Una cerimonia sotto la pioggia, ma in grande compostezza e senza le corone di fiori delle Istituzioni. Mentre le 28 bare venivano portate via, sono stati liberati decine di palloncini bianchi, in memoria dei tanti bambini morti.
“I terremoti esistono da quando esiste la terra e l’uomo non era neppure un agglomerato di
cellule, senza i terremoti – sono parole del vescovo di Rieti – non esisterebbero le montagne, forse neppure l’uomo, il terremoto non uccide. Uccidono le opere dell’uomo”.
Il vescovo di Rieti Domenico Pompili, all'apertura della celebrazione, ha letto tutti i nomi di chi ha perso la vita. Sono passati molti minuti, quasi otto per finire l'elenco. Al termine c'è stato un grande applauso commosso. "La ricostruzione non sia una querelle politica o sciacallaggio, ma faccia rivivere la bellezza di cui siamo custodi", : "Il terremoto non uccide, uccidono le opere dell'uomo", è stato il monito di mons. Pompili nel corso dell'omelia. "A dire il vero - ha osservato - il terremoto ha altrove la sua genesi. I terremoti esistono da quando esiste la terra e l'uomo non era neppure un agglomerato di cellule. Senza terremoti non esisterebbero le montagne, forse neppure l'uomo. Il terremoto non uccide. Uccidono le opere dell'uomo". Da qui l'appello del presule: "La ricostruzione non sia una querelle politica o sciacallaggio, ma faccia rivivere la bellezza di cui siamo custodi". Poi l'invito di Pompili a non abbandonare queste terre perché, "disertare questi luoghi sarebbe ucciderli una seconda volta".
"Qui accanto a me c'è mons Konrad, che per espresso desiderio di Papa Francesco consegnerà a tutte le famiglie una corona. Ringraziamo il Papa e lo aspettiamo", ha detto inoltre il vescovo di Rieti, concludendo la messa funebre.
Il governo "c'è e non lascerà soli" gli sfollati, ha detto il premier Matteo Renzi sottolineando “I soldi per la ricostruzione ci sono”, garantisce il premier. “Non abbiate timore, non vi abbandoniamo”, ha detto ai familiari il Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella.
Ad ascoltare l'omelia del vescovo di Rieti c'era pure il primo ministro rumeno perché tra le vittime del sisma risultano molti suoi connazionali. I politici e le cariche dello Stato dunque sono stati sistemati 'un passo indietro' rispetto ai familiari delle vittime del sisma. L'unico simbolo istituzionale era la corona del presidenza della Repubblica posta al lato dell'altare.
Tra gli esponenti politici c'erano anche il sindaco di Roma Virginia Raggi, il governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti, i vicepresidenti della Camera Simone Baldelli, Roberto Giachetti e Marina Sereni. C'era pure Arturo Scotto, capogruppo di Sinistra italiana a Montecitorio.
È stato anche il giorno in cui le indagini tese ad accertare eventuali responsabilità nei crolli hanno fatto i primi passi concreti. Ad Amatrice sono stati sequestrati gli edifici pubblici crollati.
Nuove scosse nella notte - Dalla mezzanotte sono state 16 le scosse registrate dall'Ingv. Le più leggere di magnitudo 2.0, mentre la più forte è stata quella di magnitudo 3.4 delle ore 2.35 con epicentro vicino Norcia. Finora la Rete sismica nazionale dell’Ingv ha localizzato complessivamente 2553 scosse. Lo fa sapere lo stesso Ingv spiegando che 129 sono i terremoti di magnitudo compresa tra 3.0 e 4.0, 12 quelli localizzati di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0 ed uno di magnitudo maggiore di 5.0, quello di magnitudo 5.4 avvenuto il 24 agosto alle ore 4.33 italiane nella zona di Norcia (Perugia).
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