ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Domenica, 17 Marzo 2024 14:34

Mattarella: "Ripristinare il rispetto dei diritti umani. Le guerre vanno fermate"

Written by  Federica Valenti
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Sergio Mattarella all'Altare della Patria Sergio Mattarella all'Altare della Patria

Il messaggio del presidente della Repubblica alla cerimonia in occasione della Giornata dell'unità nazionale, della Costituzione, dell'inno e della bandiera nazionale: "Le istituzioni sono chiamate, per prime, a dare esempio di responsabilità e unione". Meloni: "Rinnovare il nostro impegno verso un'Italia sempre più unita".

Le guerre in Ucraina e Medio Oriente minacciano di "coinvolgere la comunità internazionale" e "vanno fermate". L'appello, netto, di Sergio Mattarella arriva nel giorno in cui l'Italia celebra l'unità nazionale, la Costituzione, l'inno e la bandiera. Il messaggio del capo dello Stato, che chiede il "ripristino del rispetto dei diritti umani e del diritto" sul piano internazionale, è accompagnato anche da un richiamo, altrettanto netto, ai valori di "unita' e collaborazione" tra le istituzioni, a livello nazionale, e al ruolo svolto dall'integrazione europea come "cornice di garanzia" delle domande di "democrazia e giustizia sociale" contenute nei "venti di indipendenza e libertà che attraversarono l'Europa nei secoli scorsi". "Il 17 marzo celebriamo il 163mo anniversario di nascita del nostro Paese, al quale le battaglie che vi fecero seguito in tutto l'arco del Risorgimento avrebbero consentito di essere finalmente unito", ricorda il capo dello Stato, che stamame ha deposto una corona di alloro davanti al milite ignoto durante una cerimonia all'Altare della patria cui hanno preso parte i presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, e il capo di Stato maggiore della Difesa, Giuseppe Cavo Dragone. "La giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'inno e della bandiera riassume i valori di indipendenza, sovranità popolare, libertà, giustizia, pace, coniugati in oltre un secolo e mezzo di percorso impervio e difficile e mirabilmente riassunti nella Costituzione repubblicana", sottolinea Mattarella, ricordando come "generazioni generose furono protagoniste del nostro essere Italia, sino a quelle che, senza esitazioni, seppero scegliere la causa della Liberazione nella Seconda guerra mondiale". "E, oggi, Costituzione, inno degli italiani e Tricolore simboleggiano la Repubblica italiana - aggiunge -. Più vero sarà l'ideale della nostra unità, più ricco di opportunità sarà l'avvenire del popolo italiano. Le istituzioni sono chiamate, per prime, a dare esempio di collaborazione e responsabilità, di unione nel servizio al bene comune". 

 

"I venti di indipendenza e libertà che attraversarono l'Europa nei secoli scorsi, con le domande di democrazia e giustizia sociale che le hanno accompagnate, hanno trovato nel percorso della integrazione europea la cornice di garanzia - ricorda poi Mattarella -. Oggi, siamo di fronte a sfide non dissimili da quelle che vennero affrontate allora. La crescente e terribile situazione di instabilita' caratterizzata da aggressioni sempre più sanguinarie, in Ucraina come in Medio Oriente, minacciano di coinvolgere tutta la comunità internazionale. Queste guerre vanno fermate, affinchè si ripristini il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale, a garanzia della vita di ogni popolo". "Celebriamo con orgoglio la nostra amata patria e i numerosi avvenimenti che portarono allo sviluppo unitario di un popolo e di una nazione", tiene a sottolineare il presidente del Senato, Ignazio La Russa. "E' importante promuovere ogni giorno i valori di democrazia e libertà che trovano consacrazione nella nostra Costituzione. Storia, identità e tradizione: auguri alla nostra Italia e a tutti gli italiani", aggiunge. 'Identitario' il messaggio scelto dal presidente della Camera, il leghista Lorenzo Fontana. "Preserviamo il patrimonio identitario del nostro Paese rappresentato dalla miriade di culture e tradizioni locali che contraddistinguono le nostre comunità - afferma Fontana -. E' un tesoro che va orgogliosamente custodito e tramandato". In partenza per Il Cairo per la missione europea con Ursula von der Leyen, Meloni, sui social, tiene a ricordare come "il giorno dell'unità nazionale, della Costituzione, dell'inno e della bandiera", sia "fondamenta dell'identità nazionale". "Un giorno per rinnovare il nostro impegno verso un'Italia sempre più unita, per guardare al futuro con fiducia, consapevoli che insieme possiamo superare qualsiasi sfida e liberare le migliori energie della nostra nazione. Viva l'Italia unita, forte e fiera", sottolinea la premier. "Nella 'giornata dell'unità nazionale, della Costituzione dell'inno e della bandiera' è opportuno rimarcare il ruolo che l'attuazione piena, in ritardo di 23 anni, del Titolo V della Costituzione - attraverso l'autonomia regionale e la definizione e l'introduzione dei 'Livelli essenziali delle prestazioni' - sarà il vero e solo strumento per arrivare a unità nazionale non solo a parole ma nei fatti concreti e quotidiani, realizzando una vera coesione a livello nazionale", osserva, dal canto suo, il ministro leghista per gli Affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli. AGI

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