ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Venerdì, 12 Aprile 2024 22:40

Centrale di Suviana, ritrovato il corpo dell'ultimo disperso

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Il ritrovamento durante il quarto giorno di ricerca dopo l'esplosione della centrale idroelettrice di Bargi, sull'Appennino bolognese. Sono 7 i morti della tragedia.

È stato recuperato l' ultimo disperso alla centrale di Suviana a Bargi sull'Appennino bolognese. Non è stato ancora ufficialmente identificato ma manca all'appello solo il corpo di Vincenzo Garzillo, 68 anni di Napoli. Il recupero è arrivato nel quarto giorno di ricerca per rinvenire i corpi degli operai dopo l'esplosione nella centrale idroelettrica di Bargi sul lago di Suviana nell'Appennino bolognese. Più di 200 uomini, tra cui 100 vigili del fuoco, si sono messi al lavoro per cercare nei livelli -8, -9 e -10. Nella giornata di ieri, a metà mattina, erano sono stati ritrovati i corpi di Adriano Scandellari e Paolo Casiraghi. Poi nella serata, attorno alle 20, la sesta vittima: Alessandro D'Andrea. I loro corpi si trovavano al piano -9. 

Sempre ieri, il procuratore capo di Bologna, Giuseppe Amato, ha parlato dell'inchiesta in corso per disastro colposo e omicidio colposo, spiegando che sono già state ascoltate alcune persone e che saranno effettuati accertamenti su appalti e subappalti. Non sarà sequestrata tutta la centrale, ma solo i piani -8 e -9 in cui si è verificato l'incidente. E sul corpo delle vittime - ha precisato il procuratore - non saranno eseguite autopsie.

Non è stato "un evento istantaneo"

"Uno dei motivi per cui alcuni lavoratori sono stati trovati sul loro posto di lavoro potrebbe essere perché erano impegnati nella gestione dell'emergenza". Lo ha spiegato il comandante dei Vigili del fuoco di Bologna, Calogero Turturici, durante una conferenza stampa a Camugnano sul disastro della centrale idroelettrica a Suviana. "In ogni caso - ha aggiunto -, ci sono stati degli eventi che hanno dato la possibilità di movimento alle persone dentro la centrale, non un evento istantaneo che non ha dato possibilità a nessuno di tentare di scappare. Altrimenti non ci sarebbero i feriti". "È verosimile - ha proseguito - che la stragrande maggioranza dei lavoratori abbia avuto la possibilità di muoversi dal posto di lavoro, anche se non tutti, e abbia fatto un tentativo di evacuazione: alcuni sono riusciti a salvarsi, altri no". Sulla base di questo scenario - ha concluso - "stiamo facendo ricerche mirate". AGI

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