Russi e Lugo (linea Bologna-Ravenna), Russi e Granarolo (linea Faenza-Ravenna) e fra Lavezzola e Mezzano (linea Ferrara- Ravenna). Lo comunica Rfi, specificando che la sospensione si è resa necessaria per l'innalzamento del livello di guardia dei fiumi Montone, Lamone, Senio e Santerno dovuto alle forti e prolungate piogge.
Sul posto tecnici di Rete Ferroviaria Italiana in costante contatto con Prefettura e Protezione Civile. I treni che erano in viaggio sono stati fermati nelle stazioni. In corso la riprogrammazione del servizio con cancellazioni, deviazioni e rallentamenti. Già attivati, ove possibile, servizi bus sostitutivi.
Chiuse strade nel Ravennate e sull'Appennino Bolognese
Sulla strada statale 9 'Via Emilia' è chiuso, per esondazione del fiume Senio, il tratto dal km 69,425 al km 69,625 a Castel Bolognese, in provincia di Ravenna. A causa di frane e smottamenti, sulla strada statale 65 'della Futa' sono chiusi, nel territorio comunale di Loiano (Bologna), i tratti stradali: dal km 75,000 al km 76,100, con deviazioni del traffico sulla viabilità locale, e ai km 77,000-82,500 qui il percorso alternativo prevede per i veicoli leggeri il transito su Via Panoramica e su via Guarda nel comune di Loiano.
Per i mezzi superiori alle 3.5 ton diretti in direzione Toscana è prevista l'inversione di marcia al km 83,1000 mentre per i veicoli in direzione Bologna inversione al km 72,000 nei pressi della rotatoria nel comune di Loiano.
Meloni in "costante contatto" con le autorità
Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, segue l'evoluzione del maltempo che ha colpito, in particolare, l'Emilia Romagna.
Meloni, informa ancora una nota della Presidenza del Consiglio, è in costante contatto con le autorità, ha chiamato il ministro Nello Musumeci, il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, a cui ha manifestato solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite, e il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio.