ANNO XVIII Maggio 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Domenica, 10 Settembre 2023 11:51

Morto a Roma il sociologo Domenico De Masi

Written by 
Rate this item
(0 votes)
Il sociologo, Domenico De Masi Il sociologo, Domenico De Masi

Lo scorso 15 agosto, casualmente, aveva scoperto di avere una malattia invasiva, mentre era in vacanza a Ravello. I medici del policlinico Gemelli di Roma gli avevano comunicato che gli sarebbe restato poco da vivere. 

È morto a Roma il sociologo Domenico De Masi. Aveva 85 anni. Lo scorso 15 agosto, casualmente, aveva scoperto di avere una malattia invasiva, mentre era in vacanza a Ravello. I medici del policlinico Gemelli di Roma gli avevano comunicato che gli sarebbe restato poco da vivere. La notizia della sua morte sconvolge il mondo della cultura.

Sostenitore del lavoro a distanza ha scritto 'Dall'ozio creativo al lavoro agile'. "Con Domenico De Masi ci lascia un fine intellettuale, precursore dei tempi con le sue teorie innovative e difensore dei diritti sociali e civili - scrive in una nota la delegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo.

"Da Preside della Facoltà di Sociologia e Scienze della Comunicazione de "La Sapienza" - prosegue la nota - aveva dimostrato di essere sempre dalla parte dei più deboli e dei giovani, il suo chiodo fisso. Le nostre condoglianze vanno alla sua famiglia e alla comunità di Ravello, comune della costiera amalfitana, che aveva apprezzato negli anni il suo attivismo culturale e il suo impegno sociale". 

"Domenico De Masi era una persona straordinaria con cui confrontarsi, aperta e mai banale - scrive il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso-  l'ho incontrato durante i miei studi in Sociologia, nel Magistero della Sapienza, in quei difficili anni Settanta, lui docente e io studente, lui di sinistra e io di destra. Il rispetto per le idee diverse non è mai mancato". Aggiunge Uso:  "Spesso ospite dei nostri meeting, per la profondità delle analisi e delle argomentazioni, comunque sempre stimolanti. Ci mancherai, ma hai lasciato molto, in Italia e non solo. Addio professore". 

Chi era Domenico De Masi

Docente, sociologo, ricercatore, consulente, scrittore. Difficile riportare sotto un'unica definizione l'attività di studio e di ricerca di Domenico De Masi: quel che è certo è che con la sua scomparsa la cultura italiana perde una delle sue menti più lucide e delle sue voci più libere.

Originario di Rotello (Campobasso), dove nasce l'1 febbraio 1938, frequenta il classico a Caserta e si laurea in Giurisprudenza a Perugia, con una tesi in Storia del diritto prima di specializzarsi in Sociologia del lavoro a Parigi.

È nei primi anni '60 che inizia la carriera universitaria prima come assistente di Sociologia generale a Napoli, poi come docente di Sociologia del lavoro a Sassari, poi di nuovo a Napoli e infine (è il 1977) a Roma, alla "Sapienza", dove sarà l'altro professore emerito di Sociologia del lavoro e preside della facoltà di Scienze della comunicazione.

Dal 1978 al 2000 fonda e dirige la S3.Studium, scuola triennale di specializzazione post laurea, che pubblicherà la rivista "Next. Strumenti per l'innovazione" e una collana di studi e ricerche. Nel 1995 fonda, per poi diventarne presidente, la Sit, Società italiana telelavoro.

Al centro del suo impegno sempre la sociologia del lavoro e delle organizzazioni e temi quali la società postindustriale, lo sviluppo e il sottosviluppo, i sistemi urbani, la creatività, il tempo libero, l'"ozio creativo": ribadisce in più occasioni il sostegno al 'lavoro agile' ed è tra i difensori più convinti della misura del reddito di cittadinanza, fortemente voluto dai 5 stelle.

Oltre 30 i libri al suo attivo: tra gli ultimi titoli, "Il lavoro nel XXI secolo" (2018), "Roma 2030" (2019), "Lo Stato necessario" (2020); "Smart working: La rivoluzione del lavoro intelligente" (2020). 

Read 851 times

Utenti Online

Abbiamo 1337 visitatori e nessun utente online

La tua pubblicità su Agorà Magazine