ROMA – “E’ un po’ una beffa, io penso che non si possa decidere una cosa così importante con un sorteggio. La modalità di voto è stata un po’ strana”.
Ritorna il mantra della richiesta di utilizzare i disoccupati quali scrutatori per i seggi elettoriali ora in occasione del referendum; lo riteniamo mantra perchè non è quasi mai ascoltato, in alcune città se li spartiscono i consiglieri comunali, in altre, in verità le più trasparenti, fanno perno sull'elenco generale previsto per legge. Ora diamo voce al meetup di Pulsano, paese in provincia di Taranto