Nuove sanzioni Usa contro persone e compagnie legate al presidente/dittatore del Venezuela Nicolas Maduro. Le personalità colpite sono coinvolte in un grande giro di corruzione che speculava sulla distribuzione dei generi alimentari. Quella della fame è un'arma di regime (cibo in cambio di fedeltà), ma anche un buon affare, per pochi
L'Unicef avverte che 3,2 milioni di bambini hanno bisogno di assistenza di base e di misure di protezione in modo che non siano vittime di abusi o sfruttamento.
Circa l'80% delle abitazioni venezuelane si trova in condizioni di "insicurezza alimentare", mentre l'89% delle famiglie non ha un reddito sufficiente a comprare cibo: è quanto rivela l'Indagine nazionale sulle condizioni di vita della popolazione venezuelana (Encovi), secondo cui lo stipendio dei venezuelani nell'economia formale è di 6 dollari al mese. Si rileva inoltre che la dieta dei venezuelani è diminuita, perdendo in termini di qualità e varietà, anche a causa della vorace iperinflazione.
Nel Paese sudamericano ci sono più di due milioni di connazionali che chiedono aiuto. "Servono leggi come ai tempi della crisi argentina"
I riflettori dell’economia mondiale sono accesi, in questo momento, su fatti importanti come il caos Brexit di una Theresa May in grande affanno, il giallo dell’arresto del direttore finanziario del gigante cinese delle telecomunicazioni Huawei da parte canadese su richiesta americana, la rivolta francese contro gli errori di Macron e i cali delle Borse. Scrive Daniele Rosa su Affariitaliani.it , Dalla scena sono scomparsi drammi di portata epocale e tra questi uno in particolare: l’agonia del Venezuela sotto la dittatura di Nicolas Maduro.
Lo sfogo della dottoressa Dora Colomenares, chirurgo dell’ospedale di Maracaibo: «Muoiono in media 20 persone al giorno: mancano personale, acqua, elettricità, medicine e non possiamo farci niente»
Caracas (Venezuela) - Aiuti materiali, ma anche lotta culturale contro la crescente xenofobia: sono questi i pilastri del progetto che i gesuiti dell’America Latina e dei Caraibi, con il supporto dei confratelli nordamericani ed europei, hanno avviato per aiutare i venezuelani in fuga dal loro Paese.
Il governo socialista di Pedro Sánchez proporrà al consiglio dei ministri degli Affari esteri europei di togliere le sanzioni contro il regime di Maduro in cambio di una nuova fase di dialogo. E a Caracas c'è già chi celebra... scrive Rossana Miranda su formiche.net
Caracas (Venezuela) - Due successivi blackout sono avvenuti ieri a Caracas e provincia, e nei vicini Stati di Miranda e Vargas, generando caos nei trasporti e nei servizi di comunicazione.
Caracas (Venezuela) - Se non hai soldi li stampi, oppure elimini degli zeri pensando così di bloccare la svalutazione. È il pensiero stupendo del governo venezuelano che ha reso effettivo, dal prossimo venti agosto, il nuovo conio. Nel paese circolerà una nuova moneta, il bolívar sovrano che avrà cinque zeri in meno rispetto al bolívar forte, la valuta usata oggi e rimasta praticamente senza valore.