ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Domenica, 15 Ottobre 2017 16:02

Urne aperte sino alle 17. Austria al voto, Kurz favorito

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Sebastian Kurz leader Partito Popolare Austriaco è Ministro degli Affari Esteri, dei Rapporti con l'Unione europea e dell'Integrazione Sebastian Kurz leader Partito Popolare Austriaco è Ministro degli Affari Esteri, dei Rapporti con l'Unione europea e dell'Integrazione

Urne aperte fino alle 17. Favoriti i popolari guidati dal giovane Sebastian Kurz, che ha impresso una decisa svolta a destra al suo partito. Testa a testa nei sondaggi tra i socialdemocratici dell'attuale Cancelliere Kern e i populisti che puntano a diventare i nuovi alleati di governo.

 

 

A 31 anni Sebastian Kurz potrebbe diventare il più giovane cancelliere dell'Austria e d'Europa. Il suo Partito popolare ÖVP, con una campagna che ha cavalcato la paura dell'immigrazione, è infatti favorito nei sondaggi alla vigilia delle elezioni politiche anticipate. 6,4 milioni al voto Si sono aperti alle 6.30, ora locale, i seggi in Austria, dove 6,4 milioni di elettori sono chiamati alle urne per eleggere 183 deputati e rinnovare il parlamento. Gli ultimi sondaggi vedono in vantaggio il conservatore Sebastian Kurz al 33%, seguito dal socialdemocratico uscente Christian Kern, con il 27%, e la destra oltranzista di Christian Strache al 25%. Una coalizione con la destra populista? Ma nel caso probabile di una sua vittoria, Kurz rischia di dover governare con i rivali della destra populista e anti-immigrati dell'FPÖ di Heinz Christian Strache, alla luce del deterioramento della Grosse Koalition con i socialdemocratici dell'SPÖ, al potere da 10 anni in Austria. La corsa al secondo posto La partita per il secondo posto sembra, comunque, ancora aperta. I sondaggi danno l'ÖVP al 33%, l'FPÖ fra il 25 e il 27%, i socialdemocratici del cancelliere uscente Christian Kern fra il 23 e il 27%. Quindi, nel sistema in cui la soglia di ingresso al Nationalrat è del 4%, ce la dovrebbero fare i liberali del Neos, dati al 6%, i Verdi e la lista Pilz, al 5%. La questione Europa Il ministro degli Esteri, che 5 mesi fa ha preso in mano le redini di un vecchio partito, diventandone il numero uno e trasformandolo in una lista personale (lista Sebastian Kurz) ha indicato la sua "linea rossa" per una futura coalizione di governo nel sostegno all'Europa. "Occhi dolci a una 'Öxit' (exit austriaca) non saranno ammessi", ha affermato. Nel suo esecutivo potrebbero sedere però l'erede di Joerg Haider, Strache, al ministero dell'Interno, e il suo compagno di partito Norbert Hofer, uscito perdente alle presidenziali, agli Esteri: gente che in questi giorni ha fomentato i timori su una possibile islamizzazione del Paese. I migranti e il gruppo di Visegrad L'Austria, che negli ultimi due anni ha sfidato al braccio di ferro l'Italia, minacciando la chiusura del Brennero, non diventerebbe, insomma, un partner più facile in Europa. E stando ad analisti locali, si avvicinerebbe in modo preoccupante ai Paesi del gruppo di Visegrad - Polonia, Ungheria, Repubblica ceca e Slovacchia -, che, come noto, chiudono la porta alla solidarietà europea. Kern: evitare una deriva a destra "Il Paese è a un bivio", ha detto il cancelliere Kern, rivolgendo un ultimo appello agli elettori, affinché evitino la deriva a destra di un governo nero-blu (ÖVP-FPÖ). "Si rischia l'orbanizzazione dell'Austria", ha incalzato il leader dei liberali, Matthias Strolz. Exit poll alle 17 Ma la popolazione non sembra molto preoccupata. Gli austriaci hanno seguito con grande interesse la campagna elettorale e sembrano fidarsi del "Wunderkind", il 'bambino prodigio' che promette tasse più basse e confini sicuri. Alle 17 primi exit poll.

 

 

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