ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Giovedì, 21 Dicembre 2023 16:33

Castello di Sermoneta, apertura straordinaria delle antiche prigioni

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Cinque giornate speciali per visitare la fortezza e scoprire le storie delle incisioni lasciate dai carcerati nel corso dei secoli. 

Lattuca bona e cicoria fratesca ma un poco di cane di vitella forebe meglio, ma la libertà meglio di ogni cosa”. Queste le parole incise da un carcerato rinchiuso nelle prigioni del Castello Caetani di Sermoneta nel 1634. Centinaia di questi graffiti e incisioni sono stati rinvenuti negli anni scorsi nelle segrete dell’antico maniero e raccontano una storia particolare, di quando questo luogo era una fortezza militare.

Le prigioni sono state recuperate e valorizzate negli anni scorsi dalla Fondazione Roffredo Caetani che le aprirà al pubblico, in via del tutto eccezionale, nel corso di cinque date durante il periodo delle feste.

L’apertura straordinaria delle prigioni, che rientrerà nel normale percorso di visita del Castello e per la quale non è prevista alcuna maggiorazione sul contributo di ingresso (prenotazione necessaria sul sito www.castellocaetanidisermoneta.it), è fissata per il 26 e 31 dicembre e per il 1, 6 e 7 gennaio 2024.

Sarà possibile visitare le “carceri delle donne” che si trovano a ridosso della Sala dei Gendarmi, chiamata in età moderna “camerone”, dove sono presenti graffiti con grandi iscrizioni su cartiglio dipinto tracciate ad inchiostro nero o rosso che vanno dal 1606 al 1634, verranno inoltre aperte le prigioni alla base del Maschio, chiamate delle “Camere Pinte”, dove sono presenti graffiti settecenteschi realizzati con molta probabilità dai soldati delle truppe napoleoniche durante l’occupazione del Castello.

Durante queste cinque giornate – spiegail presidente della Fondazione Roffredo Caetani, Massimo Amodio – i visitatori avranno l’opportunità unica di immergersi in un’atmosfera davvero particolare, per esplorare la storia intrisa di mistero di coloro che furono rinchiusi in quei luoghi secoli fa".

"Il recupero delle prigioni, portato a termine dalla Fondazione negli anni scorsi, proseguirà nel prossimo futuro così come l’attività di restauro e conservazione del Castello per il quale abbiamo progetti estremamente importanti con la previsione di nuovi percorsi di visita che includeranno, ovviamente, anche l’area delle segrete. Questa è dunque un’anteprima per le prossime festività che, sono sicuro, i nostri visitatori apprezzeranno particolarmente”. AGI

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