ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Mercoledì, 15 Novembre 2017 12:38

Venezuela: Maduro nega, ma il default c’e’!

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Maduro lo nega, altri fanno finta di niente e molti sono i preoccupati. Ciò che tutti temevano è diventato realtà, il default, che nell’economia venezuelana sembrava un fantasma scongiurato per le innumerevoli risorse naturali del paese, diventa invece un dato di fatto grazie all’amministrazione di Maduro.

Un punto più basso non lo si era mai toccato in almeno 200 anni di storia repubblicana. Il Venezuela, sempre caratterizzato da un surplus nell’incasso della produzione petrolifera, ora si trova indebitato e senza riserve monetarie sufficienti per saldare il proprio debito. Cosi l’ha affermato l’agenzia Standard & Poor’s che insieme a Fith e Moody’s, ha dichiarato la sospensione dei pagamenti dall’azienda statale petrolifera PDVSA.

Con soli 10.000 milioni di $ di riserve internazionali non si possono affrontare delle obbligazioni che, mese dopo mese, scadono e infliggono dei duri colpi ad un’economia ingiustificatamente indebitata. Essendo riusciti a pagare circa 73.000 milioni di dollari in prestiti, il regime di Maduro se ne accorge di non farcela a sostenere un debito che sale oltre i 150 milioni di $ tra i bond emessi da PDVSA e un’altra parte in debiti contratti con la Russia e la Cina.

La Riunione con i creditori.

Lo scorso 13 novembre i vertici del regime venezuelano hanno sostenuto una riunione con i propri creditori. L’incontro però non ha avuto dei risultati oltre ad abbuffare gli invitati con bustine di cioccolati e caffè, lasciandoli però senza risposte concrete. Rifinanziamento e ristrutturazione sono i termini coniati da Maduro di fronte alla crisi, parole che spaventano tutti e che addirittura il suo predecessore avrebbe giudicato neoliberiste. In realtà, quando si tratta di interessi e della sopravvivenza di un regime, l’ideologia non conta più.

Nonostante, il vero problema del debito non è la sua strepitosa quantità quanto la sua illegittimità. Contratto da un governo liberticida e di stampo mafioso, l’indebitamento estero non è stato investito nello sviluppo della nazione ma nel soddisfacimento di una cupola sempre più affamata e avida di ricchezza e a pagare le conseguenze c’è sempre un popolo indifeso che ridotto allo stremo non trova una via di uscita. Qual’è la risposta di Maduro? negare il default senza mai affrontare le proprie responsabilità, anche al prezzo di affondare.

 

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