La corte d'assise di Venezia lo giudicherà per l'omicidio di Giulia Cecchettin. Rischia una condanna all'ergastolo.
L'assassino di Giulia Cecchettin per la prima volta in aula. Ad assistere alla deposizione dello studente il padre Gino, la sorella non ha voluto essere presente: "Ho ancora gli incubi."
Chiuse le indagini per la morte della studentessa di 22 anni, uccisa dal suo ex fidanzato. Per lui c'è anche l'accusa di stalking.
L'uomo ha rivelato l'episodio durante la presentazione del suo libro dedicato alla figlia vittima di femminicidio che ha detto "quando senti le sue parole, senti due miliardi di persone che ti danno una pacca sulle spalle e ti sostentano."
Padova si prepara a celebrare le esequie nell'ampia basilica di Santa Maria Giustina, scelta dal papà della vittima. Attese diecimila persone. Veneto in lutto.
Il colloquio, nel carcere di Verona, è durato un'ora circa. Il ragazzo, indagato per l'omicidio di Giulia Cecchettin, aveva più volte espresso il desiderio di poter incontrare il padre e la madre.
L'accertamento medico-legale in corso presso l'Istituto di Medicina Legale dell'Università patavina. In mattinata il magistrato della procura di Venezia sentirà in carcere il ragazzo che ha ammesso il delitto.
L'ex fidanzato di Giulia Cecchettin avrebbe provato a mettere la giovane di fronte a una scelta. Le amiche, la famiglia o lui. Uno stalking psicologico, secondo la procura di Venezia che sta ricostruendo il delitto.
La famiglia di Giulia Cecchettin smentisce che i funerali saranno celebrati sabato. Trasmesso dalla procura di Pordenone a quella di Venezia il fascicolo sull'occultamento di cadavere.