Sangue per popolazioni terremotate, eccezionale la risposta dei toscani
La risposta dei donatori toscani all'appello a donare il sangue per i feriti del terremoto è stata davvero eccezionale. Ieri le donazioni sono state 642, oggi quasi il doppio, 1.173. A quanti si sono fatti avanti per donare il sangue va il ringraziamento del presidente Enrico Rossi e dell'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi. Ora è necessario però incanalare questa grande disponibilità e generosità in una corretta programmazione, per garantire questo supporto anche nelle prossime settimane. Va ricordato che il sangue ha una scadenza di 42 giorni, poi non è più utilizzabile.
L'invito che la Regione rivolge ai donatori è quindi quello di contattare le associazioni e i centri trasfusionali prima di recarsi a donare, per non rischiare di disperdere energie e assicurare continuità delle donazioni anche nelle prossime settimane.
Ieri le donazioni in Toscana sono state complessivamente 642(il giorno precedente, quindi prima del terremoto, erano state 556). Così suddivise tra le Asl: Azienda Toscana centro: 220 (il giorno prima 177); Toscana nord ovest: 245 (il giorno prima 230); Toscana sud est: 177 (il giorno prima 149).Oggi le donazioni sono state 1.173: Azienda Toscana centro 372; Toscana nord ovest 558; Toscana sud est 243.
L'elicottero Pegaso 2, partito per Rieti ieri mattina, è rientrato ieri al tramonto all'elibase di Grosseto, dopo aver fatto 4 trasporti.
L'ANCI SI MOBILITA
Le manifestazioni di solidarietà per le popolazioni colpite dal terremoto di questi giorni, si susseguono. Anche l’ANCI, come segnala il presidente del Consiglio comunale di Rovigo Paolo Avezzù, ha avviato una iniziativa. “Credo che ognuno di noi sia stato profondamente colpito dal dramma del terremoto in Centro Italia – afferma Avezzù -, e certamente molti di voi si saranno già mossi o avranno aderito ad una qualche iniziativa di solidarietà e sostegno alle popolazioni colpite dal terremoto. In tale contesto volevo segnalarvi la gara di solidarietà dei Comuni italiani, coordinata dall'ANCI, per portare aiuto e soccorso alle popolazioni colpite dal terremoto nel Centro Italia. Tutti i Comuni e gli amministratori che volessero unirsi alle iniziative già in corso possono fare riferimento alla linea dedicata attivata dall'ANCI, scrivendo aQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., oppure contattando i numeri 06/68009329 o 346/3138116. Si possono anche inviare offerte per sostenere la raccolta fondi per i primi interventi di soccorso e la successiva fase di ricostruzione, che avranno come destinatari direttamente i Comuni colpiti dal sisma, attraverso il conto corrente intestato ad ANCI, con causale "Emergenza terremoto centro Italia". Queste le coordinate IBAN: IT27A 06230 03202 000056748129. L’iniziativa non è rivolta solo ai Comuni ed agli amministratori locali – conclude Avezzù -, ma anche a tutti i cittadini disponibili a contribuire nel sostenere le popolazioni così duramente colpite”.
Terremoto, Bordonali: moduli Campo Base Expo andranno a sfollati
"I moduli abitativi dell'ex Campo base Expo saranno inviati nelle zone terremotate per ospitare gli sfollati. Il presidente Maroni mi ha chiesto di coordinare i lavori per concretizzare la sua idea e sto già organizzando incontri con il Dipartimento nazionale di Protezione civile e la società Expo. Il primo parere del Dipartimento è stato molto positivo. Questa soluzione potrebbe risolvere parecchie criticità".
Lo ha detto Simona Bordonali, assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione della Regione Lombardia in merito alla proposta avanzata dal presidente Roberto Maroni di assegnare i moduli abitativi del Campo base di Expo agli sfollati.
"Nel periodo che servirà ad allestire questa cittadella siamo anche disposti ospitare le persone a Rho. Per le operazioni di smontaggio e installazione dei moduli abitativi coinvolgeremo i volontari lombardi di protezione civile" conclude Bordonali.
Il conto corrente della solidarietà toscana
Per affrontare l'emergenza, mentre si continua a scavare tra le macerie di paesi che non esistono più, si stanno allestendo i campi per sfollati: due quelli in capo alla Toscana, a Mosicchio e Cornillo. Ma si raccolgono anche donazioni e per questo la Regione Toscana, assieme all'Anci (l'associazione dei comuni), ha attivato un conto corrente dedicato alla raccolta di fondi. Il conto è il n. 8888.32 "Toscana per l'emergenza terremoto centro Italia", attivato stamani presso la Banca Mps ag.17 in via Novoli a Firenze. Le coordinate bancarie sono Bban Q 01030 02818 000000888832, Iban IT 43 Q 01030 02818 000000888832, Bic PASCITM1F17
Un account per i materiali da offrire
C'è anche chi offre materiali, ma l'importante in queste situazioni è coordinarsi. Alla Protezione Civile regionale continuano a arrivare infatti offerte di aiuto e di raccolte di vestiario e beni di prima necessità. Ma fino a questo momento il Comitato operativo nazionale non ha formulato richieste in tal senso. Pertanto si invita chiunque voglia organizzare simili servizi ad attendere disposizioni dalla Protezione Civile a seguito di un censimento accurato dei bisogni e delle necessità. Chi avesse da mettere a disposizione strutture d'accoglienza o attrezzature particolari per le operazioni di assistenza in loco, potrà segnalarlo a un account che sarà predisposto al più presto e verrà contattato in seguito.
Terremoto, Beccalossi: bene proposta fondi superenalotto a vittime
"Destinare il montepremi attualmente disponibile per il Superenalotto alle popolazioni colpite dal sisma è una proposta doppiamente intelligente. Da un lato si metterebbero a disposizione risorse ingenti per tutte le attività di gestione dell'emergenza e soprattutto del dopo emergenza. Dall'altro, per una volta, il gioco sarebbe utile sul serio". Lo afferma l'assessore al Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo e Città metropolitana di Regione Lombardia Viviana Beccalossi, team leader della Giunta regionale per le iniziative contro la ludopatia. "Credo che tutti gli italiani - conclude Viviana Beccalossi - comprenderanno benissimo l'eventuale gesto del Governo in tal senso, sapendo che i soldi spesi per il Superenalotto potrebbero davvero essere utilizzati in modo serio e concreto. Chiedo al Sottosegretario Baretta, che ha definito la proposta di difficile ma non di impossibile attuazione, di adoperarsi in ogni modo per concretizzarla: questa volta a vincere saremmo davvero tutti".
Terremoto centro Italia, la Toscana allestirà due campi a Mosicchio e Cornillo
RIETI - Saranno due (e non uno) i campi per gli sfollati del reatino allestiti dalla Toscana, oltre ad una base logistica a disposizione di tecnici e volontari. La decisione è stata presa stamani dopo il sopralluogo attorno ad Amatrice, uno dei paesi laziali, con Accumuli, più martoriato dal sisma del 24 agosto, dove il sindaco ha emesso un'ordinanza che dichiara inagibili tutti gli edifici del comune.
La colonna mobile toscana era partita con l'incarico di allestire un campo unico, ma rispetto alla disponibilità di territorio è risultato ai primi sopralluoghi troppo grande: così è stato deciso di frazionarlo. Nel reatino, tra Accumuli e Amatrice, si contavano stamani già 190 morti dei 247 finora accertati tra Lazio e Marche. Un bilancio pesantissimo (all'Aquila nel 2009 furono 309), con un numero imprecisato di dispersi ed altre 400 persone ferite, di cui 264 ricoverate. Ma moltissimi sono anche gli sfollati e dunque il contributo nell'allestimento dei campi diventa fondamentale: sempre stamani si contavano almeno 2500 persone costrette ad abbandonare la casa in tutta l'area del terremoto, di cui 1.500 nelle Marche tra Arquata e Pescara del Tronto. I tecnici toscani che hanno fatto i sopralluoghi ad Amatrice hanno attraversato frazioni e paesi non meno devastati del capoluogo, con balconi e mura di casa appese a bave di cemento e fili di acciaio.
I due campi toscani, con circa 250 posti complessivamente pronti per essere messi a disposizione dei cittadini, saranno allestiti a ridosso di Mosicchio e Cornillo, due frazioni appunto di Amatrice. La colonna toscana, ancora ferma a Rieti, si muoverà verso la destinazione finale tra le 14 e le 14.30 e stasera tutti e due i campi dovrebbero essere pronti. Vista l'ordinanza del sindaco, tutti i cittadini del comune saranno costretti a passare le prossime notti in tenda.
La colonna mobile toscana è composta da otto operatori della Protezione civile toscana, quindici con comuni e province, 209 volontari, 30 tecnici certificatori e 77 mezzi, compresa la componente sanitaria. Le tende messe a disposizione sono in tutto 65: una da 100 posti e 64 da otto posti ciascuna, per un totale di 512 sistemazioni. Saranno allestiti anche moduli ristoro e cucine da campo, cinque bagni di cui uno per disabili oltre a cisterne di gasolio, un modulo officina, un modulo di documentazione e un modulo segreteria.
Terremoto, Beccalossi: nostri tecnici a disposizione per post emergenza
"Regione Lombardia è pronta a mettere a disposizione, dopo i mezzi di soccorso e i volontari della protezione civile, anche i propri tecnici, per supportare i territori colpiti dal sisma anche dopo la fase di gestione dell'emergenza". Lo affermal'assessore regionale al Territorio, Urbanistica, Difesa del Suolo e Città metropolitana Viviana Beccalossi. "Passate queste ore - prosegue Viviana Beccalossi - nelle quali inevitabilmente la priorità deve essere ancora concentrata sulla ricerca dei dispersi, servirà uno sforzo per stimare i danni e prevenire ulteriori problemi dovuti a frane e dissesto. È per questo che i nostri esperti sono già pronti, qualora venisse richiesto il loro contributo, per recarsi nei luoghi del terremoto, con il compito di verificare l'agibilità delle strutture e l'eventuale rischio sui versanti montuosi ". "La straordinaria gara di solidarietà partita ieri - conclude Viviana Beccalossi - deve essere concreta ed efficace, ma soprattutto non si deve fermare dopo i primi giorni, quando inevitabilmente i riflettori si spegneranno".
Lecce - Terremoto, cittadini e Amministrazione vicini alle popolazioni colpite dal sisma
I cittadini e l'Amministrazione Comunale di Lecce sono vicini alle popolazioni colpite dal sisma la scorsa notte. Le bandiere di Palazzo Carafa da oggi saranno disposte a mezz'asta per esprimere un forte abbraccio ai sindaci e alle loro comunità, e l'incoraggiamento a forze dell'ordine, di polizia e di protezione civile per l'impegno che stanno profondendo in queste ore. D'intesa con S.E. l'Arcivescovo di Lecce si è stabilito che questa sera la banda non suonerà come di consueto durante la solenne processione.
Partiti 20 camion con tende, cucine e attrezzature di emergenza dall’Emilia Romagna
E' già operativo il sistema di Protezione civile dell'Emilia-Romagna per contribuire ad affrontare da subito l'emergenza provocata dal sisma che ha colpito questa notte l'Italia centrale.
Un primo modulo per l'emergenza è partito oggi da Bologna per raggiungere una della località colpite.
La richiesta di intervento è pervenuta già nel corso della notte da parte del Dipartimento nazionale della Protezione civile, e una prima colonna di 20 camion con a bordo un centinaio di volontari e tecnici dell'Agenzia regionale di Protezione civile dell'Emilia-Romagna partirà in mattinata per raggiungere il centro di coordinamento di Rieti, per poi raggiungere la località che sarà indicata.
Il modulo che raggiungerà entro sera le zone colpite è composto da tende capaci di ospitare 250 persone, cucine da campo, una tensostruttura e altri servizi per la prima emergenza.
Terni Terremoto: attivato un centro comunale di raccolta materiali
A Maratta possono essere conferiti prodotti utili per le popolazioni colpite
Nel primo pomeriggio di oggi si è riunito a Palazzo Spada il Coc, presieduto dal vicesindacoFrancesca Malafoglia. L’organismo di coordinamento della Protezione Civile Comunale ha deciso di istituire un centro di raccolta di materiali utili per le popolazioni dell’Italia Centrale colpiti dal terremoto. Sarà attivo da domani mattina, con orario 10/13 15/18 in via Luigi Casale, a Maratta, ex sede universitaria. La protezione civile specifica che saranno raccolti i seguenti prodotti: generi alimentari a lunga conservazione, con scadenza un anno (scatolame, pasta, biscotti secchi, ecc); prodotti per l’igiene personale; pannolini; pannoloni; piatti e bicchieri di carta; acqua; attrezzature da lavoro e di protezione personale (guanti, pale, picconi, ecc.). Tutto il materiale raccolto sarà utilizzato nell’ambito delle attività di Protezione Civile. Non verranno ritirati generi alimentari deperibili e vestiario.
Il punto di raccolta dei materiali sarà gestito dall’ufficio Protezione Civile del Comune di Terni e dai volontari dei gruppi comunali della Protezione Civile ed è stato attivato per rispondere in maniera positiva ai cittadini che si sono offerti di contribuire ai soccorsi. In queste ore all’Urp del Comune di Terni sono pervenute anche tante disponibilità per partecipare ad azioni di volontariato nell’assistenza alle popolazioni colpite dal sisma. Lo sportello del cittadino sta raccogliendo i nominativi e per facilitare il censimento è stato attivato sul portale di partecipazioneprendoparte.itun’opposita sezione che contiene anche un moduloda riempire per le varie disponibilità. L’intenzione del Comune di Terni è di utilizzare al meglio queste disponibilità nell’ambito di progetti futuri che saranno concordati e coordinati con la Regione e la Protezione Civile. Le persone che hanno mostrato la loro solidarietà saranno comunque tenute aggiornate degli sviluppi futuri.
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