In alcune regioni periferiche la raccolta di firme è stata sospesa per presunte irregolarità. Questo ha di fatto congelato il processo in tutta la nazione. L’obiettivo dei chavisti: far slittare il referendum al 2017 quando, da costituzione, anche se Maduro fosse costretto a dimettersi, il potere passerebbe al vicepresidente, un chavista di ferro, e non s'andrebbe a elezioni. Quindi nulla cambierebbe.
“Questo è un colpo di Stato”, ma Maduro non abbia alcun dubbio: “continueremo la lotta e abbiamo indetto nuove proteste per i prossimi giorni”, ha detto Capriles, uno dei leader dell’opposizione.
Il regime però usa il bastone e la carota. Due oppositori sono stati liberati in vista di una nuova riunione, in questi giorni, con l’ex premier spagnolo Zapatero, che da mesi cerca di portare attorno a un tavolo governo e opposizione.
Un atto che gli antichavisti considerano quale modo scorretto per far passare tempo e procrastinare un referendum richiesto dalla stragrande manifestazione della popolazione. Uno dei “liberati” agli arresti domiciliari è Manuel Rosales leader del partito "Il Nuovo Tempo", da segnalare che Gerardo Blyde sindaco di Barura uno dei cinque municipi che costituiscono Caracas, si è immediatamente dimesso dal partito "Il Nuovo Tempo" dichiarando che lui, la Legge di bilancio 2017, approvata senza essere passata costituzionalmente dal Parlamento, non la firma, mentre gli altri sindaci di "Il Nuovo Tempo" pare che l'abbiano firmata – così viene spiegata – la “liberazione” ai domiciliari di Manuel Rosales
Intanto ieri le donne dell’opposizione, guidate da Maria Corina Machado, Lilian Tintori, la italo-venezuelana moglie del prigioniero politico Leopoldo Lopez, uno dei leader dell’opposizione venezuelana, e da Patricia de Ceballos, attuale Sindaco di San Cristobal, moglie di un altro prigioniero politico, eletta con più voti del marito Daniel,arrestato perché non impedì con la forza le manifestazioni anti Maduro del 2014, in migliaia hanno invaso bloccando per tutta la mattina l’autopista centrale di Caracas, rompendo il tabù imposto dal Governo che nell’autopista non si manifesta. Da parte sua il presidente del Parlamento venezuelano Henry Ramos Allup, segretario dello storico partito Azione Democratica e vice presidente in carica dell’Internazionale socialista, in una conferenza stampa informa che oggi ci sarà una seduta speciale del parlamento in cui verrà eletta una delegazione di deputati che andranno alla OEA (Organizzazione degli Stati Americani) a chiedere che venga applicata la Carta Democratica accusando il Governo Maduro di aver istaurato una dittatura.
Da giovedì - ma vi daremo il resoconto in apposti articoli – a Caracas sono giunti l’on. Fabio Porta del Partito Democratico accompagnato da Eugenio Marino responsabile PD degli italiani nel mondo, e il Vice Ministro degli Esteri con delega all’America Latina Mario Giro. I primi hanno partecipato a una conferenza stampa organizzata da Lilian Tintori e dalle altre mogli e madri dei prigionieri politici dal tema: “Tutto per la libertà dei prigionieri politici”. Mentre il Vice Ministro Mario Giro e a Caracas per degli incontri bilaterali con il Governo di Maduro e con l’opposizione venezuelana. Ha inaugurato una mostra all’Istituto Italiano di Cultura e ieri ha incontrato la Comunità degli Italiani del Venezuela.
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