ANNO XIX Febbraio 2025.  Direttore Umberto Calabrese

Giovedì, 19 Dicembre 2024 12:27

Prigionieri politici italo-venezuelani fanno appello a Tajani

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I parenti di de Grazia, Pilieri e altri scrivono al ministro.

Le famiglie dei prigionieri politici di origine italiana in Venezuela hanno ringraziato il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, "per la sua ferma presa di posizione in difesa dei diritti umani e la liberazione dei detenuti".

Lo hanno fatto con una lettera resa pubblica oggi a Caracas in cui chiedono un incontro per presentare nel dettaglio la situazione di tutti i cittadini italiani ai quali "è stato negato il diritto al giusto processo e alla difesa.

Siamo sicuri che, con il vostro sostegno, potremo avanzare verso una soluzione che garantisca il rispetto dei diritti umani e la libertà dei nostri parenti e dei 1.878 prigionieri politici in Venezuela".

L'iniziativa è nata dai parenti degli italo-venezuelani Americo de Grazia, Biagio Pilieri, Daniel Echenagucia Vallenilla, Juan Marrufo Capozzi e Perkins Rocha, tutti leader di partiti di opposizione detenuti da mesi in modo arbitrario, violento e "senza alcuna giustificazione".

"Sappiamo che l'Italia non resterà a guardare e farà di tutto per garantire la libertà dei nostri cari", si legge nella missiva in cui si chiede la liberazione anche dell'ex deputato William Dávila, cittadino portoghese, e di Sofia Sahagun e Rocío San Miguel, entrambe di nazionalità spagnola. Nella missiva gli italo-venezuelani confidano che anche i governi di Portogallo e Spagna, insieme all'Unione Europea, si uniscano alla lotta per la liberazione dei loro connazionali e di tutti i prigionieri politici europei detenuti in Venezuela. Ansa

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