ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Martedì, 25 Ottobre 2016 05:16

Taranto - Anche l’Italia tra i mega graffitari del mondo, la nostra città meriterebbe il layout artistico

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Lo dico da borgataro e lo ripeto da operatore dell’informazione, i dislivelli urbanistici di Taranto non mi sono mai piaciuti, ma l’esperienza dell’artista italiano Peeta a Campobasso può ribaltare la situazione e rendere il borgo ancora di più attrattivo.

Questa street art di murales di grande effetto visivo, che potete vedere nel sito, mostra Peeta con il suo murales di Campobasso (in copertina) tra le prime 20 realizzazioni più belle del mondo. I dislivelli di Taranto sono quelli che rompono la linea urbanistica, come è possibile verificare in alcune strade, come Via Oberdan con quelle enormi facciate bianche che complicano il paesaggio. Penso che, in tal modo, aumenti il valore delle abitazioni dello stesso stabile oggetto della street art, magari legata all'artista. Ottimo brand turistico.

Per comprendere il salto di qualità ho immaginato una situazione grafica, che non ha nulla di artistico, in un dislivello presente in quella strada. 

Taranto

Vedete il risultato? Ora immaginiamo di fare un censimento dei dislivelli presenti e immaginiamo col tempo di spruzzarli tutti, magari organizzando un festival della street art del mondo e contattando il nostro Peeta, questo il suo profilo facebook https://www.facebook.com/Peeta-246743535365055/?fref=ts;  sarebbe davvero un segnale di rinnovamento del layout del Borgo Umbertino che si trova tra palazzi di fine ottocento in poi e palazzi degli anni 60/70, quelli della febbre del mattone e della sua finta modernità.

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