Le parole pronunciate dal presidente M5s sulla fine del campo largo non sono piaciute ai vertici Pd, ora "determinatissimi" a vincere in Liguria, Emilia-Romagna e Umbria.
Fitta sequela di riunioni con fidati, parlamentari e dirigenti di primo piano del Movimento 5 Stelle per Giuseppe Conte. Riunioni da cui emerge che l'abbraccio con il renzismo resta "spettro" da evitare.
Continua a far discutere l'esclusione di Italia Viva dalla coalizione che sostiene la candidatura di Andrea Orlando. E il caso Rai pesa. I dem restano comunque ottimisti sul voto in Umbria ed Emilia Romagna.
A Di Majo, Frangi, Marano e Natale, membri del Cda eletti dal Parlamento, Agnes (probabile futura presidente) e Rossi (probabile futuro a.d.), designati dal Mef, e Di Pietro, il settimo componente eletto dai dipendenti.
"Ho fatto più dei miei predecessori ma la siccità sarà un problema ancora per diversi anni. Bisogna parlare con sincerità ai siciliani" ha detto il ministro alla Protezione civile e alle Politiche del mare.