ANNO XVIII Maggio 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Venerdì, 12 Agosto 2016 06:18

Ipertiroidismo: svelata una mutazione genetica nei tumori benigni associati

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IlJournal of Clinical Investigationpubblica unostudio internazionale- a cui ha partecipato anche l'Università Statale di Milano - che identifica unnuovo meccanismo geneticoalla base deitumori tiroidei benigniiperfunzionanti, secondacausa di ipertiroidismonella popolazione italiana.

Lo studio nasce dalla collaborazione fra il gruppo di ricerca coordinato daLuca Persani, endocrinologo al dipartimento diScienze Cliniche e di Comunitàdell'Università Statale e all'IRCCS Istituto Auxologico Italiano, e gruppi di ricerca inGermania(Università di Wurzburg e Monaco di Baviera),Turchia(Università Marmara di Istanbul),Polonia(Università di Poznan) eCanada(Università di Calgary).

Utilizzando una tecnica discreening geneticochiamata"Whole Exome Sequencing", il gruppo di ricerca ha scoperto che neitumori tiroidei benigniassociati a ipertiroidismo - chiamati anche noduli tiroidei autonomi - lamutazionedelgeneEZH1ricorre con unafrequenza del 27%.

IlgeneEZH1infatti codifica unaproteinacoinvolta nellaregolazione dell'espressione genica, e studi in vitro su cellule tiroidee hanno dimostrato come talemutazionepossa alterare i meccanismi regolatori dell'espressione genica e favorire laproliferazionedellecellule tiroideeportatrici della mutazione.

Milano, 10 agosto 2016    Uno studio nato dalla collaborazione internazionale fra il gruppo di ricerca coordinato da Luca Persani, endocrinologo dell’Università Statale di Milano e presso l’IRCCS Istituto Auxologico Italiano, e gruppi di ricerca in Germania (Università di Wurzburg e Monaco di Baviera), Turchia (Università Marmara di Istanbul), Polonia (Università di Poznan) e Canada (Università di Calgary) svela un nuovo meccanismo genetico alla base dei tumori tiroidei iperfunzionanti. Anche il gruppo di ricerca tedesco è stato coordinato da un endocrinologo italiano specializzato presso il Laboratorio dell’Università Statale e dell’Auxologico, prima di trasferirsi all’Università di Wurzburg.   La ricerca, pubblicata sul Journal of Clinical Investigation, rivela come grazie alla tecnica di screening genetico chiamata “Whole Exome Sequencing” sia stata identificata una mutazione del gene EZH1 che ricorre con una frequenza del 27% nei tumori tiroidei benigni associati a ipertiroidismo, chiamati anche noduli tiroidei autonomi. Il gene EZH1 codifica una proteina coinvolta nella regolazione dell’espressione genica, e studi in vitro su cellule tiroidee hanno dimostrato come tale mutazione possa alterare i meccanismi regolatori dell’espressione genica e favorire la proliferazione delle cellule tiroidee portatrici della mutazione. I noduli tiroidei autonomi sono la seconda causa di ipertiroidismo nella popolazione italiana, dopo la malattia di GravesBasedow, e rappresentano un importante fattore di rischio soprattutto nei soggetti anziani perché ne favoriscono l’esordio o peggiorano le manifestazioni di pericolose aritmie cardiache, come la fibrillazione atriale. Una migliore comprensione dei meccanismi biologici alla base di questa patologia potrà aprire nuove prospettive per la prevenzione o una migliore gestione di questa forma di ipertiroidismo.  

Per informazioni: Prof. Luca Persani Dipartimento di Scienze Cliniche e di Comunità  Università degli Studi di Milano   Dipartimento EndocrinoMetabolico e Laboratorio di Ricerche EndocrinoMetaboliche IRCCS Istituto Auxologico Italiano

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