La prima conseguenza del lancio di un missile balistico nordcoreano nella notte tra il 14 e il 15 settembre è che Seul ha deciso di non chiedere più di sedersi a un tavolo negoziale con Pyongyang. Sembra un piccolo dato di fronte alle dimostrazioni di forza del regime comunista, ma in realtà, come sottolinea il Financial Times in una analisi degli scenari possibili dopo il test, è il segno che "il dialogo è impossibile in una situazione come questa" e soprattutto la presa di consapevolezza che tutti gli sforzi compiuti finora dal Sud sono stati vani.
La retorica dell'escalation
- "Abbiamo il potere di distruggere la Corea del Nord e renderlo in grado di recuperare" Moon Jae-in, presidente sudcoreano
- "Tutte le opzioni sono sul tavolo" Donald Trump, presidente statunitense
- "Queste provocazioni continue continuano ad approfondire l'isolamento diplomatico ed economico della Corea del Nord" Rex Tillerson, segretario di stato americano
- "Le provocazioni scandalose ripetute dalla Corea del Nord sono completamente inaccettabili" Yoshihide Suga, segretario generale del governo giapponese
Il prossimo passo
Cosa fanno Russia e Cina
Washington continua a spingere una campagna globale per mettere la massima pressione economica su Pyongyang nel tentativo di forzare il regime al tavolo per parlare della de-nuclearizzazione della penisola coreana.
La Cina e la Russia hanno sottoscritto le ultime sanzioni delle Nazioni Unite dopo che gli Stati Uniti hanno accettato di diluire un progetto precedente che avrebbe imposto un completo embargo sulle esportazioni di petrolio verso la Corea del Nord. Washington ha accolto con favore l'azione cinese, ma vuole che Pechino prenda un'azione più dura poiché la Cina ha più leva con la Corea del Nord, dato che rappresenta il 90 per cento del suo commercio.
Steven Mnuchin, segretario del tesoro americano, ha avvertito a Pechino che gli Stati Uniti imporranno sanzioni finanziarie alla Cina se non avrà pienamente applicato le misure delle Nazioni Unite contro la Corea del Nord. "Se la Cina non segue queste sanzioni, metteremo sanzioni supplementari su di esse e impedire loro di accedere al sistema degli Stati Uniti e del dollaro internazionale", ha detto.