Nel decennio fino al 2014 il numero di panda giganti è aumentato del 17%.
La IUCN nota che “gli sforzi del governo cinese per proteggere la specie sono efficaci”. Pechino ha fatto piantare foreste di bambù per offrire un habitat e cibo ai panda informa Euronews.
La notizia arriva pochi giorni dopo la nascita di due gemelli partoriti dal panda gigante Lun Lu nello zoo di Atlanta, il 3 settembre.
Ma restano le preoccupazioni per questo mammifero visto che fa parte della categoria delle specie “vulnerabili”. L’IUCN avverte che a causa del surriscaldamento globale oltre un terzo delle foreste di bambù rischia di scomparire entro 80 anni.
Brutta notizia invece per quattro delle sei specie di grandi scimmie: il gorilla orientale, il gorilla occidentale, l’orango del Borneo e l’orango di Sumatra sono stati inseriti nella categoria “in pericolo critico”, la più grave fra quelle stabilite dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura.
La popolazione del gorilla orientale, il più grande primate vivente, è diminuita del 70% negli ultimi vent’anni, a causa del bracconaggio e della distruzione dell’habitat. Si stima che attualmente ne esistano circa 5000.
I gorilla di pianura orientale (sottospecie del gorilla orientale) sono diminuiti del 77% dal 1994, passando da 16.900 a 3.800 unità nel 2015.
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