Le responsabilità della vicenda sono ancora tutte da accertare. Quello che è sicuro è che le ragazzine il giorno prima dell’incendio avevano inscenato una protesta per denunciare le molestie e il trattamento di cattiva nutrizione che ricevevano all’interno della struttura. Intanto è stato confermato anche che quando il rogo è scoppiato le piccole erano chiuse a chiave.
Sono strazianti le immagini dei funerali delle 19 giovani vittime dell’incendio divampato l’8 marzo in un centro per minorenni. Tutte ragazze tra i 14 e i 17 anni che erano state affidate alla giustizia perché vittime di abusi. Da tempo la casa accoglienza era oggetto di pesanti critiche per il modo in cui era gestito. Le ragazzine il giorno prima dell’incendio avevano inscenato una protesta per denunciare gli abusi sessuali e la malnutrizione a cui erano sottoposte all’interno della struttura. La magistratura sta indagando per capire la natura all’origine del rogo e la Procura nazionale ha aperto un’inchiesta. Secondo il ministro del Welfare l’incendio è scoppiato dopo che le giovani hanno dato fuoco ad alcuni materassi. Il presidente Morales ha proclamato tre giorni di lutto nazionale. (Euronews)
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