Tre segnali confortanti arrivano dalla lotta al riscaldamento globale. Il Fondo d’investimento norvegese, che amministra 900 mld di dollari ha eliminato dal suo portafoglio, investimenti in aziende legate al carbone.
Grandi polemiche in questi giorni sul depuratore e il suo recapito finale. Alcuni nodi di questa pasticciata vicenda vengono al pettine. Qualcuno cade dal pero, qualcuno finalmente comincia a capire.
L’appuntamento è fra tre mesi. Il prossimo dicembre Parigi ospiterà la ventunesima riunione della Conferenza delle parti (Cop21), l’incontro sul clima, che ogni anno riunisce attorno, a un tavolo 190 paesi.
Intendiamo con questo messaggio esprimere la nostra condivisione e piena solidarietà al presidio indetto per il 9 Settembre davanti a Montecitorio per contrastare il Decreto Legge definito “Sblocca Italia”.
L’evoluzione della disponibilità di risorse idriche, strettamente connessa ai cambiamenti climatici, è uno dei problemi più urgenti da affrontare, questo è quanto emerge dall’ultimo report pubblicato dal World Resources Institute (WRI).
Nel 2002 il Nobel della chimica Crutzen propose di classificare la nostra epoca come “Antropocene “, in luogo della classificazione ufficiale di “Olocene”.