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Giovedì, 11 Gennaio 2024 12:44

Tumore al pancreas e al colon-retto, prime speranze dal vaccino ELI-002

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Condotta una sperimentazione di fase I in un campione di 25 pazienti con risultati incoraggianti.

 Il vaccino ELI-002 potrebbe rappresentare una strategia efficace contro il tumore del pancreas e del colon-retto. Questo incoraggiante risultato emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Nature Medicine, condotto dagli scienziati dell'MD Anderson Cancer Center presso l'Università del Texas.

Il team, guidato da Shubham Pant, ha condotto una sperimentazione di fase I in un campione di 25 pazienti, con un'età media di 61 anni. I soggetti, che si erano precedentemente sottoposti a un intervento di rimozione del tumore, hanno ricevuto 10 dosi del vaccino, mirato alle mutazioni KRAS G12D e G12R.

I ricercatori hanno osservato risposte immunitarie nell'84 per cento della coorte e nel 100 per cento dei soggetti che avevano ricevuto la dose più alta. La risposta immunitaria, commentano gli studiosi, era associata a una riduzione dell'86 per cento del rischio di recidiva e decesso.

"Questo potenziale approccio - commenta Pant - dimostra il potenziale nel ritardare la recidiva e migliorare l'aspettativa di vita nei pazienti con cancro del pancreas e del colon-retto. Questa forma di carcinoma è infatti correlata a un significativo tasso di recidiva, anche dopo la chemioterapia".

I tumori con mutazione KRAS, riportano gli autori, costituiscono circa un quarto di tutti i tumori solidi, per questo un'opzione terapeutica efficace potrebbe rappresentare un passo importante per moltissime persone. Nell'ambito della sperimentazione, non sono stati riportati casi di tossicita' o eventi avversi di tipo grave.

Tra gli effetti collaterali più comuni, il team ha riscontrato affaticamento, reazione al sito di iniezione e mialgia. Entro la fine dell'anno è previsto l'avvio della seconda fase di sperimentazione, che comprende un campione più ampio. "Questi risultati sono preliminari - conclude Pant - ma ci sembrano molto promettenti. Speriamo che il vaccino possa aiutare molti pazienti a ridurre il rischio di recidiva e incrementare l'aspettativa di vita. L'altro aspetto positivo riguarda il profilo di sicurezza del farmaco, che sembra molto incoraggiante". AGI

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