La rivelazione dell’agenzia Reuters segue l’accusa del ministero degli Esteri russo dell’uso di iprite e gas sarin da parte dell’Isil e di Al Nusra. Mosca, fino all’anno scorso, accusava i ribelli anti-Assad, informa Euronews.
E mentre il Cremlino organizza il tavolo delle trattative con Turchia e Iran in attesa di allargare i negoziati agli Stati Uniti di Trump, l’aviazione di Ankara continua a bombardare al-Bab, la città nel nord della Siria ancora in mano ai jihadisti. La Turchia arriva alle trattative rivendicando l’uccisione di 1.500 miliziani Isil nell’operazione ‘Scudo dell’Eufrate’ avviata nell’agosto scorso.
Più a sud, vicino Damasco, si lavora al ripristino dell’acquedotto. Cinque milioni e mezzo gli persone sono senz’acqua da settimane.
Il regime di Assad denuncia, in queste ore, un nuovo attacco missilistico israeliano contro la base aerea militare di Mezzeh. In due lettere inviate al segretario generale delle Nazioni Unite, Damasco parla di raid “pianificato dai servizi di intelligence israeliano, francese e britannico”.
Siria, missili sull’aeroporto militare di Damasco https://t.co/IOU7FRd3If
— La Stampa (@LaStampa) 13 gennaio 2017
Media: #Russia invita amministrazione #Trump a negoziati su #Siria ad #Astanahttps://t.co/3DniqIR32y pic.twitter.com/20mg0KcvES
— Sputnik Italia (@sputnik_italia) 14 gennaio 2017
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