Abbiamo tuttavia dimostrato ancora una volta le nostre qualità. La nostra forza, anche nel 2016, è venuta dall’attaccamento ai valori umani, professionali, familiari che rendono da sempre grande l’Italia e che sono profondamente radicati anche tra gli italiani del Venezuela.
Abbiamo continuato a credere nel paese, a impegnarci per la sua crescita sociale, economica e morale. Le imprese italiane, piccole e grandi, non hanno lasciato il Venezuela, vi sono anzi rimaste, con maggior attaccamento al senso di responsabilità che da sempre le contraddistingue e che le ha fatte amare e apprezzare dalla popolazione locale. Gli imprenditori italiani hanno fatto di tutto per salvare posti di lavoro che assicurano il sostentamento di migliaia di famiglie venezuelane, e anche per continuare a promuovere i prodotti italiani, lo scambio commerciale tra i due paesi, i nostri investimenti in questa terra.
Gli italiani di Venezuela hanno continuato a cucinare piatti, a costruire edifici, a disegnare e tagliare moda, a vendere e comprare, a suonare nei concerti, scrivere, dipingere e scolpire, recitare al cinema e nei teatri. Non hanno mai smesso di insegnare l’italiano e di diffondere l’amore per la madrepatria.
L’Ambasciata d’Italia, il Consolato Generale, il Consolato, l’Istituto Italiano di Cultura, l’ICE hanno lavorato con impegno, dedizione, amore a favore degli italiani e dei venezuelani. Abbiamo organizzato due referendum senza errori, con puntualità e professionalità. Abbiamo prestato ogni servizio consolare in condizioni talora difficili e con risorse sempre più povere, moltiplicando ove necessario l’impegno individuale, ben oltre gli orari di lavoro consueti. Abbiamo collaborato con i Comites, il CGIE, la CAVENIT, la Dante Alighieri, le scuole, i CIV e le associazioni.
Uno sforzo speciale è stato dedicato al tema delle pensioni versate dall’INPS agli italiani in Venezuela, coscienti dell’iniquità insita nella riduzione dell’ammontare a pochi euro se non, purtroppo, nell’azzeramento delle somme percepite. La fine dell’anno è giunta con la notizia felice dell’accordo raggiunto tra Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ministero dell’Economia e Finanze e INPS. Faremo ogni controllo, senza lasciare nulla d’intentato, affinché le misure operative assicurino in tempi rapidissimi i versamenti aggiornati.
Desidero dedicare un pensiero affettuoso al Dottor Mauro Monciatti, che ci ha lasciati proprio il giorno della festa nazionale in circostanze tragiche, sulle cui indagini non cesseremo di vigilare. A lui va il nostro ricordo, a tutto il personale di tutte le istituzioni italiane in Venezuela un grazie di cuore: tutti, dal primo all’ultimo, hanno dato il meglio di sé con un senso di umanità profondo.
A tutte le italiane e gli italiani del Venezuela, agli italovenezuelani, alle famiglie e i nostri amici, Buon Natale e un Duemiladiciassette di pace e benessere .
Silvio Mignano
Ambasciatore d'Italia in Venezuela
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