L'ex presidente boliviano Evo Morales non potrà candidarsi al Senato nelle elezioni del 3 maggio prossimo. Lo riferisce oggi il quotidiano Pagina Siete citando una decisione del plenum del Tribunale supremo elettorale (Tse).
La Fiscalía boliviana emitió este miércoles una orden de aprehensión en contra del ex presidente Evo Morales. Jeanine Áñez, presidente interina, lo acusó por los supuestos delitos de sedición y terrorismo.
L'ex presidente boliviano Evo Morales è giunto a Buenos Aires da Cuba, con l'intenzione di chiedere al governo del presidente Alberto Fernández lo status di rifugiato.
Rusia reconoce a Jeanine Anez como presidenta interina boliviana, pero tiene en cuenta el hecho de que "en el momento en que fue elegida para este puesto no se necesitaba quórum en el parlamento": esto fue declarado por el viceministro de Relaciones Exteriores, Serghiei Riabkov, citado por la agencia Ria Novosti. "Claramente, dice Riabkov, será considerado el líder de Bolivia hasta que la cuestión de un nuevo presidente se resuelva con las elecciones".Presidenta interina de Bolivia dice que Evo Morales está inhabilitado para las próximas elecciones
El expresidente de Bolivia, Evo Morales, aterrizó en México como asilado político, tras un sinuoso periplo debido a decisiones de último momento de varios países que afectaron el plan de vuelo previsto inicialmente.
Il presidente dimissionario della Bolivia, Evo Morales, è in volo verso il Messico dopo che il velivolo militare messicano Gulfstream G 550, inviato a prelevarlo nel dipartimento di Cochabamba, ha fatto un lungo scalo tecnico in Paraguay. Lo riferisce il quotidiano Abc Color di Asuncion.
L'ex presidente boliviano Evo Morales ha accettato l'asilo politico in Messico dopo che il Popolo e l'esercito del paese lo ha costretto alle dimissioni al termine di ben 18 giorni di disordini. Lo storico leader socialista si è dimesso alla fine della giornata di domenica, dichiarando che stava abbandonando la presidenza per provare a liberare la nazione sudamericana dalla spirale di violenza in cui era precipitata dopo le ultime elezioni di ottobre. Gridando al golpe il dittatore boliviano Morales ha lasciato il Paese con la minaccia di “resistere per tornare”. Il suo partito (MAS) ha ancora la maggioranza in Parlamento. E a sostenere il dittatore uscente sono arrivati tutti i capi di stato sudamericani di sinistra membri del foro di San Paolo.
Evo Morales, quien renunció el domingo a la Presidencia de Bolivia forzado por los militares en medio de una grave crisis tras los comicios del 20 de octubre, aceptó la oferta de asilo ofrecida por México por “razones humanitaria”, informó este lunes el canciller mexicano, Marcelo Ebrard.
La carta de renuncia del presidente boliviano, Evo Morales, fue recibida este lunes por la Asamblea Legislativa, en la que indica que su decisión obedece a «evitar» la violencia y su deseo de que retorne la «paz social» al país del que estuvo al mando durante trece años y nueve meses.
Oltre dieci anni dopo l'elezione di Evo Morales a presidente della Bolivia, dei leader della cosiddetta "marea rosa" o "svolta a sinistra" in America Latina - così era stato definito il blocco di democrazie sudamericane che avevano eletto leader di sinistra - non rimane quasi più nessuno.