ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Lunedì, 26 Giugno 2023 07:57

Riparte la trattativa governo - parti sociali per le pensioni

Written by  Giorgia Ariosto
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 Il ministro del Lavoro, Marina Calderone Il ministro del Lavoro, Marina Calderone

Il ministro del Lavoro Calderone incontrerà prima le associazioni datoriali e poi i sindacati. Sul tavolo Opzione donna e quota 103 che scadranno a fine anno, la previdenza complementare, la staffetta generazionale e i fondi pensione. 

Riparte il confronto tra governo e parti sociali sulle pensioni.Il ministro del Lavoro, Marina Calderone, incontrerà prima le associazioni datoriali e a seguire i sindacati. Sul tavolo i temi deglianticipi pensionistici, con Opzione donna e quota 103 che scadranno a fine anno, della previdenza complementare, della staffetta generazionale e dei fondi pensione.

Dopo l'incontro ad ampio raggio con le sigle sindacali a fine maggio, riparte il round sulla previdenza, fermo a febbraio, in vista della prossima legge di bilancio. L'obiettivo è di definire la griglia di interventi da inserire in manovra ma anche in un orizzonte temporale più lungo che abbracci l'intera legislatura in una prospettiva strutturale, per superare la legge Fornero e consentire una maggiore flessibilità in uscita, a partire dai 62 anni o con 41 anni di contributi a prescindere dall'età, come chiedono i sindacati. Il nodo restano sempre le risorse.

A fine anno scade quota 103, ovvero la possibilità di uscita con 41 anni di versamenti e 62 anni d'età, e anche l'Ape sociale, l'anticipo pensionistico. E il governo dovrà decidere cosa fare per il 2024. Ma si fa strada l'ipotesi che l'esecutivo voglia riconfermare per un altro anno Quota 103, soluzione meno costosa rispetto a Quota 41.

L'idea dell'uscita anticipata dal lavoro con 41 anni di contributi, a prescindere dall'età anagrafica, è stata infatti per il momento accantonata a causa della mancanza di coperture ma resta sulla carta l'obiettivo del governo da attuare nell'arco della legislatura. Altro nodo da sciogliere è quello di Opzione donna, prorogata per tutto il 2023, che consente l'uscita anticipata con il ricalcolo contributivo dell'assegno.

La legge di bilancio 2023 ha limitato la possibilità solo ad alcune categorie di lavoratrici ma i sindacati chiedono di ripristinare i requisiti originali della misura. Altro tema sul tavolo la pensione di garanzia per le nuove generazioni. Infine il potenziamento dei fondi complementari e il Tfr. Il governo potrebbe optare per un alleggerimento della tassazione e i sindacati chiedono di avviare una nuova fase di "silenzio-assenso" per destinare il Tfr alla previdenza complementare. AGI

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