ANNO XVIII Maggio 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Martedì, 07 Luglio 2015 14:19

Juncker, "riprendere i negoziati" "No ad Atene fuori dall'Euro"

Written by 
Rate this item
(0 votes)

Borse contrastate. Spread a 161. Fmi, rischio impatto su Italia

Bruxelles - "Sono contro la Grexit e lottero' fino alla fine per evitarla": lo ha detto il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker intervenendo al Parlamento europeo in sessione plenaria a Strasburgo.


  Il presidente della Commissione europea e' "pronto a fare di tutto perche' si arrivi a una soluzione nei tempi che abbiamo" e "i greci e tutti gli europei possono fidarsi di me e della commissione": ma, ha avvertito, "una soluzione rapida sarebbe avventata". Ecco perche' "senza retorica, cercheremo di rimettere sulla strada giusta il negoziato, con il massimo rispetto di come si e? espresso il popolo greco".

 E' stato "un grave errore per la Grecia quello di lasciare il tavolo del negoziato" con le istituzioni ed e' "ovvio che adesso ci voglia tornare". Il presidente della Commissione europea chiede spiegazioni: "su che cosa si sono espressi" i greci nel referendum? £Hanno detto no a una proposta che, nel momento in cui hanno votato, era gia' stata superata".

E' "inaccettabile", ha detto Juncker, che i rappresentanti delle istituzioni siano stati tacciati "di essere terroristi". Riferendosi a quanto detto nei giorni scorsi dall'allora ministro delle Finanze greco Jannis Varoufakis, Juncker ha sottolineato che, al contrario, "se tutti si fossero dati da fare come la Commissione, non ci troveremmo in questa situazione".

Dell'Eurozona fanno parte 19 democrazie e tutte meritano uguale rispetto: "nessuna vale piu' delle altre", ha ammonito Juncker. "Io non parlo solo con il governo e i dirigenti greci - ha aggiunto - ma anche con i cittadini, e mi sono occupato delle loro condizioni e della realta' quotidiana". Ma questo, ha aggiunto, non deve significare "dimenticare le condizioni e la realta' quotidiana degli altri cittadini europei: in altri paesi c'e' un'alta disoccupazione, altrove ci sono salari minimi inferiori a quelli greci, livelli di vita inferiori: bisogna guardarea tutta la realta' e non farsi tentare dalla demagogia e dal populismo". Ecco perche' "faremo di tutto per aiutare i cittadini greci, di cui molti sono nella miseria, ma senza dimenticare il resto dell'Europa".

Il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem incontrera' il ministro greco delle Finanze Euclid Tsakalotos prima dell'inizio della riunione straordinaria dei ministri delle Finanze della zona Euro. Lo ha detto lo stesso Dijsselbloem giungendo al palazzo in cui si terranno le riunioni. "Ascoltero' dal mio collega la nuova proposta greca, mi auguro che sia credibile", ha detto il presidente dei 19.

Moscovici, Grexit sarebbe fallimento collettivo - Un'uscita della Grecia dall'Euro "sarebbe un terribile fallimento collettivo" oltre che "un errore": lo ha ribadito, giungendo all'Eurogruppo straordinario, il responsabile Ue per gli Affari economici e finanziari, Pierre Moscovici. "Il primo messaggio che attendiamo oggi - ha aggiunto - e' la proposta del governo greco: ci aspettiamo che sia credibile, concreta, efficace, tangibile per assicurare stabilita'".

Intanto le borse europee aprono contrastate e attendono con nervosismo le nuove proposte che Atene sottoporra' ai creditori. Il Dax di Francoforte avanza dello 0,24% a 10.917 punti, l'Ftse 100 di Londra scende dello 0,15% a 6.525 punti, il Cac 40 di Parigi arretra dello 0,2% a 4.702 punti.
  Indici positivi in apertura di contrattazioni a Piazza Affari. Il Ftse Mib cresce dello 0,61% a quota 21.732. All Share +0,57%. Apertura stabile sui mercati del debito. Nei primi scambi lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi apre a 161 punti per un rendimento del 2,36%. A 161 punti anche il differenziale Bonos/Bund. L'euro apre in lieve calo a 1,1022 dollari e 135,30 euro a causa delle incertezze sulle evoluzioni della crisi greca. Il biglietto verde avanza a 122,75 yen. Il prezzo del petrolio si presenta in moderato rialzo sui mercati asiatici. Si tratta di un rimbalzo tecnico seguito alle forti flessioni dei giorni scorsi, legate ai timori di una 'Grexit' e al crollo delle borse cinesi.
  Il light crude Wti sale di 40 cent a 52,93 dollari al barile, il Brent guadagna 45 cent a 56,99 dollari al barile.  (AGI) .

Read 569 times

Utenti Online

Abbiamo 905 visitatori e nessun utente online

La tua pubblicità su Agorà Magazine