Dai tetti verdi agli edifici viventi ‘amici’ di rondini e rondoni (uccelli ‘mangia-zanzare’ per eccellenza), dai giardini mediterranei per gli insetti impollinatori ai murales ambientali per dare un tocco di verde al grigio del cemento e poi recupero di aree degradate limitrofe alla scuola, adozione di un stagno con essenze autoctone, formazione di studenti ‘ciceroni’ a bordo di veicoli elettrici per percorsi naturalistici lungo i fiumi.