Il racconto dell'orrore che il fidanzato dell'adolescente vittima di una violenza di gruppo ha confermato agli inquirenti. I due minori sono stati riconosciuti.
Due udienze fiume nel tribunale di Tempio Pausania per ricostruire la violenza di cui fu vittima una studentessa italo norvegese di 23 anni nella villa in uso alla famiglia del comico genovese.
Il giornalista di Rete 4 e compagno della premier Meloni ha detto "Se non ti ubriachi eviti il lupo" commentando i recenti casi di violenza sessuale come quello avvenuto a Palermo. Ed è scoppiata la polemica.
Saranno ascoltati i quattro militari della compagnia di Milano Duomo che accolsero la denuncia della ragazza che ha accusato Ciro Grillo, Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria di averla stuprata in Costa Smeralda, in Sardegna, la notte del 16 luglio 2019.
La madre difende il figlio: il video testimonia l'innocenza. Ma Mariaelena Boschi la bacchetta e anche nel Movimento cinque stelle cominciano ad arrivare prese di distanza.
Il figlio di Beppe Grillo, Ciro di 19 anni, e tre amici sono indagati per una presunta violenza sessuale di gruppo, che sarebbe avvenuta nella villa del comico a Porto Cervo, dopo la denuncia di una modella di origini scandinave incontrata in una discoteca in Costa Smeralda. La vicenda è riportata dal quotidiano 'La Stampa' secondo cui sarebbe avvenuto "un rapporto sessuale di gruppo" fra la ragazza e quattro coetanei, che si erano incontrati nel locale. "Secondo ciò che racconta lei, modella di origini scandinave, vent’anni ancora da compiere, si sarebbe trattato di uno stupro, forse avvenuto al termine di una notte di eccessi alcolici - sottolinea 'La Stampa' - Nella versione dei quattro giovani - tutti figli di imprenditori, medici e professionisti della Genova bene - il rapporto è stato consenziente".