Poi il mestiere mi fa dire qualcosa, perchè lo devo alle mie sinapsi accese e pretendenti, della satira che è piaciuta a un 14enne che era al mio fianco, nonostante alcune forzature scabrose, visto che il minorenne coglie la bravura e la difficoltà di reggere per oltre un'ora senza annoiare, senza avere tempi morti che è lo spettro di ogni monologhista. Daniela si supera, in questo spettacolo dà il meglio di sè e si può ben prestare al tour che ha annunziato giorni fa in cinque regioni.
Che gli italiani abbiano un problema col sesso è risaputo da anni, scarsa autostima porta al calo del desiderio e quando tutto questo s'impasta col carattere aggressivo del coglione di turno diventa fatale. Non è un caso che Daniela scelga sempre questo terreno che piace agli sportelli antiviolenza.
Per ribaltare con la comicità tutto questo casino e farne un'ora di godimento assoluto.
In questo spettacolo c'è di tutto, la coppia che scoppia era anche quella di Adamo ed Eva, mentre l'amore cavalleresco di Tristano e Paride scatenava guerre, c'è anche Dante, ma alla fine c'è Daniela che scrive sul cuore la sua ricetta, perchè dopo il sesso ci sono i sentimenti buoni, quelli che fanno guardare un tramonto con occhi languidi, dove i pensieri diventano note, la vita si illumina e la strada diventa un tracciato di stelle.
Tutti in piedi per Daniela, un applauso che sarebbe durato tanto se lei stessa non l'avesse fermato. Brava, bravissima.