ANNO XVIII Maggio 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Riceviamo e pubblichiamo integralmente nota dell’associazione Hermes Academy di Taranto

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Giovedì, 21 Luglio 2016 16:15

Taranto - Nuova linfa per la Città Vecchia

Sei attività commerciali hanno deciso di unire le forze per donare al centro storico una serie di iniziative socio-culturali.

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Mercoledì, 20 Luglio 2016 18:21

Taranto - LogOut nel centro storico

Riceviamo e pubblichiamo integralmente nota dell’associazione Hermes Academy di Taranto

Continua la programmazione dell’Hermes On Streets Summer’s Festival. La kermesse, organizzata dall’estate del 2010 dall’Hermes Academy Onlus e, dal 2014, in collaborazione con Arcigay Taranto è giunta alla settima edizione.

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Nell’ambito della settima edizione dell’Hermes On Streets Summer’s Festival,sabato 16 lugliogli artisti della Hermes Academy Onlus e gli attivisti di Arcigay Taranto organizzano un piccolo presidio sull’isola pedonale in Via Di Palma (nei presso della Coin) dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 18.00 alle 20.30.

Dopo il grande successo del Puglia Pride – che lo scorso 2 luglio ha visto sfilare più di 3 mila persone lungo 4 km e mezzo, coinvolgendo tantissime famiglie (alcune delle quali danzavano felici anche sui balconi delle proprie case), per chiedere #duemaridiritti per salute, ambiente e lavoro – attivisti, soci e simpatizzanti portano in piazza la campagna di prevenzione a malattie a trasmissione sessuale, a fenomeni di omo-bi-transfobia, xenofobia, violenza di genere e cyber bullismo.

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Mercoledì, 13 Luglio 2016 15:40

Nuove ComunicAzioni a Grottaglie-Taranto

Continua la programmazione di “ComunicAzioni”, kermesse organizzata e promossa da Hermes Academy Onlus, Arcigay Taranto ed Isola dei Sogni all’interno del Laboratorio Urbano di Grottaglie, in Via Mastropaolo #123: dal 7 al 17 luglio, in occasione delle celebrazioni per la Madonna del Monte Carmelo, il cui simulacro è venerato all’interno dell’omonima chiesa adiacente la struttura nel centro storico di Grottaglie, dieci giorni di esposizioni, workshop, performance ed incontri informali, nel corso dei quali sarà possibile apprezzare la collettiva di arti visive “InterpretAzioni”, che raccoglie opere di Francesco De Carolis, Giuseppe Latanza, Alfredo De Lucreziis, Florenza Mongelli Tommaso Resta – Il Monello, Francesca Vetrano.

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Riceviamo e pubblichiamo integralmente nota dell’associazione Hermes Academy di Taranto

Nell’ambito della settima edizione dell’Hermes On Streets Summer’s Festival, sabato 9 luglio gli artisti della Hermes Academy Onlus e gli attivisti di Arcigay Taranto tornano in Piazza Giordano Bruno (più nota come Maria Immacolata), con “Il Villaggio delle Differenze”, giunto al trentottesimo appuntamento, il primo dopo il grande successo del Puglia Pride, che lo scorso 2 luglio ha visto sfilare più di 3 mila persone lungo 4 km e mezzo, coinvolgendo famiglie (alcune delle quali danzavano felici anche sui balconi delle proprie case), per chiedere #duemaridiritti per salute, ambiente e lavoro.

Dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 19.30 alle 22.30, sabato 9 luglio l’isola pedonale si tinge dei colori dell’arcobaleno e diviene scenario di diversi momenti di aggregazione intergenerazionale, tesi alla diffusione della cultura delle differenze, con estemporanee di pittura e scrittura creativa, letture drammatizzate di favole sulla diversità per grandi e piccini, workshop di arti sceniche, al fine di raccontare ad ascoltare il sé e l’altro da sé e condividere occasioni di confronto in una maniera sana, divertente e formativa con amici di ogni età. Attivisti, artisti, soci e simpatizzanti portano in piazza la campagna di prevenzione a malattie a trasmissione sessuale, a fenomeni di omo-bi-transfobia, xenofobia, violenza di genere e cyber bullismo. Inoltre, durante l’arco della giornata, verranno scattate alcune foto e realizzate delle interviste legate alla parata del 2 luglio.

Il format, inaugurato in Piazza della Vittoria il 16 maggio dello scorso anno, in occasione della Giornata Internazionale contro l’Omofobia 2015, dallo scorso settembre viene riproposto, con il patrocinio morale di Ufficio Provinciale della Consigliera di Parità e Comune di Taranto, quasi tutti i sabati presso l’isola pedonale ed il banchetto informativo di Arcigay in Piazza Maria Immacolata è divenuto un punto di riferimento per moltissimi giovani e meno giovani.

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Pubblichiamo quella che segue perché abbiamo partecipato al Pride2016 e volutamente non abbiamo ripreso quell’immagine che appariva fuori luogo ed ora lo scopriamo lo era anche per gli organizzatori. Ma confermiamo che non ci ha comunque scandalizzato.

Lettera aperta di Luigi Pignatelli, presidente di Arcigay Taranto, indirizzata a coloro i quali, sui social, hanno sporcato la bella immagine del Puglia Pride 2016, con istigazioni all’odio e all’omicidio

Gentili predicatori da social, vi consiglio di eliminare la foto trend topic che avete scaricato su pc e iphone, perché le vostre compagne potrebbero pensare che la simpatica performer sudamericana sia la vostra amante o, cosa ancora più grave, che voi siate suoi clienti. Se è qui da qualche tempo in tournée, ospite del magnaccia più famoso della città, di certo qualcuno dei miei concittadini avrà prenotato i suoi servigi. Chi potrebbe immaginarvi a letto con una persona transessuale o amanti del fetish e del sadomasochismo? Non io, che ho letto con attenzione ogni vostra singola “dichiarazione ufficiale”. Tuttavia c’è un problema: non ho avuto il piacere di conoscervi né so di cosa vi occupate nella vita. Centomila offese gratuite e l’incitamento all’odio e all’omicidio potrebbero farmi supporre che siate persone poco raccomandabili; ma non abbiate timore: io non mi fermo alle apparenze e ho voglia di stringervi la mano e confrontarmi con voi.

Tutte le testate giornalistiche ieri hanno raccontato la gioia e l’animo propositivo del primo pride tarantino, allegando alla cronaca e alle interviste istantanee colorate e festose, con la Città dei Due Mari che mostrava il suo volto più bello. Tra le foto pubblicate sui quotidiani, alcune ritraevano la persona transessuale di cui si discute da 24 ore e ne valorizzavano il look ispirato ad un musical americano. Nessuna critica negativa in calce alle immagini, solo la nota di un ex primo cittadino, mandante di una aggressione ad un circolo omosessuale nei primi anni ’90, che oggi crede di essere il corrispettivo locale di Benedetto XVI e che, quando il sottoscritto versava 200,00 euro a settimana alla emittente di sua proprietà per produrre la trasmissione “Salto nel buio” (da me scritta e condotta in diretta tutti i venerdì sera per una intera stagione nel 2013), non si è mai chiesto che spiegazione dare ai bambini alle mie riflessioni sull’educazione alle differenze.

Orsù, cordiali paladine e paladini del politically correct, supponete che noi organizzatori del Puglia Pride 2016 condividiamo l’atteggiamento della persona che vorreste vedere alla gogna? Credete che ci faccia piacere aver visto eclissarsi in un secondo (grazie ad un giornalista che da sempre insegue lo scandalo e che non ha neppure avuto il coraggio di rispondere alla mia richiesta di chiarimenti) i 3 mila volti di ragazzi, ragazze, uomini, donne, bambini, bambine, over 65 orgogliosi e orgogliose di se stessi e felici di sfilare con i propri sogni in bella mostra? Non aver letto un solo rigo sui marinai giocondi e le centinaia di famiglie (con papà comodamente in mutande) che ballavano sui balconi delle proprie case e poi, indossati i primi capi trovati, scendevano in strada e si univano al corteo? Vedere gettato alle ortiche, a causa di pochi secondi di irrefrenabile creatività di una perfetta sconosciuta, il lavoro di sensibilizzazione, informazione e formazione che le nostre associazioni portano avanti da tantissimi anni sul territorio (ed il giornalista di cui sopra ci conosce bene ed è per questo che trovo la didascalia che accompagnava la foto altamente diffamante nei nostri riguardi)?

Credete che a me abbia fatto piacere incrociare lo sguardo di un’anima turbata, costretta a convivere con una serie di drammi a cui voi non siete stati in grado di prestare attenzione ed ascolto? La risposta a tutte le domande è no.

A me fate più ribrezzo voi con la vostra ipocrisia, il vostro perbenismo becero, la vostra vigliaccheria, che vi fa strumentalizzare quell’unica sbavatura, vi trasforma in predicatori da tastiera e vi impedisce di scendere in piazza, il 2 luglio come in ogni altra occasione utile, per rivendicare#DueMariDiDirittiper salute, ambiente e lavoro in una Taranto che state lasciando morire.

Io non sono un eroe, sono la goccia che ogni giorno, con costanza e devozione, agita e nutre il mare, assieme a tante altre gocce. Dal 2004 ad oggi io ho recitato in mutande, in jeans, con abiti d’epoca, con un camice e con il burqa, ho posato nudo contro l’omotransfobia e la violenza di genere per diversi fotografi, ho fatto di tutto in teatro e nelle piazze, ho pubblicato libri, lavorato come editor, come insegnante, etc. Da due anni e mezzo sono il presidente provinciale di Arcigay, a vostro dire pacato e sensibile, che si veste in maniera “normale” e che sa lavorare bene con i bambini e con gli anziani; sono il presidente che per l’intera giornata di ieri avete chiamato in causa e dal quale pretendete scuse.

Io non chiedo scusa per la persona transessuale che vi ha suscitato orrore. Non condivido il suo atteggiamento provocatorio e in alcuni momenti irrispettoso nei confronti di noi organizzatori, che più volte l’abbiamo invitata a moderare i toni. Ma non la condanno. Il corpo è uno strumento politico. Il movimento omosessuale – di cui l’Associazione che ho l’onore di rappresentare è espressione ed il braccio più operativo, poiché presente in maniera capillare su tutto il territorio nazionale – nasce mezzo secolo fa con gesti simili a quelli compiuti dalla vivace creatura. Io non prendo le distanze da lei. Anzi, vi dico che oggi Luigi Pignatelli è quella persona transessuale, è quell’anima smarrita, è quello sguardo carico di sofferenza, rabbia e voglia di rinascita, è quella seconda pelle fatta di reti, che stringe la carne, soffoca il respiro, imprigiona e demonizza il sesso, il sesso che altri mercificano e da cui ciascuno di noi è nato e di cui ha bisogno per continuare a vivere.unspecified (3)

“Vergogna” urliamolo a noi stessi e a noi stesse, ogni volta che ci arroghiamo il diritto di giudicare senza conoscere. Dobbiamo imparare a prestare ascolto a chi ha il coraggio di dichiarare a testa alta, con la stessa purezza e lo stesso entusiasmo dei bambini e delle bambine che hanno partecipato all’EveryBody Pride tarantino: “Io sono vivo! Io sono viva! Nonostante le brutture di un mondo in continua lotta con se stesso, un mondo non sano, un mondo che ha usato violenza su di me e continua ad usarmi violenza, un mondo che non mi ha ancora privato della capacità di amare, un mondo che continuo ad amare!”

Luigi Pignatelli, presidente provinciale Arcigay Taranto

Meno male che ci stanno i froci che hanno un po’ di fantasia: noi rivendichiamo la libertà di conciarci come ci pare e piace, di optare un giorno per un certo abbigliamento e il giorno dopo per un altro ambiguo, di portare le piume e le cravatte così come le guaine di leopardo e il biberon, le borchie, il cuoio e le fruste da leather queen, gli stracci sudati e bisunti da scaricatore di porto o l’abito di tulle Stefanacci formato premaman. Noi ci divertiamo a sbizzarrirci, pescando nella (prei)storia e nelle pattumiere, le tenute di ieri, di oggi e di domani, la paccottiglia, gli indumenti e i simbolismi che meglio esprimono l’umore momentaneo: come dice Antonio Donato, noi intendiamo comunicare anche mediante l’abbigliamento la “schizofrenia” che sta in “fondo” alla vita, dietro il paravento censorio del “normale” travestitismo. (Mario Mieli)

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Riceviamo e pubblichiamo integralmente nota dell’associazione Hermes Academy di Taranto

Sabato 2 luglio si terrà, per la prima volta a Taranto, il Puglia Pride, organizzato dal Coordinamento Puglia Pride (che vede tra le associazioni tarantine fondatrici Hermes Academy Onlus, Arcigay Taranto e TGenus), con il supporto dell’Ufficio Provinciale della Consigliera di Parità, CGIL, UIL, il patrocinio morale di Regione Puglia, Comune di Taranto, Comune di Bari e la collaborazione di Arci Puglia e tantissime associazioni.

La partenza è prevista dal Parco Archeologico delle Mura Greche (lato piazza Federico Fellini) alle ore 17.30.

Il tema cardine ruota attorno al trinomio salute, ambiente e lavoro.

Famiglia Margini, associazione culturale lombardo-veneta da sempre attiva in tutto il mondo nella lotta contro ogni forma di discriminazione e in difesa dei diritti civili, parteciperà all’evento sfilando con i volontari della Hermes Academy Onlus (con la quale ha collaborato ne “Il giro dell’Ilva in Burqa” nel 2013 e in “NonPerdono” nel 2016), le Super Burka Girl e con un gruppo di artisti riuniti. Tra questi, Noel Gazzano, artista e antropologa italo-americana, leccese d’adozione, nota anche per la recente performance di protesta che l’ha vista percorrere cento chilometri da percorrere a piedi, da Brindisi a Taranto, spingendo una barella con semi e piantine di canapa, per dire “no alla Puglia dei veleni”.

Un carro di Burka arcobaleno sfilerà per le strade di Taranto. Un cencio che riveste tutto il corpo dona la libertà di viaggiare all’infinito dentro se stessi. Il carro degli artisti sarà condotto da Vincenzo Fornaro, noto per il suo lavoro di fitodepurazione dei terreni mediante la canapa, e da Daniela Spera, chimico e attivista, fondatrice di LegamJonici, tecnico di parte nell’incidente probatorio contro l’Ilva. Il coraggioso Gay Pride vuole squarciare con un arcobaleno il velo di smog che copre Taranto e far sentire il battito della terra capace di scuotere il cemento e le lamiere.

Le idee delle performance che propongo nascono dall’esigenza di rispondere ad uno stato di malessere, personale o sociale, per porvi, in arte, una soluzione positiva. – dichiara Grace Zanotto, fondatrice di Famiglia Margini – Come quando, in Matrimonio in burka di Aci e Galatea, il sindaco di AciCastello mi sposò con una donna in burka, risolvendo inghippi legali e mitologici allo stesso tempo. Taranto è la perla dello Ionio, la città a mio avviso, più bella delle terre di Puglia. Come una sposa bambina, Taranto è stata violentata dal credo dell’industria siderurgica e coperta con un velo di smog e cemento. Dopo la performance “Il giro dell’Ilva in Burka”, dove indossai il SuperDoctorburka*Palestine red Crescent Society e mi avvalsi della collaborazione del poeta e attore Luigi Pignatelli, è arrivato il “NonPerdono”, un film co-diretto con Roberto Marsella. Una dimensione ibrida tra video art e reportage, metafora della cura di una ferita ancora aperta, il Non Perdono, interpretato da Luigi Pignatelli, difensore del popolo e dei diritti umani che da generazioni sono stati cancellati sotto il benestare delle istituzioni, pone l’accento sulla perpetua convivenza fra la bellezza del territorio, ricco di sedimentazioni culturali ed architettoniche, con il dramma quotidiano di un presente derubato. La sfida per i diritti si riaccende con un nuovo lavoro.”

 

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Venerdì 1° luglio, alla vigilia della parata finale del Puglia Pride, a partire dalle ore 20.30, Hauskonzerte, in Corso Umberto #1, ospita Salvatore Callerami, autore del fumetto “Lui e l’Orso”, che, in dialogo con i referenti di Archeoclub Taranto, presenterà la sua opera e porterà in mostra alcune stampe e originali. La partecipazione è libera e gratuita. Diego e Simone sono due coinquilini molto particolari: il primo è il classico “orso”, stereotipo del gay barbuto e peloso, il secondo è invece tranquillino e perfettino. Come due Tom e Jerry moderni e innamorati, i due si inseguono e si allontanano tra mille risate e un cast di comprimari uno più divertente dell’altro. Salvatore Callerami è già conosciuto nell’ambito fumettistico per aver dato vita a Dandelion, altro suo lavoro che ha riscosso moltissimo successo proprio come questo, un fumetto fantasy poetico nato nel web e pubblicato su carta nel Settembre 2014 da Shockdom edizioni.

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Mercoledì, 29 Giugno 2016 18:38

Taranto – Cineforum con Stonewall

Nell’ambito delle attività del Centro di Ascolto LGBT coordinate da Hermes Academy Onlus ed Arcigay Taranto, la Biblioteca Popolare, in Via Pupino #90 a Taranto, ospita un nuovo appuntamento del ciclo “CineMatinée”. A partire dalle ore 10.00, verrà proiettato “Stonewall”, film del 2015 diretto da Roland Emmerich con protagonisti Jeremy Irvine e Jonathan Rhys Meyers. La pellicola narra le vicende dei moti di Stonewall avvenuti nel 1969 a New York nel bar Stonewall Inn, da cui prendono il nome i fatti.

Il film è stato presentato in anteprima mondiale al Toronto International Film Festival nel settembre 2015. La pellicola è stata distribuita nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 25 settembre 2015 ed in quelle italiane a partire dal 5 maggio 2016.

La partecipazione è libera e gratuita; è necessario, però, prenotare al +39 388 874 6670.

Danny Winters, interpretato da Jeremy Irvine, è un giovane ragazzo originario di una piccola cittadina dell’Indiana: la sua vita viene sconvolta non appena rivela alla famiglia e alla comunità la sua omosessualità; è costretto a scappare dal suo Paese alla volta di New York, dove, senza alloggio e senza soldi, viene accolto dai giovani ragazzi di strada che gravitano intorno allo Stonewall Inn, storico locale nel Village. Catapultato in una nuova realtà, Danny troverà una seconda famiglia e vivrà in prima persona la discriminazione e i soprusi da parte della polizia esercitati sulla comunità gay, fino a che la sopportazione e la rabbia dei giovani esploderà nei moti di Stonewall. Dal simbolico lancio di una bottiglia, il 28 giugno del 1969 tantissimi giovani gay, lesbiche, drag queen e transessuali scriveranno la storia dei diritti civili, dando vita al movimento per l’uguaglianza che si diffonderà in tutto il mondo e che, ancora oggi, continua a lottare contro le discriminazioni di genere.

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