L’AQUILA - In un contesto storico in cui si ha l’impressione che la città dell’Aquila stia vivendo un particolare fermento culturale, una sorta di Rinascimento che lascia ben sperare sul futuro del capoluogo abruzzese, mi sembra doveroso segnalare un piccolo grande libro di Maria Elena Cialente, giovane scrittrice aquilana al suo primo romanzo, che giunge dopo un impegnativo saggio dedicato al fantastico nella letteratura italiana, uscito per i tipi della casa editrice Solfanelli con il titolo “L’ALTRO E L’ASSENTE”.