Roma - A un mese dal referendum costituzionale del 4 dicembre, il No passa in vantaggio di quattro punti sul Sì, in calo rispetto a settembre così come in calo sono gli indecisi che retano numerosi: è quanto emerge da un sondaggio realizzato negli ultimi giorni di ottobre da Demos per Repubblica.
Quarto discorso su “La verità del referendum” tenuto alle Comunità parrocchiali di Bitonto nell’Auditorium dei Santi Medici Cosma e Damiano il 19 ottobre e al Circolo Arci Rinascita di Sesto Fiorentino il 22 ottobre 2016.
La tesi ripetuta con più insistenza dai sostenitori del SI al referendum costituzionale è che la riforma non tocca la prima parte della Costituzione, cioè i diritti fondamentali e le garanzie, ma solo la seconda parte, dedicata all’ordinamento della Repubblica. Formalmente, questo è vero. Nella sostanza, purtroppo, è vero il contrario. Da questa riforma risultano indebolite tutte le garanzie costituzionali. Al punto che è legittimo il sospetto che proprio questo sia il suo principale obiettivo.
Semplificazione, superamento delle "navette" tra le due camere e di lungaggini e ritardi presunti nella formazione delle leggi sono tra i mantra preferiti dagli affabulatori del Sì, e ne leggiamo su queste pagine una critica serrata.
Roma - "Il vero costo della politica non è quello dei senatori. E' nel combinato disposto fra la Costituzione, attuale o futura, e metodo di governo con il quale si è lubrificata da tre anni l'opinione pubblica con bonus fiscali, elargizioni mirate o altra spesa pubblica perché accettasse questo.
Roma - Silvio Berlusconi annuncia la "battaglia convinta" di Forza Italia per il No al referendum costituzionale e invita il premier, Matteo Renzi, a "trarre le conseguenze" in caso di bocciatura della riforma.
Roma - Per un po' di tempo Renzi dovrebbe evitare l'esposizione mediatica sul referendum: si dovrà - questa la strategia - parlare di legge di bilancio, assolutamente non delle diatribe Pd ma dei provvedimenti che andranno a incidere sugli italiani, anche per convincerli ad andare a votare.
Roma - Vincere, con l'affermazione del No, la sfida del referendum e, poi, "aprire subito una nuova stagione di riforme" che prevedano il taglio del numero dei deputati e dei senatori, mantenendo il bicameralismo perfetto. E' questa la proposta lanciata da Gaetano Quagliariello e Massimo D'Alema con l'iniziativa Perché No, organizzata dalle fondazioni Magna Charta e ItalianiEuropei.
Milano - Un uomo è salito sul tetto del Teatro alla Scala di Milano per manifestare il suo 'no' al referendum costituzionale. Intorno alle 8 è salito in cima all'edificio ha esposto tre striscioni, tra cui uno per il 'no' al referendum .
Roma - Nessuna intenzione di volgere lo sguardo al passato, Renzi - giurano i vertici Pd - ignorerà il 'caso Marino', confermerà la versione di Orfini, ovvero che è stato sfiduciato per aver governato male la città, si limiterà a ribadire le sue posizioni garantiste, che ci sono anche magistrati che sbagliano, che bisogna combattere il giustizialismo e l'utilizzo errato dell'avviso di garanzia perpetuato da certi politici e dai mass media.