"L'economia sta tornando alla crescita". Se al referendum del 5 luglio dovessero vincere i 'no', secondo il Presidente del Consiglio, la Grecia andrebbe verso l'abbandono dell'euro: "Torna alla dracma e sarebbe un dramma innanzitutto per i greci". Non ha dubbi sull'Italicum: "Funziona bene perché permetterà a chi vincerà di governare cinque anni"
Roma - L'Italia è già fuori dalla linea del fuoco dei rischi di un eventuale default greco. Lo assicura il premier Matteo Renzi in una lunga intervista in prima pagina al direttore Roberto Napoletano del Sole24Ore. "Abbiamo iniziato un percorso coraggioso di riforme strutturali, l'economia sta tornando alla crescita e l'ombrello della Bce ci mette al riparo"; dunque "le clausole di salvaguardia non scatteranno". "Il primo governo che abbassa le tasse" Riguardo alla prossima manovra, tra Iva, adeguamento pensioni, reverse charge, rinnovo contratto pubblico impiego, il premier spiega: "Certo non sarà semplice", ma "nel 2016 scommetto su una ulteriore riduzione del carico fiscale". Perché, ribadisce più volte, "siamo il primo governo che abbassa le tasse". Questione Grexit Sulla situazione della Grecia dice: "Può ottenere condizioni diverse, ma deve rispettare le regole. Altrimenti non c'è più una comunità. Scusi, noi abbiamo fatto la riforma delle pensioni: ma non è che abbiamo tolto le baby pensioni agli italiani per lasciarle ai greci eh!". "Se vincono i no - continua Renzi - a mio giudizio, la Grecia va verso l'abbandono dell'euro. Torna alla dracma. E sarebbe un dramma innanzitutto per i greci. "Cambiare l'Italicum? Non esiste" Parla ancora della situazione del nostro Paese e in particolare dle sistema elettorale. Non ha dubbi sull'Italicum: "Abbiamo impiegato anni per avere una legge elettorale che garantisca governabilità - dice - e adesso che ce l'abbiamo rimettiamo tutto in discussione? L'Italicum funziona bene perché permetterà a chi vincerà di governare cinque anni".(rainews.it)