ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Venerdì, 26 Agosto 2016 07:16

Taranto – Cronache di fine estate tra un’avventura a Leporano ed un sballo con Battisti a Faggiano

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Spigolando tra gli scampoli di fine estate, ieri sera ci troviamo a Leporano, attirati dalla bella iniziativa di spettacolo teatrale in vernacolo con la regia della nostra amica Rina Bello. L’avventura servita allo scrivente merita un racconto puntuale per mostrare quello che non si deve fare per attirare turisti.

Una sorta, se vogliamo, di incipit alla buona educazione che si riscontra in taluni cittadini e in altri no, in alcuni operatori pubblici e in altri no. Entrando dalla Porta Taranto proveniente da Talsano, ci imbattiamo con gli accessi a sinistra barrati senza uscite a destra. Senso obbligato dritto che conduce a un slargo già pieno di macchine al centro. Trovo un parcheggio a destra fra due auto. Un signore s’avvicina e dice: “no, lì non  può parcheggiare” “e perché domando io?”  “Perché li abita una vecchietta che si deve mettere fuori” .

Ora il buon senso vorrebbe magari che si discutesse con l’ingrato cittadino che l’ospitalità è un dovere, e che sedersi fuori non è diritto sacrosanto quando un piccolo centro è invaso da turisti, e che sedersi fuori è pure occupazione di suolo pubblico, alla fine.  Ma non discutiamo pronti a prendere la prima traversa a sinistra e tornare indietro. La strada all’inizio consente la girata solo che diventa più stretta fino a sfociare su una stradina che non consente la svolta. Panico, bloccati.  Un ragazzo si presta a darci una mano per una rocambolesca marcia indietro supportata da diversi cittadini che affermano che da anni si fa soccorso in quella stradina e che andrebbe messo un cartello: “strada senza uscita” proprio all’inizio.

Tornando sulla prima scena vediamo che un altro signore ha parcheggiato e ora discute con l’omino della vecchietta e ci sono anche i vigili urbani. A un vigile che arriva borioso per farmi smammare, riporto il senso di inospitalità che suscita l’episodio, non raccoglie e quando gli diciamo della stradina del panico ride: “la facciamo noi tutti i giorni”. Ecco la spocchia che non meritiamo, cosi come non la meritano quei cittadini volenterosi che ci lasciano un buon ricordo del paese. L’istituzione no.

Corriamo via da Leporano per andare a Faggiano dove arriviamo accolti da un posteggiatore ufficiale che ci fa parcheggiare. Era previsto anche un parcheggio di fortuna in campagna. Bene, il piccolo comune per anni roccaforte del nostro amico Sgobba si presenta bene. Un dibattito sul paese in questo scampolo di Festa dell’Unità che per partecipazione ci fa ricordare le feste provinciali in Villa Peripato a Taranto.  Poi "Luci dell’Est" questo gruppo di bravi musicisti con una cover su Lucio Battisti che fa scatenare in battiti live da sballo sessantenni fino a mezzanotte e la serata, per fortuna, è salva. A proposito del gruppo che ci ha deliziato le prossime uscite sono Venerdì FUORIROTTA - Campomarino (TA) e Domenica AGUARAJA BEER FEST - San Vito (TA) Da vedere e sentire, ve lo raccomandiamo. "E tu chiamale se vuoi emozioni"

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