Una volta si parlava di buone prassi, la stessa Europa nelle pratiche formative inseriva il principio degli scambi di esperienza per disseminare le buone idee. Ai nostri amministratori possiamo consigliare di studiare. Cosa significa ridurre la settimana solo alla z30 in Viale Magna Grecia? Sperano di invogliare i ciclisti su quella pista a gimkana su rotatorie anti pedoni? O fare solo cassa con le multe?
Sul tema delle zone a 30 km di velocità, Giorgio Martini ricercatore CCR Ispra, afferma “che ridurre la velocità può far scendere i livelli, ma per altri aumentare. È stato dimostrato che i veicoli Euro 5 ad esempio, andando a 30 all’ora, hanno emissioni di ossido di azoto come gli Euro 1 o 2. È anche vero che in un centro urbano, ridurre la velocità, passando da 50 a 30, la differenza non è poi così ampia. Parlare di benefici o meno, è molto complesso: andrebbe fatta un’analisi ma è difficile anche dare una risposta definitiva, anche perché siamo in un campo di ricerca di frontiera. È comunque un tentativo che andrebbe studiato”.
Capito? Chi vuole può documentarsi ma i benefici di una riduzione della velocità si hanno da 100 a 80 ma per le velocità inferiori nel centro urbano saremmo in una fase tutta da verificare. Nella comunicazione del Comune di Taranto c’è anche scritto che: “ per l'occasione – la settimana ecc..- il Comune di Taranto promuove, inoltre, il “BIKE TO WORK – Spegni l'auto e prendi la bici”, la campagna di sensibilizzazione all’utilizzo della bicicletta per gli spostamenti in città. Detto così senza un programma di iniziative che significa?Un consiglio trasmesso ai pochi che hanno letto l’ordinanza? Tutto asfittico e senza senso.
BIKE TO WORK nelle iniziative fatta dal comune di Piacenza è una competizione tra dipendenti e collaboratori che vanno a lavoro in bicicletta, leggete e informatevi. Oppure osservate come la stessa settimana come viene intesa dal Comune di Napoli, è fatta da convegni, piani della mobility, esposizioni e mostre, insomma leggete, leggete. Per Reggio è una prassi visto che il comune propone sempre week end alla scoperta del grande fiume, Parma porta carrozze e cavalli in Cittadella; anche Ferrara ha una bella settimana di iniziative; sempre a Reggio Emilia si propone un piano che si aggiunge al programma sulla mobilità dolce e Rovigo fa il programma con le associazioni dei ciclisti. Ecco come vive una comunità urbana.
A Taranto si poteva pensare a ciclo passeggiate sul Mar Piccolo, a incursioni guidate nella Città Vecchia, mostra sulla mobility urbana del futuro, insomma qualcosa e non la Z30. Qualcuno a Palazzo di Città sa che oramai Via Cesare Battisti, dopo il cordolo è z20? E senza alcun proclama e per sempre. Sia chiaro, il nostro non è intento polemico, ma il buon amministrare significa anche affrontare con arguzia e dovizia la programmazione di iniziative che vadano nella direzione giusta, ridurre solo la velocità fa il paio con il ridursi al pensare in piccolo, così, senza futuro.
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