ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Giovedì, 25 Gennaio 2024 17:15

Tajani vede i familiari degli ostaggi: "Un incontro emozionante"

Written by  Cecilia Scaldaferri
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Il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri ha annunciato di aver concordato con Israel Katz il rafforzamento di "iniziative umanitarie congiunte." 

Tappa in Israele e Territori occupati per il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, impegnato in un tour mediorientale nell'ambito degli sforzi per mettere fine alla guerra a Gaza ed evitare l'allargamento del conflitto al Libano, dove il titolare della Farnesina si è recato ieri. Nella fitta agenda politica del capo della diplomazia italiana, c'è stato anche l'incontro - insieme all'omologo israeliano Israel Katz - con i familiari degli ostaggi Almog Meir Jan, Tamir Nimrodi e Yair Yaakov.

 

Un incontro "emozionante", ha commentato Tajani in un messaggio su X, sottolineando di aver concordato con Katz il rafforzamento di "iniziative umanitarie congiunte". "L'Italia è in prima fila nell'assistenza alla popolazione palestinese. Pronti a curare in Italia 100 bambini di Gaza", ha aggiunto. Katz ha ringraziato Tajani per gli sforzi e l'attività dell'Italia contro i finanziatori di Hamas in Europa e ha chiesto di proseguire l'attività contro i sostenitori dell'organizzazione terroristica. Il capo della diplomazia israeliana ha anche chiesto al titolare della Farnesina di collaborare con il governo di Beirut per il ritiro di Hezbollah dal Libano meridionale e ha messo in guardia contro una guerra che danneggerebbe gravemente il Paese dei Cedri. 

 

"Come ha sottolineato Katz su X, "il ministro Tajani e' un vero amico dello Stato di Israele. Io e i familiari dei rapiti gli abbiamo detto che non abbiamo altra scelta che quella di portare a termine la nostra missione a Gaza: riportare a casa tutti gli ostaggi ed eliminare Hamas. Gli ho chiesto di collaborare con il governo libanese per il ritiro di Hezbollah dal Libano meridionale, altrimenti lo Stato libanese subira' un colpo dal quale non si riprenderà". I due ministri, fanno sapere gli israeliani, hanno anche concordato di lavorare per la ripresa delle attivita' delle compagnie aeree italiane e di promuovere ulteriormente la cooperazione nei settori dell'energia e del turismo.

 

Nel corso dell'incontro con il presidente Isaac Herzog, Tajani ha espresso ancora una volta la sua indignazione per l'attacco di Hamas del 7 ottobre alla popolazione civile israeliana attorno a Gaza e ha confermato la richiesta del governo italiano a quello israeliano di tutelare in ogni modo le vite dei civili palestinesi durante le operazioni militari. 

 

"Sosteniamo con forza le azioni del governo israeliano contro le organizzazioni terroristiche e parallelamente vogliamo affrontare con i nostri amici israeliani la preparazione per un ritorno al confronto politico e diplomatico", ha dichiarato il titolare della Farnesina. 

 

Dopo le operazioni militari a Gaza bisognerà individuare immediatamente un percorso politico per evitare che gli attuali scontri possano ripetersi e allargarsi ad altri conflitti nella regione. Ma bisognerà anche avviare il percorso politico che inevitabilmente dovrà portare a una formula indirizzata alla soluzione del 'due popoli, due Stati'

 


Un incontro "emozionante", ha commentato Tajani in un messaggio su X, sottolineando di aver concordato con Katz il rafforzamento di "iniziative umanitarie congiunte". "L'Italia è in prima fila nell'assistenza alla popolazione palestinese. Pronti a curare in Italia 100 bambini di Gaza", ha aggiunto. Katz ha ringraziato Tajani per gli sforzi e l'attività dell'Italia contro i finanziatori di Hamas in Europa e ha chiesto di proseguire l'attività contro i sostenitori dell'organizzazione terroristica. Il capo della diplomazia israeliana ha anche chiesto al titolare della Farnesina di collaborare con il governo di Beirut per il ritiro di Hezbollah dal Libano meridionale e ha messo in guardia contro una guerra che danneggerebbe gravemente il Paese dei Cedri.

"Come ha sottolineato Katz su X, "il ministro Tajani e' un vero amico dello Stato di Israele. Io e i familiari dei rapiti gli abbiamo detto che non abbiamo altra scelta che quella di portare a termine la nostra missione a Gaza: riportare a casa tutti gli ostaggi ed eliminare Hamas. Gli ho chiesto di collaborare con il governo libanese per il ritiro di Hezbollah dal Libano meridionale, altrimenti lo Stato libanese subira' un colpo dal quale non si riprenderà". I due ministri, fanno sapere gli israeliani, hanno anche concordato di lavorare per la ripresa delle attivita' delle compagnie aeree italiane e di promuovere ulteriormente la cooperazione nei settori dell'energia e del turismo.

Nel corso dell'incontro con il presidente Isaac Herzog, Tajani ha espresso ancora una volta la sua indignazione per l'attacco di Hamas del 7 ottobre alla popolazione civile israeliana attorno a Gaza e ha confermato la richiesta del governo italiano a quello israeliano di tutelare in ogni modo le vite dei civili palestinesi durante le operazioni militari.

"Sosteniamo con forza le azioni del governo israeliano contro le organizzazioni terroristiche e parallelamente vogliamo affrontare con i nostri amici israeliani la preparazione per un ritorno al confronto politico e diplomatico", ha dichiarato il titolare della Farnesina.

Dopo le operazioni militari a Gaza bisognerà individuare immediatamente un percorso politico per evitare che gli attuali scontri possano ripetersi e allargarsi ad altri conflitti nella regione. Ma bisognerà anche avviare il percorso politico che inevitabilmente dovrà portare a una formula indirizzata alla soluzione del 'due popoli, due Stati'. AGI

Read 538 times Last modified on Giovedì, 25 Gennaio 2024 19:49

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